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Cronaca
04 Ottobre 2025 - 19:33
Davide Conte
Si è temuto il peggio oggi pomeriggio dopo la diffusione della notizia di un grave incidente in pista al Mugello durante la gara della categoria Sport Bike del Campionato Italiano Velocità (CIV). Secondo l’Ansa e altre testate, il pilota coinvolto sarebbe stato Davide Conte, 21 anni, di Chivasso. Ma la notizia — come lo stesso giovane ci ha confermato al telefono — è sbagliata.
«La notizia diffusa dall’Ansa è sbagliata…», ci dice subito Davide Conte, con la voce ferma ma ancora stupita per il fraintendimento. «Tutti e due corriamo nella categoria Sport Bike, io mi sono fatto male a Imola il 5 settembre: micro frattura del piatto tibiale, rottura del crociato anteriore e dei legamenti collaterali… Stagione finita. Io non sono in fin di vita.»
Il giovane pilota chivassese, campione della Yamaha R7 Cup nel 2024, spiega con lucidità l’origine dell’equivoco: «L’altro ragazzo non è mio parente, ma condividiamo lo stesso cognome. Purtroppo tutti hanno riportato la notizia che fossi io. Mi hanno scambiato…».
Insomma, una corsa contro la disinformazione durata qualche ora, mentre sui social si moltiplicavano i messaggi di solidarietà e preoccupazione da parte di amici, tifosi e appassionati. Fortunatamente, Davide Conte sta bene — anche se è fermo ai box per infortunio — e l’incidente ha coinvolto un altro pilota, Paolo Conte, di cui si attendono notizie ufficiali dall’organizzazione del CIV.
Una precisazione dovuta, perché a Chivasso e nel mondo delle due ruote la paura era stata grande. «Meno male», commenta lo stesso Davide, quasi a voler chiudere la vicenda con un sospiro di sollievo.
Ha solo vent’anni, viene da Brezza, una frazione di Grazzanise in provincia di Caserta, e il suo nome – per un incredibile errore di omonimia – è finito oggi al centro di una confusione nazionale. Si chiama Paolo Conte, non Davide Conte di Chivasso, ed è lui il pilota rimasto gravemente ferito nel corso della gara della categoria Sport Bikedel Campionato Italiano Velocità (CIV) disputata al Mugello.
Appassionato di motori fin da bambino, Paolo ha iniziato a correre a soli sei anni sulle minimoto, distinguendosi subito per istinto e coraggio. Nato a Capua il 1° febbraio 2005, ha bruciato le tappe del motociclismo giovanile partecipando a competizioni regionali e poi nazionali, fino a conquistare, nel 2022, il titolo di Campione Interregionale Centro Sud Italia di Supermoto nella categoria S4. È uno di quei ragazzi che si fanno strada senza clamore, macinando chilometri, cadute e ripartenze, con la costanza di chi sogna un futuro tra i professionisti.
Negli ultimi anni è entrato a far parte del team Chiodo Moto Racing, con cui ha gareggiato proprio nella classe Sport Bike, la stessa che nel 2025 ha preso il posto della Supersport 300 nel Campionato Italiano Velocità. Con 167 gare disputate, 61 podi e 31 vittorie, Paolo ha dimostrato di avere stoffa, talento e una determinazione che lo hanno reso uno dei giovani più promettenti del panorama motociclistico del Sud Italia. A seguirlo nel percorso di crescita è il preparatore Arturo Di Mezza, ex atleta olimpico e tecnico del CONI, che ne cura la preparazione fisica e mentale.
Ma la sua storia recente non è solo fatta di curve, accelerazioni e trofei. Qualche mese fa, Paolo è stato vittima di una brutale aggressione a scopo di rapina: due uomini lo hanno colpito al volto con un tirapugni per strappargli una collana d’oro. Ha perso i sensi ed è stato ricoverato con lesioni al setto nasale e contusioni al viso. Nonostante l’episodio, il giovane pilota non si è fermato e ha continuato ad allenarsi con la tenacia di sempre, deciso a tornare in sella.
Oggi, purtroppo, il suo nome è tornato sulle pagine dei giornali per un motivo drammatico. Durante la gara al Mugello, è stato coinvolto in una caduta violentissima all’uscita della curva “Bucine”, quella che precede il rettilineo del traguardo. L’impatto è stato devastante e la direzione gara ha subito esposto la bandiera rossa per permettere l’ingresso dei soccorsi. Conte è stato stabilizzato in pista e trasferito in elicottero all’ospedale Careggi di Firenze, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.
Nel paddock e sui social, il mondo del motociclismo si è stretto attorno a lui, inviando messaggi di incoraggiamento e affetto. L’equivoco iniziale, che aveva coinvolto per errore Davide Conte di Chivasso, ha generato ulteriore confusione e apprensione, ma ora è chiaro: il pilota ferito è Paolo Conte, il giovane campano che da anni coltiva il sogno di arrivare in alto.
Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo determinato, serio, gentile, sempre pronto ad aiutare gli altri. Un talento che non si è mai montato la testa, anche quando i risultati lo hanno portato a farsi notare. “La pista è la mia vita”, ripete spesso ai suoi amici, e quella stessa passione oggi lo vede lottare nell’unica gara che conta davvero: quella per tornare a correre.
Tutto il mondo del motociclismo, da nord a sud, si stringe attorno a Paolo Conte e alla sua famiglia, in attesa di notizie da Firenze.
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