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Borse di studio STEM: undici studentesse canavesane premiate da Confindustria

Cerimonia di consegna a Ivrea: 650 euro a ciascuna ragazza per merito, impegno e motivazione. Imprese e associazioni locali investono sul talento femminile nelle discipline scientifiche e tecnologiche

Borse di studio STEM: undici studentesse canavesane premiate da Confindustria

Borse di studio STEM: undici studentesse canavesane premiate da Confindustria

Si è svolta ieri, lunedì 29 settembre, la cerimonia ufficiale di consegna delle Borse di Studio STEM, un appuntamento che, seppur giovane, si sta già affermando come un punto di riferimento nel panorama formativo del Canavese. L’iniziativa, promossa da Confindustria Canavese attraverso il Gruppo ICT e il Gruppo IDC, nasce con un obiettivo tanto ambizioso quanto necessario: sostenere le studentesse più meritevoli e motivate che scelgono di intraprendere percorsi di studio e formazione nelle discipline scientifiche e tecnologiche, le cosiddette STEM – acronimo che racchiude matematica, scienze, informatica, tecnologia, fisica e materie tecnico-professionali.

Giunta quest’anno alla sua seconda edizione, l’iniziativa ha premiato undici giovani studentesse che, al termine del quarto anno di scuola superiore, si sono distinte non solo per l’eccellenza dei risultati scolastici, ma anche per la determinazione, la passione e la volontà di affrontare percorsi formativi spesso percepiti come “maschili”. Le premiate provengono da un ampio ventaglio di istituti superiori e professionali del Canavese: dall’Istituto Ss. Annunziata di Rivarolo Canavese al Cnos-Fap di San Benigno, dal “Martinetti” di Caluso all’“Olivetti” di Ivrea, passando per il “Moro” di Rivarolo, il “25 Aprile-Faccio” di Cuorgnè e Castellamonte, l’“Albert” di Lanzo, il Liceo Scientifico “Gramsci” di Ivrea, il Liceo Classico “Botta” di Ivrea e il CIAC “Ghiglieno” di Ivrea.

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La borsa di studio, del valore di 650 euro, è stata consegnata alle ragazze direttamente da Nella Falletti, vicepresidente del Gruppo IDC, e da Domenico Bernardo, vicepresidente del Gruppo ICT. Un gesto che non si limita a riconoscere un merito individuale, ma che assume anche un forte valore simbolico: quello di incoraggiare sempre più giovani donne a intraprendere carriere nel mondo scientifico e tecnologico, rompendo stereotipi e colmando un divario che ancora oggi penalizza la presenza femminile in questi settori strategici.

Fondamentale, come spesso accade, è stato il sostegno del tessuto imprenditoriale locale. A credere nel progetto e a renderlo concretamente possibile sono state dieci aziende aderenti a Confindustria Canavese, che hanno scelto di finanziare l’iniziativa: Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. SB, Delta Visione S.r.l., Incomedia S.r.l., Konecta Italia, Merck RBM S.p.A., Net Surfing S.r.l., Olivetti S.p.A., SEICA S.p.A., Tesi S.r.l. e Tiesse S.p.A.. A queste si è aggiunto, per l’edizione 2025, il prezioso contributo del Club Inner Wheel di Ivrea, segno che anche il mondo dell’associazionismo locale riconosce l’urgenza di investire sulla formazione delle nuove generazioni.

Durante la cerimonia, i rappresentanti dei due gruppi promotori hanno sottolineato con chiarezza il senso profondo del progetto: “Crediamo fortemente nell’importanza di investire nei giovani e nel loro potenziale. È con grande soddisfazione che premiamo oggi queste giovani donne che si sono distinte nello studio delle discipline STEM. In un mondo che richiede sempre più competenze scientifiche e tecnologiche, è fondamentale sostenere e valorizzare il contributo femminile, ancora troppo spesso sottorappresentato in questi ambiti. Le borse di studio che consegniamo oggi non sono soltanto un riconoscimento del merito, ma anche un investimento nel nostro futuro”.

La cerimonia non è stata soltanto un momento di premiazione, ma anche un’occasione di incontro tra scuola, imprese e comunità locale. Un tassello di un mosaico più ampio che vede il Canavese impegnato nel costruire un futuro fondato sulla competenza, sull’innovazione e sull’uguaglianza delle opportunità. Le ragazze premiate hanno portato con sé non solo un riconoscimento economico, ma soprattutto un incoraggiamento a continuare su una strada che potrà aprire loro le porte di università prestigiose e carriere professionali all’interno di settori in costante crescita.

Se il futuro del territorio passerà anche dalle nuove sfide della digitalizzazione, della ricerca e della tecnologia, il messaggio che arriva da Confindustria Canavese e dalle aziende partner è chiaro: investire sulle giovani donne significa investire sul progresso collettivo.

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