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Ivrea, Fratelli d’Italia porta i cani in Consiglio: meno educatori e più fiuto antidroga... E il "bau bau"?

Dalla Giunta soldi allo Zac! per l’educativa di strada, da FdI la controproposta: usare i 40 mila euro tolti al campo nomadi per un Nucleo cinofilo della Municipale. Lunedì in aula va in scena l’ennesimo teatrino politico

Ivrea, Fratelli d’Italia porta i cani in Consiglio: meno educatori e più fiuto antidroga... E il "bau bau"?

Il capogruppo di Fdi Andrea Cantoni

Un cane antidroga in ogni quartiere. È questa, più o meno, la visione che Andrea Cantoni e Marzia Alessandra Vinciguerra (Fratelli d’Italia) hanno messo nero su bianco in una mozione che approderà in Consiglio comunale lunedì prossimo.

Non un progetto educativo, non un percorso di prevenzione sociale, ma un Nucleo operativo cinofilo dentro la Polizia municipale: la ricetta della destra eporediese contro spaccio e droga.

Il testo non risparmia frecciate. Dopo aver premesso che “le dinamiche relative allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla diffusione della droga contribuiscono ad accrescere l’insicurezza cittadina”, i consiglieri FdI indicano pure come trovare i soldi. Facile: basta prendere i 40 mila euro che il sindaco Matteo Chiantore aveva destinato all’associazione 21 Luglio per il campo nomadi – e che poi ha ritirato dopo l’ennesima aggressione ad una giornalista – e dirottarli sulla nuova squadra a quattro zampe.

Sui social, i toni di Andrea Cantoni sanno tanto di comizio, ma tant'è!

 “Mentre la Giunta eporediese pensa all’educativa di strada – un progetto che farà avere allo Zac! un bel contributo economico – da Fratelli d’Italia arrivano proposte concrete per contrastare la criminalità cittadina”.

Tradotto: meno educatori e più cani antidroga.

La provocazione è evidente: mettere la Sinistra di fronte a una scelta che sa di trappola politica. Dire di no significherebbe, agli occhi di FdI, rifiutare “proposte concrete per la sicurezza”; dire di sì equivarrebbe a inseguire la destra sul suo terreno, ammettendo che l’educativa di strada serve a poco. Cantoni rincara la dose: “Non solo una proposta concreta e utile: abbiamo perfino suggerito alla maggioranza dove trovare i fondi per finanziarla”.

Stringi, stringi, la mozione impegna il sindaco e la giunta a fare tre cose: avviare l’iter amministrativo per istituire il Nucleo cinofilo comunale, promuovere interventi nelle scuole contro lo spaccio, reperire le coperture finanziarie “almeno in parte” dal capitolo di bilancio che prevedeva l’assegnazione al campo nomadi.

A ben vedere un testo scritto apposta per mettere in difficoltà la maggioranza e per trasformare la discussione in Consiglio in un teatrino

FdI lo ammette quasi apertamente: “Vedremo come si esprimerà la Sinistra… Vi aspettiamo!”.

Un invito che sa di sfida, con tanto di appuntamento fissato. C'è la certezza che lunedì sera, a Palazzo,  più che i labrador addestrati a fiutare cocaina, a contendersi il ring saranno i partiti.

P.S.
Portare i labrador in una mozione è pericoloso. Perché la politica ama le metafore facili, e basta un niente perché il dibattito scivoli dall’ordine del giorno all’ordine del canile. Qualcuno parlerà di fiuto politico, qualcun altro di annusare l’aria del consenso. E c’è il rischio che, al primo affondo, arrivi un “bau bau” ben piazzato, lo stesso che ha reso celebre l’onorevole Augusta Montaruli.

Chi potrebbe? Barbara Manucci? No, troppo signora. Andrea Gaudino? Troppo serio. Luca Spitale? Non se lo può permettere. E allora ecco l’indiziato: Emanuele Longheu. Un bel “bau bau” tondo tondo… e addio discussione seria. Largo alle alzate di sopracciglia e di zampe, tra chi abbaia alla luna e chi ringhia al vicino di banco. Non più mozioni, ma museruole. Non più deliberazioni, ma ossi da rosicchiare.

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