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19 Settembre 2025 - 14:58
Parco archeologico del Lago Pistono: folla all’Open Day, la Preistoria conquista il Canavese
Nonostante il cielo incerto di domenica mattina, il richiamo della storia ha avuto la meglio. A Montalto Dora, il Parco archeologico del Lago Pistono ha aperto le sue porte al pubblico per l’annuale Open Day, trasformando una semplice giornata di settembre in un viaggio dentro la Preistoria. Famiglie, scolaresche e appassionati di archeologia hanno risposto in gran numero, confermando quanto questo sito sia ormai diventato una tappa obbligata per chi vuole scoprire il volto più antico del Canavese.
La regia, come sempre, porta la firma di Mediares s.c., cooperativa che da anni cura la gestione del Parco e che ha saputo trasformare l’incontro in un’esperienza immersiva. Gli archeologi-divulgatori hanno accompagnato i visitatori tra resti e ricostruzioni, raccontando la vita delle popolazioni che, oltre cinquemila anni fa, abitavano sulle sponde del lago. Non un’arida lezione accademica, ma una narrazione viva, fatta di gesti, di oggetti e di esperimenti che hanno permesso di toccare con mano la quotidianità dei villaggi palafitticoli.
Il Parco del Lago Pistono non è solo un luogo di conservazione, ma un laboratorio a cielo aperto che cresce di anno in anno. I numeri parlano chiaro: il flusso delle scuole è in costante aumento e lo scorso anno scolastico ha registrato più classi rispetto al precedente, a dimostrazione di un interesse che non è passeggero ma strutturale. Qui gli studenti imparano non soltanto la storia, ma anche il valore della ricerca, dell’ambiente e della memoria collettiva.
Non è un caso che il sito sia inserito all’interno della rete dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio mondiale. Un riconoscimento che non solo certifica l’importanza scientifica del Lago Pistono, ma lo lega a una comunità internazionale di luoghi che raccontano le radici dell’umanità.
L’Open Day ha rappresentato anche l’occasione per ribadire il ruolo del Parco come nodo culturale di un territorio che vuole crescere. Alcune archeologhe del team parteciperanno infatti a “Folle di Scienza”, manifestazione nazionale dedicata alla divulgazione scientifica che ogni anno richiama studiosi, ricercatori e pubblico da tutta Italia. E non finisce qui: il Parco sarà presente anche a “Strambinaria”, la sezione più popolare della rassegna, portando così l’archeologia del Canavese in un contesto di festa e di dialogo con la cittadinanza.
Un lavoro costante, fatto di ricerca, di eventi e di relazioni con scuole, università e istituzioni locali, che trasforma un sito archeologico in un motore culturale e sociale. «Il successo di oggi – hanno spiegato dal team di Mediares – è la conferma che il Parco non appartiene solo agli specialisti, ma a tutta la comunità. È un luogo che cresce insieme alle persone che lo vivono».
L’Amministrazione comunale di Montalto Dora, che sostiene l’iniziativa, ha ringraziato gli organizzatori e i volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, sottolineando l’importanza di avere un presidio culturale di questo livello nel cuore del Canavese.
L’impressione, guardando la folla che ha popolato i sentieri e le ricostruzioni del villaggio palafitticolo, è quella di un parco che non si limita a raccontare il passato ma che continua a scrivere il presente. Un luogo che sa attrarre, emozionare e insegnare.
Chi non ha potuto partecipare potrà comunque scoprire attività, laboratori ed eventi sul sito ufficiale www.archeolagopistono.it e sui canali social. Perché il viaggio nella Preistoria del Canavese non si ferma a un solo giorno: è un racconto che continua, stagione dopo stagione, e che parla a chiunque voglia ascoltarlo.
Il Parco archeologico del Lago Pistono, situato a Montalto Dora, nel cuore del Canavese, è un’area museale e naturalistica che custodisce e valorizza i resti di un villaggio palafitticolo risalente al Neolitico e all’età del Bronzo. Si tratta di uno dei siti più significativi compresi nella rete dei “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”, riconosciuti come Patrimonio mondiale UNESCO, che documentano la vita delle comunità preistoriche insediate intorno ai laghi alpini oltre 5.000 anni fa.
Il Parco comprende un villaggio ricostruito con capanne in legno e paglia, realizzate sulla base delle evidenze archeologiche, che permette ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva: osservare utensili, scoprire tecniche di sopravvivenza, conoscere usi e abitudini quotidiane delle popolazioni che abitarono le sponde del lago. Attorno al sito si snodano sentieri naturalistici che uniscono il valore paesaggistico a quello storico, trasformando la visita in un percorso che unisce ambiente, cultura e memoria.
Il Parco è gestito da Mediares s.c., cooperativa specializzata nella divulgazione e nell’archeologia pubblica, che organizza laboratori didattici, visite guidate, rievocazioni storiche e attività per le scuole, rendendo l’archeologia accessibile e coinvolgente per tutti.
Negli anni, il Lago Pistono è diventato non solo un luogo di conservazione e studio, ma un vero e proprio laboratorio didattico e scientifico a cielo aperto, che dialoga con il territorio e si collega a iniziative nazionali e internazionali dedicate alla divulgazione.
Oggi il Parco è una realtà dinamica e in crescita, capace di raccontare la Preistoria con linguaggio moderno, avvicinando le nuove generazioni al passato e trasformando la visita in un’esperienza culturale, educativa e suggestiva.
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