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Festa dell’Uva di Caluso: Rodallo tra tradizione e futuro, una frazione e che non si ferma mai

Dopo i festeggiamenti del santo patrono, la frazione è pronta a scendere in piazza con Miss Rodallo 2025, la piola, il carro e una passione che unisce le generazioni.

Festa dell’Uva di Caluso: Rodallo tra tradizione e futuro, una frazione e che non si ferma mai

Miss Rodallo 2025 Giada Trabucco

Rodallo, la vivace frazione azzurra di Caluso, ha appena concluso i festeggiamenti per il suo santo patrono, Santa Croce, con cinque giorni di allegria, devozione e tradizioni, e già si prepara a scendere in piazza per un altro grande appuntamento: la Festa dell’Uva Erbaluce.

Un susseguirsi di eventi che, da una parte, celebra la storia e la cultura locali, dall’altra accende una passione che attraversa le generazioni. 

A raccontarci i dettagli di questa preparazione è Gabriele Actis Grande che da tre anni è presidente del C.A.R.C. (Centro Assistenziale Ricreativo Culturale): 

"ll C.A.R.C. è praticamente è la “pro-loco” del paese - spiega Gabriele - noi nel direttivo siamo in undici e in generale cerchiamo di organizzare più eventi differenti durante l'anno per cercare di tenere più vivo possibile il paese".

La prima grande manifestazione che coinvolge tutta la frazione è la festa patronale di Santa Croce, che si è appena conclusa lo scorso 17 settembre, un evento che anima il paese per cinque giorni, tra festeggiamenti gastronomici, ricreativi e religiosi.

Rodallo una frazione giovane e piena di vita 

"È sempre un momento molto sentito per la nostra comunità – racconta Gabriele –. La festa patronale non è solo un’occasione per celebrare la nostra storia religiosa, ma è anche un momento di grande coesione sociale. Vedere le persone tornare ogni anno, partecipare con entusiasmo, è qualcosa di davvero speciale”.

Ma la festa di Santa Croce è solo l’inizio di un anno ricco di eventi, che spazia dal torneo di green volley e calcetto: "un appuntamento che quest’anno ha visto la partecipazione di tantissimi giovani", alla festa del polletto che anima Rodallo nel secondo weekend di luglio.

E poi, non possiamo dimenticare la festa delle frazioni, organizzata in collaborazione con le frazioni di Arè, Vallo e Carolina, un altro momento di grande unione tra le realtà locali.

Rodallo, dunque, non è solo una frazione che si distingue per le sue tradizioni, ma anche per la voglia di fare, di dare sempre qualcosa in più.

Gabriele ci racconta anche di altre iniziative che animano il paese, come la cena per la Festa delle Donne, organizzata quest’anno in collaborazione con l’Ordine delle Ninfe di Caluso.

E non solo. Ogni anno, nel periodo natalizio, il comitato di Rodallo si occupa di montare le luminarie e l’albero di Natale in piazza Santa Croce, organizzando anche una merenda speciale per i bambini della scuola materna del paese.

Ma la Festa dell’Uva è l’appuntamento che tutti aspettano con ansia.

“Quest’anno – continua Gabriele il nostro comitato si sta preparando a fondo. Come tutte le frazioni, anche Rodallo avrà il suo carro allegorico e allestirà la piola insieme alla frazione Vallo".

Ogni frazione di Caluso partecipa alla grande sfilata dei carri allegorici, un momento di festa che richiama migliaia di visitatori da tutto il Canavese e non solo. 

Ma Rodallo è anche una frazione che guarda al futuro con ottimismo e spirito giovane. Giada Trabucco, la Miss Rodallo 2025, rappresenterà con orgoglio la frazione durante il Palio dei Bambini, che si terrà venerdì sera.

Il nome di Rodallo, che probabilmente deriva dai “rovi” che un tempo ricoprivano il territorio, racconta di un passato antico che si fonde con la modernità. L'azzurro, che oggi contraddistingue la frazione, è il colore che rappresenta il paese, ma il drappo rosso scuro che li accompagna è in onore dell’Esaltazione della Santa Croce, simbolo di un’identità forte e profonda. Il gallo, il simbolo di Rodallo, incarna la vitalità, la determinazione e la passione di una comunità che non smette mai di crescere.

E mentre le vie di Rodallo si preparano a brillare di luci, colori e allegria, la frazione si prepara a essere ancora una volta protagonista della grande festa, con il cuore sempre rivolto al futuro, ma con lo sguardo ben saldo sulle radici che l’hanno resa ciò che è oggi.

Il presidente Gabriele Actis Grande 

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