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Il sindaco di Borgofranco parla francese: “Voulez-vous une CER?”

Dal 19 al 25 settembre il CER Tour unisce Valle d’Aosta, Piemonte e Francia: in bici per siglare protocolli, inaugurare edifici rigenerati e costruire una rete transfrontaliera di comunità energetiche

Il sindaco di Borgofranco parla francese: “Voulez-vous une CER?”

Fausto Francisca

Un viaggio a pedali per abbattere le emissioni, costruire alleanze e scrivere un futuro fatto di energia pulita e cooperazione. È lo spirito del CER Tour, il primo percorso transfrontaliero organizzato nell’ambito del progetto europeo Interreg Alcotra Recrosses, che dal 20 al 25 settembre 2025 unirà simbolicamente la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Francia, da Aosta fino a Nizza, con sei tappe, 352 chilometri complessivi e oltre duemila metri di dislivello. Un percorso non solo ciclistico, ma culturale e politico, dedicato all’incontro e alla condivisione di esperienze tra le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) italiane e francesi, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare il valore della cooperazione transfrontaliera e di rendere concreta la transizione ecologica.

Il tour sarà presentato ufficialmente venerdì 19 settembre alle ore 11, presso il Centro congressi di Envipark a Torino, con la conferenza stampa che vedrà la firma del Protocollo di Cooperazione Transfrontaliera tra le comunità energetiche della Savoia, della Valle d’Aosta e del Piemonte. Un documento che segna l’avvio formale di una collaborazione strutturata, in grado di andare oltre i confini e di creare una rete comune per la produzione, la condivisione e l’uso dell’energia rinnovabile. Alla firma parteciperanno oltre 20 comunità, chiamate a raccontare le proprie esperienze e a siglare un impegno condiviso per l’innovazione energetica e la sostenibilità.

La prima tappa prenderà il via sabato 20 settembre da piazza Narbonne ad Aosta, davanti alla sede di Finaosta. Dopo un momento di accoglienza, con la presentazione dei risultati raggiunti dal progetto Recrosses in Valle d’Aosta, i ciclisti inizieranno il percorso lungo la pista ciclabile che costeggia la Dora Baltea, attraversando castelli medievali e paesaggi alpini fino all’ingresso in Piemonte, a Carema. Da lì il gruppo raggiungerà Borgofranco d’Ivrea nel pomeriggio, dove è previsto uno degli appuntamenti più significativi del tour.

Alle 16.30 si terrà l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione energetica della Scuola materna Gioncaretto, trasformata in un modello di edificio a energia quasi zero grazie a un intervento radicale realizzato da Aura Energynell’ambito del progetto regionale Stepping Plus. L’edificio è stato completamente rigenerato con pannelli fotovoltaici, cappotto termico, nuovi infissi e una pompa di calore, così da raggiungere l’obiettivo di bilanciare consumi e produzione energetica. Un simbolo concreto di come le risorse europee e regionali possano tradursi in benefici tangibili per il territorio e per le giovani generazioni.

Subito dopo, alle 17.30, la scena si sposterà a Palazzo Marini, dove la CER Dora Baltea 5 Laghi, nata con il supporto tecnico di Envipark, sarà protagonista di un confronto con le comunità energetiche francesi. Qui verrà firmato il Protocollo di Cooperazione Transfrontaliera tra le CER, atto fondativo di una collaborazione che punta a condividere buone pratiche, soluzioni tecnologiche e strumenti giuridici. Borgofranco diventerà così crocevia di un dialogo internazionale sul futuro dell’energia. «È un onore per la nostra comunità ospitare una tappa così importante di un progetto che guarda al futuro e che unisce territori diversi sotto il segno della sostenibilità», ha commentato con entusiasmo il sindaco Fausto Francisca.

La giornata si chiuderà all’insegna della convivialità, con la cena ufficiale presso i Balmetti di Borgofranco, da El Farinel, alla quale parteciperanno le delegazioni transfrontaliere. Per i ciclisti, invece, il pernottamento sarà organizzato all’Ostello di San Germano, prima della ripartenza domenica 21 settembre in direzione Torino. In questa seconda tappa sono previsti altri incontri e la prosecuzione della firma dei protocolli con nuove comunità energetiche, a testimonianza della volontà di allargare la rete di collaborazione.

Il CER Tour proseguirà poi verso Moncalieri, Pollenzo, Cuneo e infine Nizza, dove il 25 settembre si concluderà con l’ultima tappa nel cuore delle Alpes Maritimes. Ogni giornata sarà scandita da visite, eventi e momenti di confronto, con l’obiettivo di mettere a sistema le esperienze locali, rafforzare il ruolo delle comunità energetiche e dimostrare come la mobilità sostenibile possa diventare non solo un mezzo di spostamento, ma anche un simbolo di coerenza con i valori della transizione ecologica.

Il messaggio che arriva dal progetto Recrosses è chiaro: la sfida della transizione energetica non può essere affrontata da soli. Serve una rete di comunità, capaci di condividere conoscenze e risorse, ma soprattutto capaci di guardare oltre i confini amministrativi e nazionali. Dal Canavese alla Provenza, dall’arco alpino al Mediterraneo, il CER Tour vuole raccontare proprio questo: che il futuro dell’energia si costruisce insieme, pedalata dopo pedalata, firma dopo firma, incontro dopo incontro.

CER

Un protocollo che unirà le Comunità Energetiche di Italia e Francia

Il CER Tour non porterà con sé soltanto biciclette, incontri e inaugurazioni. A fare da filo conduttore ci sarà un documento che ha il sapore delle grandi occasioni: il Protocollo di cooperazione transfrontaliera tra le Comunità Energetiche Rinnovabili, redatto nell’ambito del progetto europeo Recrosses – Interreg Alcotra 2021-2027. Non sarà un semplice atto burocratico da archiviare, ma una carta che metterà nero su bianco la volontà di Italia e Francia di affrontare insieme la sfida della transizione energetica.

Il protocollo riconoscerà che le Comunità Energetiche Rinnovabili non sono solo strumenti tecnici per produrre energia, ma veri protagonisti della sovranità energetica locale e della lotta al cambiamento climatico. Con questo spirito, le realtà italiane e francesi che lo sottoscriveranno si impegneranno a condividere esperienze, conoscenze e soluzioni innovative, in modo da crescere insieme. L’obiettivo sarà duplice: da un lato rafforzare la cooperazione tra territori confinanti, dall’altro migliorare la resilienza energetica con modelli partecipativi ed economicamente sostenibili.

Il documento stabilirà un quadro preciso di collaborazione. Le comunità si impegneranno a mettere in comune le buone pratiche maturate sul campo e ad ospitare visite nei siti pilota per mostrare concretamente gli interventi realizzati. Dovranno inoltre rispettare le regole e garantire la sicurezza, proteggere le informazioni sensibili e dare continuità alle azioni avviate con Recrosses, così da non limitarsi a un progetto temporaneo ma aprire la strada a nuove prospettive di cooperazione. Particolare attenzione sarà riservata al coinvolgimento dei cittadini, considerati parte essenziale di questo percorso: senza la loro partecipazione attiva la transizione ecologica rischierebbe di restare sulla carta.

Il protocollo verrà presentato ufficialmente ad Aosta il 20 settembre 2025 e verrà firmato da numerose comunità italiane e francesi. Sarà dunque un punto di partenza, la prova che la costruzione di un futuro energetico sostenibile non può fermarsi ai confini amministrativi o nazionali, ma deve intrecciare competenze, idee e pratiche. Mentre le biciclette del CER Tour attraverseranno valli, città e montagne, questo documento collegherà i territori in una rete stabile, capace di trasformare la cooperazione transfrontaliera in un’alleanza concreta e duratura.

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