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03 Settembre 2025 - 21:48
La quarta edizione del premio “La Bellezza artigiana” è pronta a riportare Torino al centro della scena nazionale dedicata all’arte del fare. L’iniziativa, voluta e organizzata dal Comitato di coordinamento delle confederazioni artigiane del Piemonte – Confartigianato Imprese Piemonte, Cna Piemonte e CasaArtigiani Piemonte – rappresenta ormai un appuntamento di rilievo per dare voce e visibilità a chi fa della manualità, della creatività e della trasformazione dei materiali la propria cifra professionale e culturale.
Quest’anno il tema scelto dalla giuria, “Metamorfosi degli spazi: l’artiere artigiano protagonista dell’arte del cambiamento”, apre un campo vastissimo di possibilità. Dalla capacità di reinventare ambienti domestici e urbani, alla reinterpretazione di spazi attraverso il design, l’arredo, l’arte applicata o il recupero di antiche tecniche, ogni artigiano potrà esprimere la propria idea di trasformazione con un’opera realizzata liberamente, senza vincoli di forma, materiali o dimensioni.
Il regolamento prevede la partecipazione esclusiva di artigiani iscritti al Registro delle Imprese e con sede legale o operativa in Italia. Una scelta che conferma l’intenzione di puntare sulla qualità e sulla professionalità, mettendo in primo piano chi opera realmente nel settore e conosce da vicino il valore – ma anche la fatica – del lavoro manuale.
Le opere iscritte saranno sottoposte a una fase di preselezione. Una giuria di esperti del settore, composta da professionisti e figure accademiche, valuterà in forma anonima le fotografie e le descrizioni inviate dai partecipanti. Questo passaggio consentirà di individuare le dieci creazioni finaliste, che verranno poi presentate in un contesto di assoluto prestigio: la Mostra ospitata all’interno dei padiglioni del Lingotto Fiere, in occasione di Restructura, dal 13 al 15 novembre.
Restructura, da anni punto di riferimento per chi opera nel campo dell’edilizia, del restauro e della riqualificazione architettonica, si conferma il luogo ideale per valorizzare anche il lato artistico e creativo dell’artigianato. In questo contesto, i finalisti avranno l’opportunità non solo di esporre la propria opera a un vasto pubblico di professionisti e visitatori, ma anche di confrontarsi con tendenze e innovazioni provenienti da tutta Italia.
La premiazione ufficiale è fissata per il 15 novembre, data in cui saranno proclamate le opere vincitrici dell’edizione 2025. Un momento che, nelle edizioni precedenti, ha spesso rappresentato per gli artigiani un trampolino di lancio verso collaborazioni importanti e occasioni di crescita professionale.
Per candidarsi resta poco tempo: la scadenza per l’invio delle adesioni e delle fotografie in alta risoluzione è fissata al 15 settembre. È quindi una corsa contro il tempo per chi vuole trasformare in realtà l’occasione di mostrare al grande pubblico il proprio talento. La libertà concessa nella realizzazione delle opere lascia ampio spazio alla fantasia: legno, ferro, ceramica, tessuti, pietra o materiali innovativi, tutto può diventare protagonista di una metamorfosi capace di sorprendere.
Il premio “La Bellezza artigiana” si inserisce in una riflessione più ampia sul ruolo che gli artigiani hanno nel contesto contemporaneo. Non si tratta solo di conservare antiche competenze, ma anche di reinterpretarle alla luce delle esigenze di oggi. La capacità di trasformare spazi e materiali, adattandoli a nuove funzioni e nuovi stili di vita, fa dell’artigiano non un semplice esecutore, ma un protagonista attivo del cambiamento.
L’edizione 2025, con il tema della metamorfosi, mette proprio in risalto questa duplice anima: da un lato la tradizione del saper fare, dall’altro la spinta verso l’innovazione e la rilettura creativa degli spazi. È una sfida che chiama in causa la sensibilità estetica e la competenza tecnica, due elementi che insieme costruiscono quel patrimonio unico che contraddistingue l’artigianato italiano.
Arrivato alla sua quarta edizione, il premio ha già consolidato la propria identità, diventando un punto di riferimento per il settore. Ogni anno cresce il numero dei partecipanti e aumenta la qualità delle opere presentate, segno che la formula funziona e che c’è un bisogno reale di valorizzare chi lavora con le mani e con l’ingegno.
L’iniziativa delle confederazioni artigiane piemontesi non è solo un concorso: è un manifesto che riafferma il valore sociale e culturale dell’artigianato, un ambito spesso relegato ai margini del dibattito economico ma che, in realtà, rappresenta una delle risorse più preziose del Paese.
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