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04 Settembre 2025 - 21:23
Il sindaco Cunti
Era stata presentata come uno dei cardini del programma elettorale dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Luigi Cunti: la “fattiva collaborazione” con la Pro Loco, intesa come motore di valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali. Una promessa centrale che, secondo il consigliere comunale di minoranza Fabrizio Lotito, oggi appare lontana anni luce dalla realtà dei fatti.
A partire dalla revisione della convenzione, che segna un cambio di rotta netto rispetto ai precedenti amministratori. La giunta attuale ha deciso di ritirare e rivedere l’accordo con la Pro Loco, imponendole l’onere esclusivo delle spese di riscaldamento, luce, acqua e tassa sui rifiuti. Costi che fino a poco tempo fa erano sempre stati coperti dal Comune. “Si tratta di un peso gravoso per un’associazione no profit che da anni porta avanti attività culturali e sociali”, osserva Lotito, sottolineando come la scelta rischi di ridimensionare le possibilità operative dell’associazione.
Alla questione economica si aggiunge quella della presenza istituzionale. Secondo Lotito, la distanza tra amministrazione e tessuto associativo è resa ancora più evidente dall’assenza quasi totale degli amministratori alle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco. “Non si è vista nemmeno una presenza simbolica, un gesto di vicinanza, un riconoscimento pubblico”, dichiara il consigliere, parlando di un vuoto che alimenta disaffezione e senso di abbandono.
Non mancano episodi concreti a confermare, secondo l’opposizione, questo disinteresse. Qualche tempo fa, dopo le ripetute assenze della maggioranza, la Pro Loco ha inviato al sindaco un invito formale al tradizionale “fritto misto di pesce”. L’invito è stato respinto. Anche ieri sera, in occasione della “Paella in Piazza”, l’assenza degli amministratori è stata evidente, trasformandosi per Lotito in una nuova conferma pratica del mancato impegno.
programma elettorale del Sindaco Luigi Cunti dove si parla dello sviluppare ulteriormente i rapporti con la Pro loco.
Di fronte a questo scenario, il consigliere sottolinea il ruolo della minoranza, che continua a essere presente e disponibile alla collaborazione. “La nostra presenza non è mai mancata — ribadisce — e questo rende ancora più difficile comprendere il comportamento della maggioranza, distante da quella cultura e da quelle radici che qui a Fiorano rappresentano la vita comunitaria”.
Un distacco che Lotito riconduce anche alla storia personale del sindaco. Luigi Cunti è arrivato a Fiorano solo nel 2018 e, prima della candidatura, era pressoché sconosciuto a molti abitanti. Una circostanza che, secondo l’opposizione, pesa oggi sulla capacità di creare legami profondi con la comunità e di dare valore alle tradizioni locali.
“Così — conclude il consigliere — si indebolisce la credibilità dell’amministrazione e si vanifica l’idea di una comunità coesa attorno alle proprie tradizioni”.
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