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Trovato a San Benigno un coniglio in gravi condizioni di salute

Un coniglio smarrito con gravi problemi di salute solleva il dibattito sull’abbandono e la responsabilità degli animali domestici

Trovato un coniglio a San Benigno: le sue condizioni sono gravi

Nella mattina di venerdì 29 agosto, il Centro Animali Non Convenzionali (CANC) di Grugliasco ha trovato un coniglio smarrito a San Benigno Canavese.

Il piccolo, un maschietto esile e sofferente, presenta una grave infezione all’occhio sinistro e un corpo visibilmente debilitato. Secondo le prime valutazioni dei veterinari, le condizioni in cui è stato trovato fanno pensare a un caso di abbandono, con il piccolo animaletto che probabilmente non ha ricevuto le cure necessarie per il suo malessere.

Il CANC, che da anni è impegnato nel recupero e nella cura di animali non convenzionali, ha immediatamente messo in sicurezza il coniglio, offrendo un rifugio sicuro e le necessarie cure veterinarie. La struttura, che fa parte dell’ospedale veterinario universitario dell’Università di Torino, ha ribadito il suo impegno verso la salvaguardia e il benessere di queste specie che spesso vengono trascurate, sia nella gestione che nella sensibilità collettiva.

Il CANC ha prontamente condiviso sui canali social le immagini del coniglio nella speranza che i proprietari si facciano avanti. Tuttavia, la condivisione dello stato di salute del povero animale ha innescato una reazione molto forte da parte del pubblico social.

Il coniglio in questione; debilitato e con una grave infezione all'occhio 

Sotto il post del CANC, i commenti si sono moltiplicati, testimoniando una rabbia diffusa contro chi si rende protagonista di un simile gesto di inciviltà.

Molti utenti hanno espresso il loro disgusto per chi abbandona animali, specie quelli che vengono trattati come “giochi” per bambini e poi abbandonati quando non servono più. “Ma come si fa ad abbandonare esseri innocenti?”, scrive qualcuno, mentre altri si chiedono come sia possibile che ancora oggi persone possano trattare con così poca considerazione esseri viventi, spesso incapaci di difendersi.

Un commento in particolare evidenzia la triste realtà di come alcuni animali vengano visti come “giocattoli” e, quando la novità svanisce, finiscono dimenticati: “Come ogni gioco, gli animali vengono abbandonati perché dopo un po’ stancano”.

Alcuni commentatori fanno eco al disagio sociale, suggerendo che occorrerebbe vietare la vendita dei conigli, specie se destinati a essere regalati ai bambini senza una consapevolezza adeguata della responsabilità che comportano.

C'è chi parla di “ipocrisia” nei confronti di chi vede negli animali un puro oggetto di divertimento, senza considerare che ogni animale ha bisogno di cure e affetto, non di abbandono.

In questo contesto, emerge chiaramente quanto sia fondamentale educare la popolazione alla responsabilità di avere un animale, un impegno che va oltre l'emozione di una carezza o il piacere di giocare.

Questa triste vicenda ci riporta, ancora una volta, al tema fondamentale della responsabilità che ogni essere umano deve assumersi quando decide di accogliere un animale in casa. Spesso i conigli vengono scelti come animali da compagnia per la loro tenerezza e il loro aspetto adorabile. Ma chi li accoglie dovrebbe sapere che, come qualsiasi altro animale, necessitano di cure, attenzione e, soprattutto, di amore. Non sono peluche né accessori da sfoggiare in una stanza, ma esseri viventi che, se non rispettati nelle loro esigenze fisiologiche ed emotive, soffrono.

L’abbandono di animali è un fenomeno purtroppo diffuso, ma che dovrebbe suscitare una riflessione collettiva. Se da un lato l'inadeguatezza di alcuni proprietari è evidente, dall’altro occorre agire sull’educazione: sensibilizzare le persone, in particolare i più giovani, alla comprensione delle necessità degli animali e alla consapevolezza che un coniglio non è un oggetto da mettere da parte quando “non fa più piacere”. I conigli, come tanti altri animali, hanno diritto a una vita dignitosa, lontana da sofferenze e disinteresse. L’animale domestico è una responsabilità che dura per tutta la sua vita, non solo fino a quando il nostro entusiasmo si spegne.

Nel caso del coniglio di San Benigno, ora in cura presso il CANC, la speranza è che possa trovare presto una famiglia amorevole e attenta, pronta a dare al piccolo coniglio la cura e l'affetto che merita.

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