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Cronaca

Germagnano, ciclista travolto durante il rientro della Vuelta: indagini sulla dinamica

Polstrada al lavoro: ciclista non in pericolo, autista del furgone sottoposto a test tossicologici

Germagnano, ciclista travolto durante il rientro della Vuelta: indagini sulla dinamica

Momenti di grande paura oggi pomeriggio a Germagnano, quando un ciclista amatoriale è stato travolto da un furgone lungo la strada percorsa dal convoglio che stava facendo rientro al termine della terza tappa de la Vuelta, gara ciclistica internazionale che ha visto la conclusione di giornata con l’arrivo a Ceres. La carovana stava defluendo regolarmente, scortata come sempre dagli uomini della Polizia stradale, incaricati di garantire ordine e sicurezza, quando all’improvviso un furgone ha tentato un sorpasso azzardato lungo la colonna.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il conducente avrebbe iniziato la manovra senza accorgersi che, dalla direzione opposta, stava sopraggiungendo un ciclista non legato alla gara. L’impatto è stato inevitabile: il furgone ha colpito l’uomo in pieno, scaraventandolo sull’asfalto sotto gli occhi attoniti di alcuni presenti.

Immediata la richiesta di soccorso. Le ambulanze che seguono la competizione, attrezzate proprio per fronteggiare emergenze improvvise, sono entrate in azione. Medici e infermieri hanno stabilizzato il ferito sul posto, prima del trasferimento in ospedale. Le sue condizioni sono considerate serie, ma stando alle prime informazioni non sarebbe in pericolo di vita.

Il guidatore del mezzo è stato subito fermato dalla polstrada. Per lui scatteranno tutti i controlli di rito: esami tossicologici e alcolemici per verificare se fosse alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze. Parallelamente gli agenti hanno eseguito i rilievi sull’asfalto, raccogliendo le testimonianze necessarie a chiarire la dinamica di quanto accaduto.

L’incidente ha destato forte preoccupazione non solo per le condizioni del ciclista, ma anche per il contesto in cui è avvenuto. Durante manifestazioni sportive di questa portata, la sicurezza dovrebbe essere massima, proprio per evitare rischi legati alla compresenza di atleti, tifosi, mezzi al seguito e semplici cittadini che percorrono le stesse strade. Questa volta l’intervento tempestivo dei soccorsi ha scongiurato il peggio, ma resta il problema di come conciliare grande spettacolo sportivo e viabilità ordinaria nei piccoli centri attraversati dalla corsa.

Per ora il ciclista resta ricoverato, sotto osservazione, mentre le indagini proseguono per accertare le responsabilità dell’automobilista e definire eventuali provvedimenti a suo carico.

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