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Castagnole Piemonte, i libri si comprano in farmacia: quando la cultura cura davvero la comunità

Oltre 12mila euro raccolti con 5mila volumi venduti, la cultura diventa strumento di benessere e coesione sociale

A Castagnole Piemonte i libri si comprano in farmacia: quando la cultura cura davvero la comunità

A Castagnole Piemonte i libri si comprano in farmacia: quando la cultura cura davvero la comunità

A Castagnole Piemonte, la salute di una comunità non passa soltanto dalle ricette mediche o dai farmaci dietro il bancone. Alla Farmacia degli Angeli, ogni libro venduto diventa un gesto di cura collettiva, un investimento in cultura e solidarietà. Un progetto nato dall’idea dell’Accademia dei Farmacisti e trasformato in realtà da Silvia Boggiatto, titolare della farmacia, che ha saputo unire la pratica professionale alla passione civile.

Gli scaffali ospitano volumi di ogni genere, dai classici ai contemporanei, ma qui i libri hanno un destino diverso rispetto a quello di una libreria tradizionale: l’intero ricavato va in beneficenza. Non solo quindi un punto di distribuzione di farmaci, ma un luogo dove il consiglio medico convive con il passaparola letterario e dove la salute viene intesa come benessere complessivo, capace di passare anche attraverso la conoscenza e la condivisione.

I numeri dimostrano la forza dell’iniziativa: in pochi anni sono stati venduti quasi 5mila volumi, per un totale di circa 12mila euro raccolti e devoluti. Piccole donazioni quotidiane che, sommate, raccontano la potenza dei gesti semplici e il valore di un progetto che ha saputo radicarsi nel territorio.

Le prime somme erano state destinate a realtà nazionali come Dynamo Camp e Casa UGI, organizzazioni note per l’impegno accanto a bambini e famiglie fragili. Successivamente, la scelta si è orientata verso le associazioni locali, quelle che spesso operano in silenzio ma che sono indispensabili per garantire aiuto concreto a chi vive in paese. È lì che la solidarietà ha trovato la sua dimensione più incisiva, rafforzando la rete di legami e supporto reciproco che caratterizza le comunità più coese.

Al centro resta una filosofia chiara: la “vera salute” non coincide solo con l’assenza di malattia, ma con la capacità di nutrire relazioni, stimolare la mente e sentirsi parte di una rete. Un approccio che Silvia Boggiatto conosce bene, forte delle sue esperienze personali nel volontariato ospedaliero con la clownterapia e nelle attività educative degli oratori. L’idea che un libro possa diventare antidoto alla solitudine e occasione di incontro diventa così la bussola di un progetto che unisce benessere fisico ed emotivo.

La storia della Farmacia degli Angeli non si ferma. Il prossimo novembre, Boggiatto sarà ospite dell’Unitre di Piobesi, dove racconterà l’evoluzione dell’iniziativa e condividerà con i partecipanti la filosofia che la ispira: un modello di benessere autentico, costruito sulla lentezza della lettura e sul valore delle piccole azioni quotidiane.

In tempi dominati dalla rapidità e dalle distrazioni digitali, l’esperienza di Castagnole Piemonte mostra che il libro può ancora avere una forza dirompente: non solo come oggetto culturale, ma come strumento di coesione sociale. Qui ogni pagina sfogliata diventa un mattone di un progetto più grande, dove il sapere e la solidarietà si intrecciano per costruire comunità.

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