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24 Agosto 2025 - 12:19
Prosegue la fase meteo dinamica che ha investito l’Italia negli ultimi giorni e che, secondo i meteorologi, non si arresterà a breve. La burrasca che ha interessato la Penisola si trascina infatti dietro un’ondata di instabilità che avrà ripercussioni anche sul Piemonte, con rovesci sparsi, calo delle temperature e un’attenzione particolare rivolta al Canavese, territorio spesso colpito da fenomeni intensi e improvvisi.
Il quadro, delineato da Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, parla chiaro: le prossime ore saranno caratterizzate da temporali sparsi e da un abbassamento dei valori termici soprattutto al Nord. A Torino, come a Milano, Genova e Venezia, le massime non supereranno i 23-24 gradi, un calo sensibile dopo le giornate più calde di inizio agosto. Nel resto d’Italia farà più caldo, con punte di 28-29 gradi, ma senza eccessi grazie a una ventilazione vivace dai quadranti settentrionali.
Il Piemonte, e in particolare le aree pedemontane e alpine del Canavese, saranno tra le zone più esposte ai fenomeni di instabilità. Già nella giornata di domenica 24 agosto si attendono rovesci e temporali lungo l’arco alpino e nelle vallate interne, in linea con i classici acquazzoni estivi che, pur intensi, tendono a esaurirsi in meno di un’ora. Non si tratterà quindi di perturbazioni capaci di compromettere l’intera giornata, ma i fenomeni potranno comunque arrecare disagi a chi si muove in montagna o nelle zone di campagna.
Il Canavese, che per la sua posizione di transizione tra pianura e montagna risente fortemente dei contrasti termici, potrebbe essere interessato da grandinate localizzate e da rovesci di forte intensità, come già accaduto in più occasioni in questa stagione. I comuni dell’alto Canavese e delle Valli di Lanzo, così come le zone attorno a Ivrea e al lago di Candia, restano sorvegliati speciali per il rischio idrogeologico.
Dopo questo fine settimana turbolento, l’inizio della nuova settimana vedrà una breve rimonta anticiclonica, che garantirà qualche giornata di sole e un clima più stabile. Sarà una parentesi, utile a far respirare i centri urbani e a consentire lo svolgimento di eventi e attività all’aperto, ma già da mercoledì 27 la situazione tornerà a peggiorare.
A influenzare il quadro sarà l’arrivo dell’uragano Erin sul Nord Europa. Con il passare dei giorni, Erin perderà la sua struttura originaria trasformandosi in tempesta extra-tropicale, ma sarà comunque in grado di modificare le dinamiche atmosferiche sull’intero continente. Il suo avvicinamento richiamerà infatti verso l’Italia aria molto calda e umida dalle latitudini subtropicali.
Lo scenario sarà contrastante: al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori le temperature si impenneranno fino a 36-38 gradi, con picchi di 40 gradi in Sicilia e Sardegna, mentre il Nord, Piemonte incluso, sarà esposto a un maltempo intenso alimentato dallo scontro tra l’aria calda in risalita e le correnti più fresche atlantiche.
Per il Piemonte le giornate tra mercoledì 27 e venerdì 29 agosto saranno le più delicate. Le previsioni parlano di piogge abbondanti, temporali violenti e possibili nubifragi. Non sono esclusi episodi di grandine e raffiche di vento, con il rischio di allagamenti nelle aree urbane e criticità idrogeologiche nelle zone collinari e montane. Particolare attenzione verrà riservata ai corsi d’acqua minori del Canavese, come il Malone, l’Orco e la Dora Baltea, che in caso di precipitazioni persistenti potrebbero salire rapidamente di livello.
Oltre al rischio allagamenti, i meteorologi non escludono mareggiate sulle coste liguri, effetto indiretto ma collegato al rinforzo dei venti e al moto ondoso generato dalla perturbazione.
Il mese di agosto, dunque, si chiuderà con un quadro meteo fortemente contrastato: caldo africano al Centro-Sud e maltempo severo al Nord. Per il Piemonte e il Canavese si prospettano giornate di instabilità e sorprese meteorologiche, con l’alternanza tra sprazzi di sole e fenomeni violenti. Un mix che conferma la crescente dinamicità del clima estivo, sempre più segnato da contrasti improvvisi e da episodi estremi.
Il consiglio degli esperti è di monitorare costantemente gli aggiornamenti previsionali e di adottare prudenza nelle attività all’aperto, soprattutto in montagna e nelle aree esposte a rischio idrogeologico. Le allerte della Protezione Civile, spesso diramate con poche ore di anticipo, restano lo strumento più efficace per prevenire situazioni critiche.
Il Piemonte, insomma, si prepara a una settimana di tempo instabile e movimentato. Con un Canavese in prima linea, ancora una volta, a fare da cartina di tornasole della fragilità del territorio davanti a un’estate che, tra piogge e caldo africano, non intende concedere tregua.
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