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17 Agosto 2025 - 07:00
I bruchi invadono Leini ma l’allarme della Processionaria è infondato
Leini è al centro di una discussione accesa tra i suoi abitanti; a sollevare il dibattito sono alcuni bruchi che hanno invaso il paese, in particolare nelle zone del mercato e di Fornacino.
La preoccupazione principale riguarda la somiglianza di questi insetti con la temuta Processionaria del pino, famosa per i rischi che comporta per la salute di persone e animali.
Ma cosa sta succedendo davvero? È il sindaco Luca Torella a fare chiarezza con un messaggio diretto ai cittadini:
“Stanno arrivando in Comune numerose segnalazioni circa la presenza della processionaria - afferma il Sindaco - Con la presente si intendono rassicurare i cittadini sul fatto che sul territorio comunale si stanno rilevando numerose infestazioni di Hyphantria cunea (Ifantria americana), insetto spesso confuso con la Processionaria, ma che non è pericoloso né per l’uomo né per gli animali.”
Il parassita di cui si parla, originario del Nord America, è una specie che, seppur visibile sui rami di molte piante, non rappresenta un pericolo immediato per la salute pubblica.
A differenza della Processionaria del pino, che cresce solo su conifere, l'Ifantria americana si sviluppa su oltre 600 tipi di piante, inclusi gelso e acero, e tende a provocare danni limitati.
Il Comune è consapevole che la presenza di questi bruchi sia problematica per la cittadinanza; non sono pochi, infatti, coloro che temono che la “processionaria” stia facendo il suo ingresso anche a Leini.
Molti residenti hanno infatti condiviso sui social e nei gruppi di quartiere le loro osservazioni, con commenti che variano dalla semplice curiosità alla vera preoccupazione. Alcuni raccontano di aver visto bruchi "scuri" che si muovono in fila indiana, come se stessero compiendo una sorta di marcia, un comportamento che, va detto, è tipico della Processionaria. Altri, pur non essendo certi del tipo di insetto, chiedono semplicemente maggiori informazioni su come comportarsi.
La presenza di questi bruchi non è limitata a una zona specifica: diversi cittadini segnalano il problema nelle aree del mercato e nei pressi del salice piangente lungo la riva della Bealera a Fornacino. Alcuni raccontano che questi bruchi sono anche finiti sulle loro auto, alimentando la sensazione che la situazione stia sfuggendo di mano. La richiesta che emerge da più voci è chiara: una disinfestazione non sarebbe male, così come un’ulteriore attività di monitoraggio da parte delle autorità locali.
Immagine diffusa dal Comune di Leini
Eppure, il sindaco Torella, nel suo messaggio, ha voluto ribadire che non c’è motivo di allarmarsi e che l’infestazione di Hyphantria cunea non ha gli stessi effetti devastanti della Processionaria.
“Anche se manifesta per alcuni alberi una particolare predilezione, non può essere considerata una vera avversità forestale", ha spiegato Torella invitando a non confondere le due specie.
Tuttavia, nonostante queste rassicurazioni, il fatto che le larve siano visibili su piante urbane e giardini comunali continua a destare una certa inquietudine tra i cittadini; molti, infatti, sono preoccupati per la salute delle piante.
I cittadini si chiedono, a questo punto, se non sarebbe il caso di agire, magari avviando una campagna di disinfestazione mirata.
Per ora, il Comune non ha annunciato interventi straordinari, ma i cittadini continuano a chiedere maggiore attenzione e un monitoraggio più stretto, soprattutto in vista di un possibile peggioramento della situazione nei prossimi mesi.
Cosa fare quindi?
Per chi è preoccupato, il consiglio più semplice resta quello di evitare il contatto diretto con questi insetti e segnalare tempestivamente la loro presenza ai servizi comunali. Il Comune ha infatti messo a disposizione il numero dell’ufficio ambiente e un indirizzo email per ogni tipo di richiesta o segnalazione: ambiente@comune.leini.to.it
In attesa di nuovi sviluppi, la situazione resta sotto osservazione. Intanto, un messaggio chiaro per tutti: non è il caso di farsi prendere dal panico, ma è fondamentale continuare a monitorare la situazione per evitare che, nei prossimi anni, la diffusione di questo insetto possa diventare un problema serio per alberi e giardini.
LA VOCE DEL CANAVESE
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