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14 Luglio 2025 - 17:08
Un finanziamento importante, un’occasione culturale rara e un futuro che guarda al passato per costruire nuovi significati. Con un contributo di 60.000 euro ottenuto dal bando “Territori in luce” della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Comune di Volpiano avvia ufficialmente un percorso ambizioso: riscoprire e valorizzare la figura di Guglielmo da Volpiano, figura centrale del medioevo europeo, ma ancora poco conosciuta nel grande pubblico.
Il progetto, presentato giovedì 10 luglio nella sala consiliare del municipio, coinvolge una rete compatta di realtà locali, dalle associazioni culturali ai progettisti architettonici , ed è il primo passo verso un traguardo storico: il 2031, anno del millenario dalla morte dell’abate riformatore.
L’incontro inaugurale ha visto la partecipazione dei partner coinvolti: Terra di Guglielmo, Runner Team ’99, C.A.I. Volpiano, la Confraternita dell’Immacolata Concezione e Canavese 2030, affiancati dagli architetti Chiara Gagliardi e Andrea Lorenzon dello studio CIVICO13, autori del progetto.
"Siamo orgogliosi di essere risultati assegnatari del finanziamento del bando Territori in luce, un riconoscimento importante che premia l’impegno del nostro territorio nella valorizzazione del patrimonio culturale. - Ha commentato l’assessora alla Cultura e alle Associazioni Barbara Sapino - Il progetto dedicato a Guglielmo da Volpiano rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire e far conoscere una figura chiave della nostra storia, un innovatore e costruttore di ponti tra culture, spiritualità e architettura. Attraverso un percorso di eventi, narrazioni e coinvolgimento della comunità, vogliamo restituire centralità a un’eredità che ci appartiene profondamente e che può ancora oggi ispirare modelli di sviluppo culturale sostenibile e condiviso".
La presentazione del progetto presentato a Volpiano il 10 luglio
Ereditare non basta: occorre interpretare. E il progetto lo fa con una serie di azioni concrete che coniugano creatività, accessibilità e radicamento nel territorio.
Dal fumetto allo spettacolo teatrale, da un libro multilingue per bambini a un murale storico-artistico, fino a installazioni panoramiche lungo i sentieri volpianesi e a un percorso accessibile anche a carrozzine. Il tutto con un’attenzione specifica per le attività sportive e culturali già presenti, che saranno valorizzate attraverso nuove sinergie e occasioni di scoperta: passeggiate, visite guidate e percorsi tematici che trasformeranno il territorio in un laboratorio vivo di narrazione collettiva.
"Questo progetto non nasce solo per accedere a un finanziamento, ma per dare voce al nostro territorio attraverso la collaborazione tra le realtà locali - ha affermato il sindaco Giovanni Panichelli - parla di un grande personaggio, ma soprattutto di una comunità che sceglie di raccontarsi e crescere insieme".
Le tempistiche, però, non lasciano spazio a esitazioni: tutte le attività dovranno concludersi entro marzo 2026, con una rendicontazione fissata per settembre dello stesso anno. Una scadenza serrata, ma necessaria, per arrivare pronti al 2031 con un’identità rinnovata e consapevole.
Fondamentale sarà anche la comunicazione, affidata all’Agenzia Canavese 2030, che curerà la promozione del progetto attraverso media locali e canali digitali. Un tassello cruciale per coinvolgere cittadini, imprese e associazioni in un processo che non vuole restare circoscritto ai soli promotori, ma che mira a diventare patrimonio collettivo.
"Il finanziamento ottenuto è solo il primo passo - hanno sottolineato gli architetti Andrea Lorenzon e Chiara Gagliardi. - L’obiettivo finale è arrivare preparati al 2031, coinvolgendo associazioni, cittadini e imprese locali. La partecipazione attiva sarà fondamentale, anche grazie alle opportunità di donazioni e sgravi fiscali previsti per i soggetti privati e le imprese".
Con una visione che fonde passato e futuro, radicamento e innovazione, Volpiano si candida così a diventare non solo custode, ma anche narratore della propria storia. E lo fa mettendo al centro una figura capace di parlare ancora oggi con voce attuale: Guglielmo da Volpiano, l’uomo che da mille anni continua a ispirare.
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