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Daniela Bena, l’omaggio della sorella e dell'ASL a un medico indimenticabile

Il percorso artistico partecipato Colorare l’Accoglienza, voluto con forza dalla dottoressa Carla Bena in ricordo della sorella Daniela, storica e amatissima medico di medicina generale, scomparsa due anni fa, nel luglio 2023

Daniela Bena, l’omaggio della sorella e dell'ASL a un medico indimenticabile

Daniela Bena, l’omaggio della sorella e dell'ASL a un medico indimenticabile

Un progetto che unisce memoria, umanità e bellezza. È stato inaugurato mercoledì 2 luglio, presso la sede dell’ASL TO4 di via Nino Costa a Chivasso, il percorso artistico partecipato Colorare l’Accoglienza, voluto con forza dalla dottoressa Carla Bena in ricordo della sorella Daniela, storica e amatissima medico di medicina generale, scomparsa due anni fa, nel luglio 2023.

In un’epoca in cui la sanità rischia di diventare sempre più spersonalizzata, il progetto si pone l’obiettivo di umanizzare gli spazi di cura attraverso l’arte e la condivisione. Sedici operatori delle Cure Domiciliari, del Consultorio Familiare e del Servizio di Recupero e Riabilitazione Funzionale hanno partecipato a un laboratorio artistico guidato dalla dottoressa Mirella Fontana, progettando e realizzando pannelli decorativi destinati ad abbellire l’ingresso dell’edificio e i locali delle Cure Domiciliari. Colori, forme e immagini che trasformano le pareti in uno spazio accogliente, pensato per chi ogni giorno affronta la fatica della malattia, per i familiari e per il personale sanitario.

La generosa donazione per l’acquisto dei materiali è stata fatta proprio da Carla Bena, in memoria della sorella Daniela, medico di famiglia convenzionato con l’ASL TO4 per quasi 35 anni, una figura indimenticabile per migliaia di chivassesi.

«Il progetto “Colorare l'accoglienza” è un esempio lampante di come l'impegno e la sensibilità del nostro personale possano trasformare i luoghi di cura in spazi più umani e accoglienti» – ha dichiarato il direttore generale Luigi Vercellino«Siamo profondamente grati alla dottoressa Carla Bena per la sua generosità in ricordo della sorella Daniela, e a tutti gli Operatori coinvolti per aver dimostrato che l'arte e la collaborazione sono strumenti potenti per migliorare la qualità della vita di chi si affida alle nostre cure».

Non solo bellezza visiva. Il laboratorio è stato anche un’occasione per riscoprire sé stessi e il lavoro in squadra, per abbattere ruoli e gerarchie e ritrovarsi come persone. Una sorta di “cura nella cura”, che rafforza il legame tra colleghi e restituisce senso all’essere operatori sanitari in un tempo in cui spesso si lavora sotto pressione e con risorse limitate.

Il ricordo di Daniela Bena continua così a vivere nei luoghi che per decenni sono stati il cuore della sua attività: via Favorita, via Togliatti, Castelrosso, Boschetto, dove visitava instancabilmente i suoi 1.800 pazienti, rispondendo a messaggi e chiamate anche di notte. «Non andava a letto prima di aver letto tutti i WhatsApp degli assistiti», aveva ricordato la sorella in un’intervista.

La città di Chivasso ha già deciso di dedicarle una targa commemorativa che sarà affissa proprio all’ambulatorio di via Togliatti, nel quartiere Borgo Sud Est. Un modo semplice ma intenso per dire grazie a una donna e a una professionista che ha lasciato un segno profondo, non solo per la competenza, ma per la sua umanità.

E oggi, quel segno diventa anche colore.

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