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Risonanza magnetica e intelligenza artificiale: a Ivrea arriva la diagnosi del futuro

All’Ospedale di Ivrea una nuova piattaforma software AI-based permetterà diagnosi più precise del tumore alla prostata. Progetto reso possibile dalla generosità delle associazioni del territorio

Risonanza magnetica e intelligenza artificiale: a Ivrea arriva la diagnosi del futuro

Risonanza magnetica e intelligenza artificiale: a Ivrea arriva la diagnosi del futuro

All’Ospedale di Ivrea è in corso l’installazione di una nuova piattaforma software basata sull’intelligenza artificiale che promette di rivoluzionare la diagnosi del tumore alla prostata, una delle forme tumorali più diffuse tra gli uomini. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnologico, ma di uno strumento capace di leggere con maggiore accuratezza le immagini prodotte dalla risonanza magnetica prostatica, migliorando in modo significativo l’identificazione anche dei tumori in fase iniziale. Il nuovo sistema sarà operativo entro il mese di luglio.

Fino ad oggi, la risonanza magnetica prostatica ha rappresentato uno degli strumenti diagnostici più avanzati, ma sempre affidato all’interpretazione umana del radiologo. Con l’intelligenza artificiale, entra in gioco un supporto digitale che confronta migliaia di dati e modelli, riducendo i margini d’errore e consentendo diagnosi più tempestive e trattamenti più mirati. Un cambiamento che può fare la differenza tra una malattia scoperta in tempo e un tumore che si diffonde.

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L’iniziativa parte da Alessandro Depaoli, Direttore della Radiologia dell’Ospedale di Ivrea, e da Maria Rosa La Porta, Direttrice della Radioterapia Oncologica dell’ASL TO4. Sono stati loro, in prima linea ogni giorno nella lotta contro il cancro, a spingere per l’introduzione di una piattaforma che permetta di unire tecnologia e precisione clinica. L’obiettivo era chiaro: potenziare la qualità della diagnosi e rendere il percorso terapeutico radioterapico sempre più personalizzato ed efficace.

Ma una simile innovazione ha anche un costo importante. È qui che è intervenuta la forza del territorio. Il Comitato per l’Ospedale di Ivrea e Canavese ha promosso una raccolta fondi per sostenere l’acquisto della nuova piattaforma. Hanno risposto all’appello moltissime realtà associative: i Lions Club di Ivrea, Caluso Canavese Sud Est, Candia Lago, Alto Canavese e Rivarolo Occidentale, il Poliambulatorio Massosport-Jervis, i Rotary Club di Ivrea e Ciriè e Valli di Lanzo, la Fondazione Ruffini, l’Inner Wheel Club Ivrea, l’associazione “Disordine” e il Panathlon Club Ivrea e Canavese. Un’azione collettiva, corale, sentita, che ha unito tutto il Canavese in nome della sanità pubblica.

“Ancora una volta - ha commentato il Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino grazie alla generosità del nostro territorio stiamo raggiungendo un importante traguardo. L’acquisizione di questa nuova piattaforma software all’avanguardia, resa possibile dalla raccolta fondi che ha visto una partecipazione così sentita e collaborativa, è la dimostrazione tangibile di come la sinergia tra la cittadinanza e le istituzioni possa generare risultati concreti e di grande impatto. Risultati che non rappresentano solo un avanzamento tecnologico, ma che riconoscono la qualità del servizio erogato dai professionisti interessati e la loro capacità di evolvere con le nuove sfide. Un sincero ringraziamento va a tutte le Associazioni e Organizzazioni che si sono rese protagoniste di questo gesto di solidarietà.”

Si tratta di un progetto pilota per tutta l’ASL TO4, e potrebbe diventare un modello per altri ospedali del territorio. Una storia di innovazione, certo, ma anche una dimostrazione concreta di cosa può accadere quando istituzioni, medici e cittadini scelgono di camminare insieme nella stessa direzione.

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