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Tari, PFAS e strisce blu a Chivasso: "E' grottesco!"

Il consigliere comunale Bruno Prestìa replica al comunicato stampa di Sinistra Ecologista

Tari, PFAS e strisce blu a Chivasso: "E' grottesco!"

Tari, PFAS e strisce blu a Chivasso: "E' grottesco!"

La maggioranza è sotto attacco? No, semplicemente non ascolta.

È questa la risposta che il consigliere comunale Bruno Prestìa ha affidato a un lungo comunicato stampa, dopo giorni di silenzio. Una replica durissima a quanto diffuso da Sinistra Ecologista, il gruppo legato all’assessore Fabrizio Debernardi, che aveva parlato di regie oscure, opposizione aggressiva e clima ostile verso la giunta che sostiene il sindaco Claudio Castello.

Prestìa smonta la narrazione e rilancia: “Sembra di vivere un film grottesco. Chi governa da tre anni si presenta come vittima, mentre ignora cittadini, commercianti, sindacati e perfino l’opposizione”.

Tutto parte dalla seduta del Consiglio comunale del 19 maggio, quella in cui una cinquantina di commercianti avevano riempito i banchi del pubblico per protestare contro l’aumento dell’11,8% della TARI e l’estensione delle strisce blu in viale Vittorio Veneto. La minoranza aveva presentato due mozioni: una per usare i 2,1 milioni di avanzo libero e alleggerire l’impatto della tassa rifiuti, l’altra per sospendere l’entrata in vigore dei nuovi parcheggi a pagamento almeno fino alla fine dell’estate. La maggioranza non aveva voluto nemmeno discuterle.

Le ha bocciate senza proporre nulla in cambio. E quando il pubblico ha espresso dissenso, il presidente del Consiglio Alfonso Perfetto ha minacciato lo sgombero.

Poi è arrivato il comunicato di Sinistra Ecologista, che invece di rispondere nel merito, ha scelto di mettere in scena un attacco al sistema. Ha parlato di “attacchi plurimi”, “trame poco chiare”, “regie oscure”. Un linguaggio bellico per descrivere una normale dialettica democratica.

Ma per Prestìa, si tratta di un capovolgimento della realtà: “Vorrebbero che non ci fosse opposizione, nessun contraddittorio. Parlano di assedio ma sono solo incapaci di ascoltare”.

“La maggioranza, anziché cercare di discutere, è riuscita a far svuotare l’aula minacciando lo sgombero coatto, invece di ascoltare e ragionare insieme", inforca il consigliere comunale di Per Chivasso. Una sala consiliare “sempre più vuota, come loro stessi ammettono, ma che non fa nulla per invertire la tendenza.”

Sulle strisce blu: “L'opposizione ha portato diverse soluzioni alternative, chiedendo in extremis la sospensione della misura almeno a tutta l'estate, per avere il tempo di ragionare ad alternative e per agevolare quello storico viale dedito al passeggio, sia durante l’uscita dei ragazzi delle scuole sia nel periodo estivo. Niente da fare.”

E ancora: “Ma siamo noi che attacchiamo senza ritegno. Eppure era una proposta, così come le altre, di buon senso…”.

Nel comunicato di Sinistra Ecologista, si parla anche di un attacco esagerato sul tema della sicurezza dell’acqua nelle scuole. Prestìa replica: “Chiedere chiarimenti circa rischi sulla salute dei nostri bambini e ragazzi non è esagerare, ma pretendere giustamente sicurezze e garanzie. Ditelo alle famiglie preoccupate che esagerano, che si banalizza il problema, provateci.”

Bruno Prestìa, consigliere comunale del gruppo Per Chivasso

Sul fronte dei PFAS, Prestìa chiarisce: “Nessuna associazione con quanto successo nelle scuole, a dispetto di quanto dichiarano. La notizia è stata ripresa da diversi giornali importanti, a seguito di richiesta di chiarimenti da parte di un gruppo in Regione tutt’altro che governativo. È segno che forse la questione merita una maggiore attenzione.”

Poi c’è l’attacco, nemmeno troppo velato, rivolto dalla maggioranza ai sindacati locali, accusati di aver prestato il fianco alle critiche dell’opposizione: “Ma davvero credete che i sindacati si siano accodati alle attività del centrodestra? Pensate mica che non abbiano autonomia e intelligenza propria? Perché sarebbe grave…”

A chi parla di regie oscure, Prestìa risponde con sarcasmo: “Si parla di regie non chiare, come se ci fosse qualche losco figuro a manovrare l'opposizione consiliare. Mi sembra si sia rasentata la follia.”

Sulla volontà della maggioranza di dividere le opposizioni, Prestìa avvisa: “La vostra volontà di provare a spaccare l’opposizione non funziona. Noi continuiamo a lavorare in maniera seria e coesa su tutto ciò che reputiamo necessario, ognuno con le proprie sensibilità.”

Poi affonda: “Ecco due cose giuste le avete dette: imparare a dialogare di più e meglio, perché ad oggi avete dimostrato il contrario. E di ritrovare una vostra unità che evidentemente non c’è.”

Il comunicato firmato da SEL è infatti l’unico documento uscito dalla maggioranza: “Un gruppo soltanto presente in consiglio comunale, l’altro citato non so chi siano. Forse è per questo che la maggioranza sta soffrendo: perché è spaccata, perché ognuno coltiva il suo orto e probabilmente non dialoga tra loro, come invece vuole farci credere…”

La chiusura è un messaggio diretto: “La vostra necessità di imparare a comunicare meglio non serve per cercare di rispondere a noi dell’opposizione, ma ai cittadini che hanno tutti i diritti ad avere le risposte.”

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