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Dopo il furto, la risposta: 1.400 in marcia per la scuola

La comunità di Volpiano si ritrova e corre unita per sostenere l’istituto “Dante Alighieri”. Una raccolta fondi che diventa segnale di forza collettiva

Dopo il furto, la risposta: 1.400 in marcia per la scuola

Non era nei piani, non lo era per chi studia, per chi insegna, per chi accompagna ogni giorno i figli a scuola. Il furto di 160 laptop, a pochi mesi dall’acquisto, è stato per l'Istituto Comprensivo di Volpiano uno sfregio. Ma qualcosa è scattato; la forza di reagire, il desiderio di lanciare un messaggio di azione, di speranza, di rinascita. 

E nella mattina di sabato 14 giugno, Volpiano ha reagito, andando a creare un'energia vibrante, nuova, palpabile ed emozionante.

Così, oltre 1.400 persone hanno partecipato alla staffetta “Cento metri per uno… tutti per la scuola”. Hanno corso, camminato, spinto carrozzine, tenuto per mano i bambini. E insieme hanno trasformato quel brutto ricordo del furto in un gesto collettivo di riscatto.

L’evento, organizzato dall’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” con il supporto del Comune e di molte realtà associative, nasce infatti come risposta concreta e simbolica al furto dei pc: dispositivi appena acquistati con i fondi del PNRR, strumenti fondamentali per l’inclusione e la didattica, portati via nel silenzio di una notte e con loro anche un po’ di fiducia.

Ma a Volpiano non è rimasto il silenzio. Ha parlato la scuola, hanno parlato i genitori, i ragazzi, gli insegnanti. Hanno parlato i passi, migliaia, che hanno percorso i cento metri previsti per ciascun partecipante. E alla fine, in un tempo che non si misura in cronometri ma in empatia, sono arrivati circa 10.000 euro, destinati al riacquisto del materiale rubato.

La partenza simbolica della staffetta 

Alla partenza simbolica della staffetta hanno preso parte la dirigente scolastica Stefania Prazzoli, il sindaco Giovanni Panichelli, il parroco don Marco Ghiazza e la consigliera regionale Paola Antonetto, presidente della Commissione Cultura, Istruzione e Sport della Regione Piemonte.

“E' stata una vera festa della scuola– ha dichiarato la dirigente Stefania Prazzoli Una risposta straordinaria alla violenza di un gesto che ha colpito non solo un istituto, ma l’intero territorio. Ringrazio di cuore il Comune, le famiglie, le associazioni e tutti coloro che hanno contribuito con entusiasmo e generosità.”

Il sindaco Panichelli ha commentato: "Quando si colpisce una scuola, si colpisce tutta la comunità. Volpiano ha risposto con unità e determinazione: questa non è solo una raccolta fondi, è una dimostrazione concreta di vicinanza e solidarietà”.

E proprio la parola comunità è risuonata più volte. Non come un concetto astratto, ma come qualcosa che si tocca con mano, che si costruisce nei gesti: chi ha allestito, chi ha portato bottigliette d’acqua, chi ha corso con le stampelle o ha sostenuto un amico lungo il tragitto.

Molto sentito anche l’intervento di don Marco Ghiazza, che ha definito la giornata “una risurrezione della scuola”, mentre la consigliera regionale Paola Antonetto ha parlato di “una grande lezione di civiltà” e “una risposta forte a un atto vile che non resterà impunito”.

Il furto rimane. Ma da ora in avanti rimane anche qualcos’altro ovvero la consapevolezza che la scuola, quando è condivisa, difesa e celebrata da chi la vive, ha una forza che va oltre ogni porta forzata.

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