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Ex Tapiform: stop al progetto affidato senza gara. La giunta Careri cambia rotta

Ufficio tecnico nel mirino: due revoche in un giorno a Montanaro

Ex Tapiform: stop al progetto affidato senza gara. La giunta Careri cambia rotta

Ex Tapiform: stop al progetto affidato senza gara. La giunta Careri cambia rotta

Con la determinazione n. 45/163 del 29 aprile 2025 la responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Montanaro, geometra Tomassini, ha revocato - su richiesta dell’amministrazione Careri - l’affidamento della progettazione dei lavori nell’area ex Tapiform.

Nel dicembre scorso Tomassini aveva affidato la progettazione direttamente ad uno studio di Saluzzo, senza consultarne altri (la normativa lo consente). Spesa complessiva prevista per il Comune euro 31.085.

Ora la pratica verrà rifatta: ma questa volta l’ufficio tecnico non effettuerà un affidamento diretto, cioè consultando un solo professionista, ma dovrà chiedere il preventivo ad almeno tre professionisti della zona.

Ricordate la revoca relativa all’asfaltatura di via Torino?

Questa revoca è gemella di quella che la geometra Tomassini, sempre su richiesta del sindaco Careri, aveva fatto lo stesso giorno (det. 44/162 del 29 aprile 2025): in quella circostanza l’ufficio tecnico era stato costretto dal sindaco a revocare l’affidamento della progettazione, direzione lavori ecc. - di una asfaltatura e di una modifica della rotatoria all’ingresso del paese - ad un professionista di Castellamonte.

Spesa complessiva per il Comune di ben 11.913 euro. Il sindaco e il segretario comunale aveva giudicato eccessiva la cifra, ed avevano imposto alla geometra Tomassini di revocare l’affidamento. Evidentemente sindaco e assessori in quei giorni avevano dato una controllata alle determine di spesa dell’Utc e ciò che avevano letto non era sembrato loro convincente.

Come abbiamo scritto in un precedente articolo, la responsabile dell’ufficio tecnico è una dipendente del Comune di Castellamonte, ed ha preso servizio a Montanaro in seguito al decreto n. 1 del 29 marzo 2024 del sindaco Giovanni Ponchia.

Antonino Careri sindaco di Montanaro

Tapiform: storia della revoca

Come si è arrivati alla revoca della progettazione allo studio di Saluzzo?

Il 23 agosto 2024 (dgc. 100 del 23/08/2024) la giunta Careri, da due mesi in carica, aveva chiesto alla Regione un contributo finanziario per effettuare la rigenerazione e riqualificazione urbana dell’area dell’ex tappetificio Tapiform.

Tra febbraio e marzo 2024 la Regione aveva infatti deliberato e emesso un avviso: i Comuni interessati avrebbero potuto sottoporre alla Regione delle proposte progettuali di opere pubbliche e chiedere un contributo finanziario. La Regione avrebbe prelevato i soldi dal Fondo di sviluppo e coesione (fsc) e li avrebbe erogati ai Comuni meritevoli.

La Regione approva il progetto Tapiform e stabilisce di erogare al Comune di Montanaro - attraverso il Gal Valli del Canavese – euro 214.000. Altri 23.800 euro verranno aggiunti dal Comune come “cofinanziamento”.

Fra parentesi, ci facciamo una domanda. La Regione ha deliberato in materia tra febbraio e marzo 2024: la giunta Ponchia si è accorta di questa possibilità di ottenere dalla Regione i finanziamenti fsc?

Comunque sia, accertato che il Comune di Montanaro riceverà il finanziamento regionale, l’ufficio tecnico procede ad affidare la progettazione, direzione lavori, contabilità, sicurezza per la riqualificazione della Tapiform. A chi e come la affida? Consulta un solo professionista, lo studio Poligonos Associati di Saluzzo. Lo studio fa un’offerta di 24.500 euro, che con cpnaia e iva portano la spesa complessiva per il Comune a 31.085 euro. La geometra Tomassini accetta l’offerta e affida la progettazione ecc. allo studio saluzzese.

È a questo punto che la giunta Careri interviene a stoppare l’affidamento. Non sappiamo se anche in questo caso la giunta abbia ritenuto non congrua la cifra. Come che sia, il 28 marzo 2025 sindaco e segretario comunale trasmettono alla geometra Tomassini una nota che comincia proprio con un riferimento alla spesa a carico del Comune: in riferimento all’intervento in oggetto “e alle spese tecniche relative determinate a seguito aggiudicazione sul portale meta (euro 24.500 oltre oneri ed iva”, sentita la giunta comunale, si invita la s.v. a saldare le spese sin qui sostenute dal tecnico (euro 3.500 oltre oneri previdenziali e ed iva), avendo cura di acquisire la documentazione prodotta [dallo studio saluzzese] … e ad indire una nuova gara informale invitando almeno tre professionisti operanti nella zona”.

Ottemperando all’invito del sindaco, la geometra Tomassini il giorno dopo firma la determina, dalla quale siamo partiti, di revoca allo studio saluzzese (det. n. 45/163 del 29 aprile 2025). Vi si legge che il Comune salderà 3.500 euro allo studio di Saluzzo “acquisendo il materiale grafico e informatico già prodotto”, e “indicendo una nuova gara informale invitando almeno tre professionisti operanti nella zona”.

Per concludere: un’altra sberla della giunta Careri all’ufficio tecnico, o almeno alla sua responsabile. Non pare che l’amministrazione abbia molta fiducia nelle capacità dei suoi tecnici.

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