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Tensioni politiche a Borgaro Torinese: la minoranza accusa la maggioranza di "chiusura"

Il gruppo "Uniti per Cambiare" solleva preoccupazioni su mancanza di dialogo e difficoltà nell'accesso alle informazioni, chiedendo un cambio di rotta

Tensioni politiche a Borgaro Torinese: la minoranza accusa la maggioranza di chiusura

Un’interpellanza formale, datata 8 giugno 2025, che apre una riflessione sulle dinamiche politiche locali. Il gruppo di minoranza di Borgaro Torinese, "Uniti per Cambiare", capitanato da Elisa Cibrario Romanin, ha inviato una lettera aperta al sindaco Claudio Gambino, datata 8 giugno 2025, esprimendo il proprio disappunto per l’atteggiamento che definiscono “sistematicamente negativo” nei confronti delle proposte avanzate dall’opposizione.

Secondo il gruppo "Uniti per Cambiare", ogni qualvolta vengono avanzate iniziative, mozioni o richieste per risolvere questioni pratiche e concrete del territorio, la risposta della maggioranza risulta essere una “regolare e sistematica chiusura”, senza un effettivo tentativo di discussione o approfondimento.

"Ogniqualvolta ci facciamo promotori di iniziative, mozioni o richieste volte a risolvere problematiche concrete del nostro territorio, lo facciamo con spirito costruttivo e nella convinzione che la collaborazione tra maggioranza e minoranza sia un valore fondamentale per il buon governo della nostra comunità. Tuttavia, constatiamo con crescente preoccupazione che tali proposte vengono regolarmente respinte senza una reale volontà di confronto o approfondimento", scrivono i membri del gruppo di minoranza. 

La minoranza lamenta, inoltre, l’assenza di un riscontro alle richieste di accesso alla documentazione necessaria per poter svolgere un ruolo informato e costruttivo all'interno del consiglio comunale: "A tale rammarico si aggiunge la difficoltà oggettiva nel poter svolgere il nostro ruolo, poiché molto spesso non riceviamo riscontro alle richieste di accesso alla documentazione necessaria per lavorare in modo efficace e informato".

Comune di Borgaro Torinese 

La lettera aperta sembra voler tradursi in un appello verso una maggiore apertura da parte dell’amministrazione, affinché la politica cittadina torni a essere uno spazio di “collaborazione tra maggioranza e minoranza”, come sottolineano i consiglieri. In particolare, evidenziano come la mancanza di confronto e l'impossibilità di accedere tempestivamente alle informazioni necessarie limitano fortemente la loro capacità di contribuire in modo effettivo.

Il tono della lettera si conclude con un invito ad un cambio di rotta, che possa garantire un dialogo più trasparente e rispettoso tra i vari gruppi consiliari: “Riteniamo che la dialettica democratica e il rispetto istituzionale tra i diversi gruppi consiliari debbano tradursi in un ascolto reciproco e nella ricerca di soluzioni condivise, soprattutto quando l’obiettivo è il bene comune. Confidiamo in un cambio di rotta che possa restituire dignità al ruolo della minoranza e garantire un dialogo
politico più aperto, trasparente e rispettoso", concludono i membri del gruppo di minoranza.

Restano ora da vedere le reazioni della maggioranza e, in particolare, del sindaco Gambino, che avrà l’opportunità di rispondere alle preoccupazioni espresse dal gruppo di minoranza.

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