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Anna Ferrino: un simbolo del Made in Italy è Cavaliere del Lavoro

Quinta generazione al timone dell’impresa torinese fondata nel 1870, è oggi amministratrice delegata e simbolo di un brand che unisce tradizione, innovazione e passione per l’outdoor

Anna Ferrino: un simbolo del Made in Italy è Cavaliere del Lavoro

Anna Ferrino

Anna Ferrino, amministratrice delegata della storica azienda omonima di San Mauro Torinese, una dei quattro imprenditori piemontesi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati nel 2025 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un’onorificenza solenne, che racchiude in sé il riconoscimento di una vita spesa non solo a guidare un’azienda, ma a costruire un'idea di mondo. Un mondo fatto di libertà, di cammini, di natura e cultura. Un mondo dove il lavoro si intreccia con la passione, e l’imprenditoria non è solo profitto, ma visione, responsabilità e coraggio.

Ferrino – classe 1962, torinese – ha fatto della sua vita un percorso di continuità e innovazione. La sua azienda, fondata nel 1870 da Cesare Ferrino, è tra le più antiche nel panorama industriale italiano, ma è sotto la sua guida che ha raggiunto nuove vette, trasformandosi in un marchio iconico per gli amanti dell’outdoor, dello sport, della montagna e della libertà. Con 23 milioni di euro di ricavi, Ferrino & C. è oggi leader nella produzione di tende, zaini, sacchi a pelo, abbigliamento tecnico e attrezzature per spedizioni estreme.

Anna Ferrino

Eppure, ridurre tutto a una cifra, a un bilancio, sarebbe fare torto alla storia che c’è dietro. Perché dietro ogni tenda cucita a mano, ogni zaino progettato per le altitudini più estreme, c’è una filosofia, c’è l’idea che la natura sia una scuola, un rifugio, un orizzonte da inseguire. “La tenda è una capsula di intimità e sopravvivenza, un luogo che ti accompagna nei momenti più intensi della vita all’aperto”, ha detto una volta Anna Ferrino. E non era solo un modo per raccontare un prodotto: era un manifesto esistenziale.

Figlia di una famiglia profondamente radicata nella cultura industriale torinese, Anna Ferrino è cresciuta respirando l’odore del cotone, delle stoffe impermeabili, del legno e delle storie di chi, sotto quelle tende, ha vissuto tempeste, aurore boreali, deserti, guerre, viaggi e amori. Il campeggio, per lei, non è mai stato una vacanza. È stato un modo per capire la vita. E così è nata la sua impresa: dalla consapevolezza che un oggetto può contenere dentro di sé mille destini, mille sogni, mille resistenze.

La sua carriera non si è fermata ai confini aziendali. È vicepresidente dell’Unione Industriali di Torino, con delega alla sostenibilità. È stata presidente di Assosport, è membro del consiglio della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. E ancora, è impegnata nel Teatro Stabile di Torino, dove cultura e territorio si incontrano. Ovunque, Anna Ferrino porta la sua impronta: discreta, concreta, determinata.

Nel 2024 aveva già ricevuto il Premio Compasso d’Oro alla Carriera, massimo riconoscimento per chi ha contribuito a diffondere il design italiano nel mondo. Un traguardo importante, che unisce estetica e funzionalità, innovazione e memoria. Due anime che convivono perfettamente nei suoi prodotti, pensati non solo per essere utilizzati, ma per essere vissuti. In alta quota, nel deserto, nei boschi o nel giardino di casa: ogni tenda Ferrino è un racconto, ogni zaino è un compagno di viaggio.

La sua azienda non è mai scesa a compromessi. Ha continuato a produrre in Italia, mantenendo lo spirito artigianale che l’ha sempre contraddistinta. Ha investito in ricerca, in sicurezza, in materiali sostenibili. Ha scelto l’etica, quando tanti sceglievano la scorciatoia. E ha sempre guardato avanti, senza dimenticare le radici.

San Mauro Torinese non è solo la sede operativa, ma il cuore pulsante di questa storia tutta italiana. Una storia che profuma di bosco, di pioggia, di libertà. Una storia che, oggi, riceve finalmente il sigillo della Repubblica.

Anna Ferrino è diventata Cavaliere del Lavoro. E con lei, anche Giuseppe Marino, Duilio Paolino e Fabio Ravanelli, a testimonianza di un Piemonte che ancora crede nel valore dell’impresa, del lavoro e dell’identità industriale. Un Piemonte che, come le tende Ferrino, resiste al vento. E continua il suo cammino.

Ecco l'elenco di tutti i "Cavalieri del lavoro:

  • ANGELINI ROSSI ROBERTO: classe 1949, presidente del gruppo Angelini Finanziaria, tra le holding più importanti del Sud America con diverse ramificazioni nei settori della farmaceutica, dell'energia e dei beni di largo consumo.

  • BALLERIO RINALDO: presidente di Elmec Informatica, azienda fondata nel 1984 e pioniera nella distribuzione di prodotti Compaq in Italia. È anche membro del Consiglio di Amministrazione di Eolo, società italiana di telecomunicazioni.

  • BASILE GIUSEPPE: amministratore unico di Basicem, azienda fondata dal padre negli anni '50 per la produzione di prefabbricati in cemento e oggi specializzata nella lavorazione dell'acciaio per costruzioni.

  • BENEDETTI CESARE: 84 anni, vicentino, patron di Zeta Farmaceutici, specializzata in sviluppo e produzione di cosmetici, integratori, farmaci e dispositivi medici.

  • BERTELLI PATRIZIO: nato ad Arezzo nel 1946, guida l'impero Prada, negli anni trasformata in un'azienda leader nel mondo del lusso (è recente l'acquisizione di Versace). Al gruppo fanno capo Miu Miu, Church's, Car Shoe e Marchesi 1824.

  • BRACCO EZIO: fondatore e presidente di Expertise, società specializzata in impiantistica chimica, petrolchimica e energetica. Nel 1998 fonda in Kazakhstan Kios Llp, attiva nella manutenzione di impianti di estrazione di combustibili fossili.

  • CALTAGIRONE FRANCESCO JR: dal 1996 alla guida di Cementir, azienda fondata nel 1947 dall'Iri e acquisita nel 1992 dal gruppo di famiglia Caltagirone. Attraverso 11 cementifici ha una capacità produttiva di oltre 13 milioni di tonnellate.

  • CAMPAGNOLO VALENTINO: ritenuto un visionario dell'alta meccanica per il ciclismo, è presidente e amministratore delegato dell'omonima azienda di famiglia, fondata nel 1933 dal padre Tullio. Ha assunto la guida dell'azienda nel 1983.

  • DESCALZI CLAUDIO: nato a Milano, ha iniziato la sua carriera in Eni nel 1981 come ingegnere di giacimento, azienda di cui è diventato amministratore delegato nel 2014. È componente del Consiglio Generale e dell'Advisory Board di Confindustria.

  • DOLCE ALFONSO: fratello di Domenico Dolce, fondatore insieme a Stefano Gabbana della Dolce&Gabbana, di cui oggi è Ad. Tra le sue passioni, dopo la famiglia e il mestiere, il calcio che lo porta anche a far parte della Nazionale degli Stilisti.

  • DOSSI ALBERTO: nato nel 1952 a Monza, entra in Sapio, l'azienda di famiglia che produce gas tecnici e medicinali, subito dopo la laurea fino a diventarne presidente.

  • FERRAGAMO LEONARDO: nominato Cavaliere del lavoro per il suo impegno alla guida della Lungarno Alberghi, una collezione di hotel di lusso a Firenze, Roma e Milano, di cui è presidente dal 1995. È il quinto figlio di Salvatore e Wanda Ferragamo. Dal 2021 è presidente dell'azienda di moda Salvatore Ferragamo.

  • FERRINO ANNA BEATRICE: torinese, classe 1962, rappresenta la quinta generazione nell'azienda di famiglia fondata nel 1870, specializzata in attrezzature e abbigliamento per la montagna e dove lavora dal 2005, diventandone amministratore delegato.

  • MASTROBERARDINO PIERO: professore ordinario in discipline manageriali all'Università degli Studi di Foggia. È un produttore, presidente dell'Istituto Grandi Marchi e vicepresidente di Federvini. Dal 1997 è alla guida dell'azienda vinicola di famiglia, Mastroberardino, attiva in Irpinia.

  • MILLERI FRANCESCO: presidente dal 2022 e amministratore delegato di EssilorLuxottica. Si è laureato con lode in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Firenze. Nel 1988 ha iniziato la sua carriera come consulente aziendale e ha anche fondato nel 1996 un gruppo di aziende focalizzate sulla tecnologia e sui sistemi per l'automazione digitale.

  • MINOZZI FEDERICA: figlia di Romano, fondatore della Iris Ceramica, una delle aziende big del distretto di Sassuolo con stabilimenti negli Stati Uniti e Germania.

  • MORETTI VITTORIO: patron dell'azienda vinicola Sella&Mosca con sede ad Alghero. Negli anni '70 acquista ettari di vigneto in Franciacorta e nel 1977 nasce la prima cantina, conosciuta come azienda Bellavista.

  • NISSIM MARINA: presidente esecutivo dell'azienda familiare, la Bolton fondata dal padre Joseph Nissim a Milano nel 1949 e conosciuta nel mondo per i suoi marchi di largo consumo. Tra i più noti: Rio Mare, Wc Net, Borotalco, Chilly e Collistar.

  • PAONE MARIA GIOVANNA: nata a Napoli nel 1967 da Maria Rosaria e Ciro Paone, fondatore e presidente di Kiton. L'azienda è tra le principali realtà internazionali attive nel settore del lusso, nota per le creazioni di abiti sartoriali. È attualmente presidente del Gruppo Ciro Paone e ricopre diversi incarichi istituzionali all'interno delle società controllate del Gruppo.

  • PAVIN MASSIMO: ingegnere civile, 61 anni, ha alle spalle una carriera trentennale nell'industria. È presidente e amministratore delegato di Sirmax, gruppo che conta circa 1000 dipendenti, 13 stabilimenti nel mondo.

  • QUADALTI SENZANI LUISA: guida la Senzani Brevetti, azienda di packaging fondata dal nonno Iro nel 1953. L'azienda è stata colpita dall'alluvione del 2023 che ha sommerso Faenza e si è impegnata fin dai primi momenti dell'emergenza per sostenere l'attività della protezione civile.

  • RUBINI GIOVANNI: amministratore delegato del Gruppo Renco di Pesaro. Si tratta di un'azienda fondata nel 1979 dalla famiglia Gasparini, attiva come general contractor nell'impiantistica industriale, con focus sui settori energetico e oil & gas.

  • RUGGIERO LAURA: nata a Bari, ha 69 anni, lavora nell'impresa di famiglia Faver, che si occupa di costruzioni, gestioni e manutenzioni di reti acquedottistiche e di impiantistica.

  • SCANNAPIECO FULVIO: presidente del Consiglio di Amministrazione di Ala, uno dei principali partner nei settori aerospazio, difesa, ferroviario e high-tech. Nato a Napoli il 14 novembre 1952, si è laureato in Economia e Commercio.

  • TOSTI GIULIANO: negli anni '90 rileva la proprietà Ciam e sotto la sua guida l'azienda di Ascoli Piceno nel corso del tempo cresce fino a diventare leader nella vendita all'ingrosso di prodotti per gli animali domestici.

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