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Cava Borra, dubbi sul comunicato del sindaco Careri: chi paga davvero?

Nove anni di analisi e non sono ancora finite

Cava Borra, dubbi sul comunicato del sindaco Careri: chi paga davvero?

Cava Borra, dubbi sul comunicato del sindaco Careri: chi paga davvero?

Il 29 maggio nella pagina facebook “Montanaro: info e notizie dal Comune” è comparso un comunicato sulla cava Borra. In primo luogo, il sindaco Careri informa i cittadini sulla qualità delle acque: "AGGIORNAMENTO CAVE BORRA. Si informa che, a seguito dell'analisi dei campionamenti eseguiti sulle matrici, l'Ing. Lazzari ha comunicato che le contaminazioni riscontrate riguardano il suolo e le acque sotterranee, mentre le acque superficiali non presentano contaminazioni” (l’ingegner Elisa Lazzari sovrintende per il Comune alle analisi svolte dallo studio Eurolab).

Segue una frase sulla quale vorremo richiamare l’attenzione: “Considerando che i campionamenti iniziali sono stati effettuati durante un periodo di forti precipitazioni, per maggiore sicurezza si è deciso di procedere con nuovi campionamenti relativi alla matrice acqua. Questi verranno programmati presumibilmente nel mese di giugno, in base alle condizioni meteorologiche indicate dagli esperti."

Queste parole non ci convincono. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo su questi “nuovi campionamenti”: sono un costo (5.124 euro) che tocca proprio al Comune?

Parliamo della determinazione n. 37 del giorno 11 aprile 2025, con la quale l’Ufficio tecnico del Comune ha affidato al laboratorio Eurolab di Nichelino un “campionamento INTEGRATIVO per acque sia sotterranee che superficiali”, appunto per la spesa complessiva a carico del Comune di 5.124 euro. Lo stesso laboratorio che aveva effettuato le analisi precedenti, dal 2023-2024 in poi, per la spesa di 97.609 euro.

La nostra domanda era ed è: perché, dopo questa mole di analisi effettuate da Eurolab, bisogna fare questi ulteriori “campionamenti”? Come abbiamo appena visto, la spiegazione che ci offre il Comune è questa: “i campionamenti iniziali sono stati effettuati durante un periodo di forti precipitazioni”. E quindi “per maggiore sicurezza si è deciso di procedere con nuovi campionamenti relativi alla matrice acqua”. Pressoché le stesse parole usate dall’assessore ingegnere Romina Merlo nella risposta scritta ad una nostra richiesta di chiarimenti.

CHI DEVE PAGARE GLI ULTERIORI CAMPIONAMENTI?

Ebbene, perché questi nuovi campionamenti li deve pagare il Comune? Se Eurolab ha eseguito i campionamenti precedenti durante un periodo di forti precipitazioni, non è stato il laboratorio a sbagliare (o la sovrintendente Lazzari)? E quindi i nuovi campionamenti non dovrebbe farli a proprie spese lo stesso laboratorio Eurolab?

Non è colpa del Comune se Eurolab ha scelto di lavorare in condizioni meteorologiche non adatte. E suppongo che un laboratorio che lavora all’aperto metta in conto che qualche volte piove e che in tal caso o bisogna rimandare i lavori o rifarli se ormai sono stati fatti. Se piove forte, un muratore che costruisce una casa interrompe i lavori all’esterno, copre tutto con un telo, e attende che smetta di piovere. Se tira su un muro mentre piove, e poi chiede al proprietario di pagargli un supplemento perché deve rifare il muro, cosa risponde il proprietario? Probabilmente risponde che il lavoro ulteriore se lo deve fare a sue spese il muratore.

Può darsi che un laboratorio di analisi operi in modo diverso da un muratore, può darsi che le analisi di un laboratorio abbiano delle specificità che noi non conosciamo, ma la domanda l’abbiamo posta lo stesso: chi deve pagare questi nuovi campionamenti? Eurolab / Lazzari o il Comune? La domanda la facciamo di nuovo perché il comunicato del Comune non vi risponde. È un comunicato generico che spiega poco o nulla.

Il sindaco Antonino Careri

LA DETERMINA DELL’UFFICIO TECNICO CHE FU BOCCIATA DAL SINDACO

Ci eravamo concentrati su questa determina perché ci aveva colpito la sorte di una precedente determinazione dell’Ufficio tecnico. Ne avevamo scritto, perché era un caso di clamorosa sconfessione dell’Ufficio tecnico da parte del sindaco Careri. Si tratta della determina n. 44/162 del 29 aprile 2025. Nella quale la responsabile dell’Ufficio tecnico ci racconta la storia seguente. Nel dicembre 2024 la stessa responsabile aveva affidato ad un professionista esterno la progettazione, direzione lavori, coordinamento esterno ecc. della “risistemazione rotatoria stradale di via Torino e asfaltatura tratto stradale dall’intersezione con via Fratelli Cervi”. Costo per il Comune: 11.913 euro. Parliamo solo della progettazione e direzione lavori, non dell’asfaltatura vera e propria, che dovrà in seguito venire affidata a una ditta di lavori pubblici. Una grossa spesa per una piccola progettazione che forse dovrebbe essere in grado di svolgere l’Ufficio tecnico medesimo: si deve solo “progettare” una asfaltatura stradale, mica ricostruire il Municipio.
La somma di 11.913 euro deve essere apparsa eccessiva anche al sindaco e al segretario comunale, che in marzo scrivono all’Ufficio tecnico: quella cifra è incongrua, chiedete uno sconto al professionista. Ma il professionista non ne vuole sapere: anzi, rompe i rapporti col Comune e gli chiede 2.950 euro per il lavoro già svolto fino a quel momento. Che, aggiunti CIPAG e IVA, fanno 3.778 euro di spesa per il Comune. E il Comune sborsa… O meglio: e noi paghiamo
E adesso? Per risparmiare, l’Ufficio tecnico si farà “in casa” progetto e direzione lavori? Manco per sogno: la determina annuncia che progettazione ecc. saranno affidati ad un altro professionista esterno.
Dunque in quella circostanza il sindaco Careri non si era affatto fidato dell’Ufficio tecnico. Ma ora lo difenda dalle domande di un giornale. Due casi diversi, ovviamente.

DA LAZZARI A EUROLAB

Una precisazione: nell’articolo precedente scrivevamo di non comprendere perché il sindaco Ponchia avesse affidato la pratica di cava Borra all’ingegner Lazzari dal 2017 al 2023, per poi passare a Eurolab dal dicembre 2023. Probabilmente le cose stanno così: all’ingegner Lazzari il sindaco Ponchia aveva affidato i lavori propedeutici alla vera e propria analisi sul campo poi svolta da Eurolab: redazione del piano di caratterizzazione, supervisione della caratterizzazione (sondaggi e prelievo campioni), redazione del capitolato d’appalto, dello schema di contratto, del cronoprogramma, del quadro economico e dell’analisi del rischio ambientale-sanitario, e di un report finale). Poi, nel dicembre 2023, il Comune affida a Eurolab le analisi materiali sul campo che verranno effettuate l’anno dopo: la caratterizzazione, i prelievi, le campionature, ecc., sotto la supervisione dell’ingegner Lazzari. Il tutto viene portato a termine nel luglio 2024, quando l’ingegner Lazzari firma la “relazione finale”: dalla quale risulta che sono stati rilevati dei “superamenti delle concentrazioni limite di riferimento per le matrici suolo e acqua” e che quindi bisogna “procedere con l’iter della bonifica”.

CAVA BORRA 2016-2024: I LUNGHI ANNI DI PONCHIA

Infine, non ci eravamo limitati a considerare la determina di aprile dei 5.124 euro per i “campionamenti integrativi”. Eravamo risaliti al 2016, cioè all’inizio del procedimento avviato dal sindaco Ponchia. E ci eravamo chiesti se anche in questo caso si potesse parlare di anni persi, di otto anni persi, poiché anche in questo procedimento l’ex sindaco, in tutti questi anni, non è nemmeno arrivato a concludere i campionamenti. Figuriamoci la bonifica vera e propria. Quella se la dovrà accollare il sindaco Careri: tanto per cambiare, un altro regalo della precedente amministrazione.
Detto questo, torniamo infine alla domanda iniziale: caro sindaco Careri, i “campionamenti integrativi” se li deve proprio pagare il Comune?

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