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27 Maggio 2025 - 16:21
Venerdì 23 maggio, Leini ha vissuto una giornata speciale, dedicata a ricordare le vittime delle stragi mafiose e a promuovere la legalità.
Una giornata che ha avuto il sapore di un impegno concreto, coinvolgendo le scuole, le istituzioni locali, le forze dell'ordine e tanti cittadini.
L’occasione è stata il XXXIII anniversario dell’attentato di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinari.
La mattinata ha preso il via con la marcia degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Carlo Casalegno”. Un gruppo di ragazzi e ragazze, guidati dalla professoressa Katia Pugliese, ha percorso le strade di Leini, partendo dalla scuola e arrivando fino a piazza Vittorio Emanuele.
Con cartelli, striscioni e slogan, i giovani hanno voluto esprimere la loro fermezza contro la mafia e a favore di una società più giusta. Non si trattava solo di un'iniziativa scolastica, ma di un vero e proprio momento di partecipazione attiva per tutti, un'occasione di crescita condivisa.
Una volta arrivati al Teatro Pavarotti, la giornata è proseguita con lo spettacolo “Parola d’ordine: Legalità”, un’esibizione che ha visto in scena insegnati e studenti. Il laboratorio creativo, che ha messo insieme parole, musica, balli e recitazioni, ha dato voce ai temi della giustizia, del coraggio e dell’importanza di combattere la mafia, anche attraverso i gesti più piccoli della vita quotidiana.
La marcia degli studenti della "Casalengo" di Leini
Lo spettacolo, presentato dal giovane Lorenzo Serlenga, ha colpito per la sua freschezza e l’entusiasmo dei partecipanti. Le parole e le azioni sul palco sono diventate un messaggio chiaro: la legalità è una scelta di vita che si costruisce ogni giorno.
L’energia dei ragazzi e delle ragazze, insieme alla passione delle insegnanti come Katia Pugliese, Erica Cardullo e Sabrina Grasso, ha dato vita a un evento che ha trascinato tutti in una riflessione profonda, ma sempre positiva e speranzosa.
Dopo il teatro, è stato il momento di un altro segno concreto. Gli studenti sono tornati a scuola e hanno inaugurato un murales nell’atrio dell’istituto. Questo murales, realizzato dai ragazzi stessi, sarà una presenza permanente per chiunque entrerà nella scuola, un simbolo visibile e tangibile dell’impegno a coltivare i valori della legalità e della giustizia.
La giornata si è conclusa con lo spettacolo “Il caso Caccia - Una storia nascosta”, un monologo scritto e interpretato da Andrea Bruno, con la collaborazione di Andrea Chidichimo.
Lo spettacolo ha raccontato la storia di Giuseppe Caccia, un magistrato ucciso dalla ‘Ndrangheta nel 1983, con la presenza commovente della figlia Paola Caccia, che ha portato la sua testimonianza. Un altro momento importante per ricordare come la lotta alla criminalità non sia solo una questione di leggi, ma anche di storie di vita e sacrifici, che meritano di essere ascoltate.
La giornata si è conclusa con un senso di gratitudine e di consapevolezza, grazie alla partecipazione dell’Amministrazione Comunale, delle Forze dell'Ordine e dell'Associazione Libera, che ha accompagnato il progetto con il suo prezioso sostegno.
In particolare, la presenza del Sindaco Luca Torella, dell’Assessore Andrea Gilestro, dell'Assessora Conforti e del Comandante dei Carabinieri Mauro Esposito ha testimoniato l’importanza di questa iniziativa per tutta la comunità.
"Un grazie di cuore alle famiglie dei nostri studenti - commentano i docenti dell'Istituto Comprensivo di Leini - che con il loro sostegno e la loro partecipazione attiva hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto educativo. E soprattutto grazie a voi, ragazzi, che siete stati fantastici: intensi, attenti, sensibili, coinvolti. Avete dimostrato che la scuola è il luogo dove la legalità prende forma ogni giorno. Oggi più che mai: la legalità è una scelta quotidiana. E noi scegliamo da che parte stare".
Il XXXIII anniversario dell’attentato di Capaci a Leini
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