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Fondo, la valle che nutre l’anima: in autunno torna la NutriTrek tra pietra, acqua e consapevolezza

Dopo il successo a Meugliano, l’escursione che unisce trekking, ecologia e alimentazione sostenibile arriva nel borgo più alto della Valchiusella. Intanto il 2 giugno parte un assaggio dal Lago di Alice, tra natura selvaggia e aperitivo con prodotti locali

Fondo, la valle che nutre l’anima: in autunno torna la NutriTrek tra pietra, acqua e consapevolezza

Fondo Traversella

Ci sono luoghi che non si possono semplicemente visitare. Vanno vissuti, assaporati, ascoltati. Luoghi in cui la natura non si limita a fare da sfondo, ma si impone come protagonista assoluta, imponendo il proprio ritmo, il proprio respiro. Uno di questi luoghi è Fondo, borgo sublime e incantato, appollaiato come un nido d’aquila all’estremo confine dei paesini abitati della Valchiusella. Un luogo sospeso, fuori dal tempo, dove le stagioni sembrano seguire ancora i ritmi di un mondo arcaico e silenzioso.

Qui, tra silenzi millenari e paesaggi scolpiti nella pietra, passarono anche i Romani, attratti dalle cave di ferro e dalle torbiere che un tempo erano preziose riserve. Le tracce di quel passaggio antico sono ancora ben visibili: il ponte in pietra a schiena d’asino, rustico e immortale, continua a collegare epoche e generazioni. E perfino il toponimo di Traversella, capoluogo della zona, racconta una storia antica: “tran versus”, ossia “posto in obliquo”, un riferimento geometrico al corso del torrente Ella, come veniva chiamato un tempo il corso d’acqua che domina l’intera valle.

il gruppo

Ed è proprio seguendo questo corso, tra mulattiere che raccontano secoli di fatiche montanare, cascate nascoste tra le rocce e case in pietra che sembrano uscite da un sogno, che prenderà vita una nuova edizione della “NutriTrek”, l’escursione che unisce il piacere del camminare alla riflessione sul cibo e sull’ambiente. Non una semplice passeggiata, ma un’esperienza immersiva che coinvolge corpo, mente e spirito, grazie alla guida di tre professioniste canavesane: la Guida Ambientale ed Ecologa Linda Scalco, la Biologa Nutrizionista Helena Barberi e la giornalista Annalisa Thielke, ideatrice e anima del caffè bistrot “Il Baguccio”.

Dopo il successo della prima edizione, andata in scena lo scorso 18 maggio a Meugliano con il tutto esaurito e una valanga di consensi, le tre promotrici hanno deciso di dare vita a una replica. Ma non una semplice ripetizione: sarà una nuova versione, pensata per cambiare non solo il paesaggio, ma anche la stagione, l’altitudine e persino la luce del giorno. Non più al mattino, ma nel tardo pomeriggio, per immergersi nei colori caldi e malinconici del tramonto. La data da segnare in agenda è sabato 20 settembre, al termine dell’estate, quando si potrà nuovamente salire da Traversella verso Fondo, a condizione che i lavori di ripristino della strada, danneggiata dalla frana di Palit durante le tempeste dello scorso aprile, giungano al termine.

Ma per chi non vuole aspettare l’autunno, c’è una gustosa anticipazione in programma: lunedì 2 giugno, alle 14.30, si partirà dal suggestivo Lago di Alice per un’escursione ad anello che si concluderà, come nelle migliori tradizioni, all’ora dell’aperitivo. Un piccolo circuito, pensato per assaporare – nel vero senso della parola – il legame tra natura e nutrizione, tra consapevolezza e gusto.

Non mancheranno i momenti di riflessione: “Parleremo di alimentazione sostenibile, stagionalità, consapevolezza a tavola, e del profondo legame tra territorio e cibo”, spiegano le tre organizzatrici, unite da una visione comune e da una voglia contagiosa di raccontare la montagna in modo nuovo. E per concludere, un aperitivo rinfrescante, rigorosamente a base di prodotti locali, stagionali e a basso impatto ambientale, per chiudere il cerchio tra teoria e pratica, parole e sapori, educazione e convivialità.

In un tempo in cui si corre troppo e si mangia male, NutriTrek invita a rallentare, ad ascoltare il rumore del bosco, a riconoscere un’erba spontanea, a riscoprire il piacere di un’alimentazione consapevole. E Fondo, con la sua poesia selvatica, sarà ancora una volta il teatro perfetto per questa piccola rivoluzione gentile.

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