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Fondazione di Comunità del Canavese: dieci anni di impegno e un nuovo Consiglio per guardare al futuro

Una ricorrenza speciale, un bilancio condiviso e uno sguardo rivolto alle prossime sfide: la Fondazione di Comunità del Canavese ha celebrato il 16 maggio il suo decimo anno di attività con un’assemblea partecipata e ricca di significato

Fondazione di Comunità del Canavese: dieci anni di impegno e un nuovo Consiglio per guardare al futuro

Assemblea

C’è chi l’ha vista nascere dieci anni fa e c’è chi, oggi, ha deciso di entrarci per la prima volta: sono stati in una cinquantina a partecipare all’assemblea sociale della Fondazione di Comunità del Canavese, tenutasi lo scorso 16 maggio, tra soci, rappresentanti dei fondatori – Comune di Ivrea, Cooperativa AEG, Confindustria Canavese – e cittadini interessati. Un momento importante, che ha segnato non solo il traguardo di una lunga strada percorsa, ma anche l’inizio di un nuovo ciclo, in cui la Fondazione si prepara a raccogliere nuove sfide e rinnovare il suo impegno per la coesione e lo sviluppo del territorio.

In apertura, il Consiglio di Amministrazione uscente ha restituito un quadro puntuale dell’andamento economico della Fondazione, illustrando il Bilancio 2024, approvato all’unanimità. Un bilancio che parla di progettualità concrete, di investimenti mirati e di un lavoro portato avanti con rigore, senza mai perdere di vista la missione originaria: dare voce e forza alle risorse della comunità, sostenere reti solidali, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini.

Fondazione

Ma l’assemblea ha segnato soprattutto il passaggio di testimone. Il momento più atteso è stato infatti quello del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che ha visto un’ampia partecipazione con 43 voti espressi.

A essere elette sono state tre nuove consigliere: Conta Canova Costanza, Enrico Raffaella e Niccoli Marzia Giulia. Tre donne, tre profili diversi ma accomunati dalla volontà di mettere a disposizione competenze, tempo e passione per il bene comune.

Il nuovo Consiglio, come previsto dallo statuto, si completa con le nomine effettuate dagli enti fondatori e dall’Ordine dei Notai. Entrano quindi a farne parte anche Sergio d’Arrigo, indicato dall’Ordine dei Notai, Augusto Vino in rappresentanza della Cooperativa AEG, Giuliana Vivo per il Comune di Ivrea e Alberto Zambolin per Confindustria Canavese. Un gruppo eterogeneo, che tiene insieme esperienza istituzionale, sensibilità sociale e radicamento nel tessuto economico. Un equilibrio tra continuità e rinnovamento che lascia ben sperare per i prossimi tre anni di mandato.

A garantire la correttezza e la trasparenza nella gestione è stato confermato, in qualità di Organo di Controllo, Manuel Mantovani, figura che ha già seguito da vicino l’attività della Fondazione e che continuerà a farlo con lo stesso rigore.

Non è mancato, nel corso dell’incontro, un sentito ringraziamento ad Antonella Enrietto, consigliera uscente, per il contributo significativo e costante dato in questi anni. Le sue competenze, la sua disponibilità e la sua attenzione ai bisogni della comunità sono state riconosciute e salutate con calore da tutta l’assemblea.

A chiudere la giornata, un momento conviviale che ha saputo coniugare semplicità e cura: il buffet offerto dall’Associazione Piccolo Carro di Chiaverano ha accompagnato i saluti finali e aperto uno spazio informale di confronto tra i presenti. Non solo un’occasione per festeggiare, ma anche un modo per rilanciare idee, stringere relazioni e immaginare insieme il futuro.

Nei prossimi giorni, il nuovo Consiglio si riunirà per eleggere il/la Presidente, il/la vice-presidente e i componenti del Comitato Esecutivo, chiamati a guidare la Fondazione per il triennio 2024-2027. Un mandato che si preannuncia impegnativo: le disuguaglianze crescono, le sfide sociali si moltiplicano, i bisogni cambiano. Ma lo spirito con cui la Fondazione si prepara ad affrontarli è lo stesso di sempre: fare rete, costruire fiducia, agire con concretezza. Perché dopo dieci anni, la convinzione è ancora più forte: è solo insieme che si costruisce una comunità.

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