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Dall’abbandono al ring: la rinascita sportiva firmata Alessio Furlan

Rinasce il Palazzetto: la Skull Boxe Arena è realtà

Dall’abbandono al ring: la rinascita sportiva firmata Alessio Furlan

Il taglio del nastro della Skull Boxe Arena

Dopo essere entrata in funzione a metà aprile, sabato 10 maggio è arrivato il momento dell’inaugurazione ufficiale per la SKULL BOXE ARENA di Cuorgnè.

Atleti, amministratori, politici si sono affollati nello spazio che il Comune ha dato in gestione all’associazione presieduta da Alessio Furlan, già campione italiano dei Pesi Medi, poi allenatore e fondatore della scuola di pugilato Skull Boxe Canavesana.

Lo spazio è quello del Palazzetto dello Sport, costruito negli Anni Ottanta-Novanta con grandi ambizioni e poi finito miseramente abbandonato. Ad un certo punto era stato trasformato in bocciodromo, poi nuovamente lasciato a sé stesso e ai vandali. Negli ultimi anni era stato riutilizzato parzialmente – molto parzialmente – per attività che necessitavano più che altro di uno spazio coperto per gli allenamenti in caso di pioggia dato che mancavano luce, acqua, riscaldamento. Con un investimento mirato, l’amministrazione cuorgnatese lo ha reso riutilizzabile, sostituendo pavimenti e serramenti e rifacendo gli impianti. Ad occuparsi della questione sono stati soprattutto il vice-sindaco ed assessore allo Sport Vanni Crisapulli ed il consigliere Francesco Felizia.

L'inaugurazione della palestra

I primi allenamenti si erano svolti il 14 aprile e così li commentava Crisapulli il giorno successivo: “Ormai l’ex-bocciodromo è diventato un vero polo sportivo. Se penso alle condizioni in cui si trovava… Adesso è pulito dentro e fuori, sistemato, attrezzato: un gioiellino. Non eravamo affatto convinti di poter giungere a questo risultato, visto com’era ridotto e infatti non lo avevamo inserito nel programma elettorale. Del resto tutte le liste c’erano andate caute su questo tema. Avevamo anche rinunciato all’idea iniziale di farne una palestra per le scuole durante il periodo in cui le Medie erano destinate alla collocazione provvisoria nell’ex-istituto Salesiano. Eravamo di fronte ad un bivio: adesso o mai più; o ridar vita a questa struttura o trasformare l’area in un parcheggio…”.

Sul perché la scelta sia caduta sulla Boxe spiega: Furlan aveva delle difficoltà a Rivarolo nel portare avanti il suo progetto di palestra. Noi ci abbiamo creduto. Ne abbiamo parlato con lui, ci siamo confrontati, abbiamo fatto dei tavoli a cui solo la Skull Boxe ha partecipato (erano venuti anche alla Festa dello Sport). Ottenuta l’aggiudicazione, ci sono stati i tempi burocratici per la consegna delle chiavi. Noi ci abbiamo investito, loro hanno molto lavorato ed il risultato è evidente: possiamo dire che si è trattato di un ottimo investimento”.

Aggiunge: “La boxe può piacere o no: personalmente sono un uomo di sport e mi è difficile trovarne qualcuno che non mi piaccia ma, al di là di questo, bisogna ammettere che è particolarmente formativa perché richiede molta disciplina”. Oltre alla soddisfazione, c’è da parte del vicesindaco e dell’amministrazione la speranza di ricadute positive sull’economia locale: “Speriamo che i genitori che portano i ragazzini ad allenarsi, mentre li aspettano vadano a fare la spesa nei negozi di Cuorgnè”.

Gli iscritti al corso base

A prima vista sembra una speranza un po’ campata in aria ma smette di esserlo quando Crisapulli indica le cifre relative agli iscritti: “Ai corsi partecipano in più di duecento con turni di 50-60 persone: una bella botta di gente che potrebbe aumentare con l’introduzione di nuovi corsi”. Per il momento, accanto alla boxe, ci sono le Arti Marziali con la scuola “Muay Thai” di Cristian Luscietto. Una struttura funzionante al posto di una degradata va ovviamente a vantaggio anche della qualità della vita nelle aree adiacenti: “Tutta la zona ne viene rivalutata!”

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