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Eporedia Futura

Quartieri fantasma, assessori muti e promesse svanite

Dalla bomba sotto l’auto del presidente di quartiere a San Giovanni al silenzio assordante su San Bernardo: promesse dimenticate e cittadini abbandonati

Matteo Chiantore

Matteo Chiantore

La scorsa settimana ho dedicato lo spazio che mi è concesso su questa testata per commentare la situazione dello sport eporediese. Oggi, invece, mi concentrerò sui quartieri della nostra Città.

Ritengo particolarmente utile, a quasi due anni dalle elezioni che videro vincitore Matteo Chiantore e la Sinistra, tracciare un ampio bilancio politico di cosa sta facendo l’Amministrazione.

Tornando ai quartieri, argomento molto utilizzato dalla Sinistra in campagna elettorale e nei banchi dell’opposizione, sembra che, dopo aver istituito la specifica delega (affidata all’Assessore Gabriella Colosso, anche se con il nome errato di “Recupero e sviluppo delle periferie”), sia stata effettivamente dimenticata.

Gli assessorei Gabriella Colosso e Fabrizio Dulla

Un esempio è quanto accaduto a San Giovanni: il Presidente del comitato di quartiere, che si è trovato una bomba sotto alla propria macchina per aver segnalato e preso provvedimenti contro la delinquenza, è dovuto arrivare a presentare le proprie dimissioni a causa della lontananza dell’Amministrazione, che lo ha lasciato solo a occuparsi di problemi che, invece, il Sindaco e la Giunta dovrebbero affrontare (ma, d’altronde, conosciamo i limiti della maggioranza quando si parla di sicurezza).

Poi arrivò San Grato, con le vicende arcinote – e non ancora risolte, ovviamente – dei garage e delle convenzioni non rinnovate.

Bellavista non è certamente rimasta indenne alle problematiche: tra gravi situazioni di insicurezza e degrado urbano, gli interventi (promessi e preannunciati) faticano a vedersi, con manutenzioni ordinarie e straordinarie sempre più necessarie.

Anche a Torre Balfredo i cittadini si sentono abbandonati, primo fra tutti in relazione al problema pericoloso dell’elevata velocità a cui vengono condotte le vetture sulla Provinciale, anche in prossimità di scuole e luoghi frequentati da bambini e famiglie.

Ma è probabilmente a San Bernardo che stiamo assistendo al peggio del peggio. E non tanto per i tanti, troppi, silenzi di Massimo Fresc e Francesco Comotto – molto vicini al Comitato No Cava quando erano all’opposizione – a cui ci stiamo abituando dalla loro nomina in Giunta.

L’aspetto veramente grave è la mancata comunicazione con la cittadinanza, non certo sanata da un recente incontro durante il quale non è stata data alcuna risposta.

Ricordate quando, anche prima della campagna elettorale, la Sinistra sbandierava la trasparenza, il dialogo, la partecipazione, ecc.?

Ecco, questo è il risultato.

Si staranno forse rendendo conto del crescente distacco dal tessuto sociale eporediese?

P.S.: l’elenco delle problematiche è solo esemplificativo, altrimenti avrebbe occupato un’intera pagina.

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