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Alluvione, la proposta: “Azzerare la TARI per chi ha perso tutto e premiare chi ha aiutato”

Verrà formalizzata e discussa nel prossimo Consiglio comunale

L'alluvione che ha colpito il chivassese il 17 aprile scorso

L'alluvione che ha colpito il chivassese il 17 aprile scorso

Due proposte concrete. Un’idea di comunità che non dimentica chi ha sofferto e chi ha aiutato. E, almeno per ora, anche un’apertura da parte della maggioranza. È successo sabato 10 maggio, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Brusasco, dove il gruppo di minoranza “Per Brusasco e Marcorengo”, guidato da Anna Marolo, ha portato all’attenzione dell’aula due proposte che hanno immediatamente acceso il dibattito.

La prima è semplice quanto potente: l’esenzione totale della TARI 2025 per le famiglie e le attività commerciali colpite dall’alluvione del 17 aprile. “Chiediamo un segnale concreto a chi ha subito danni, non solo parole” spiega Marolo. “I fondi accantonati per le morosità ATC sono ampiamente sufficienti a coprire il mancato gettito. Sono stati sovrastimati e possono ora servire a dare un po’ di respiro a chi ha dovuto spalare il fango dal proprio negozio o dalla propria casa”, le fa eco Carlo Giacometto, che con Daniele Testore forma il gruppo di opposizione brusaschese.

Il gruppo consiliare di opposizione con i Consiglieri Testore, Giacometto e Marolo

La seconda proposta va oltre: guarda al cuore della comunità. Il gruppo ha chiesto l’istituzione di un Sigillo Civico, un riconoscimento formale da assegnare a cittadini, imprese e associazioni che hanno offerto gratuitamente il proprio aiuto durante l’emergenza post-alluvione. “Penso alla lavanderia che ha lavato tutto gratis” ha detto ancora Giacometto, “o a quei piccoli imprenditori che hanno messo a disposizione i propri mezzi e il proprio tempo, senza cercare visibilità, solo per aiutare”. Per rendere possibile questo riconoscimento, sarà necessaria una modifica al Regolamento sulla cittadinanza onoraria, che oggi prevede l’attribuzione solo a persone non residenti.

Su entrambe le proposte, il sindaco Giulio Bosso ha mostrato apertura. Nessun impegno scritto, ma un chiaro segnale di disponibilità a discuterne nel merito. E la minoranza è pronta a rilanciare: “Formalizzeremo tutto con atti consiliari da votare nel prossimo Consiglio comunale” ha annunciato Giacometto.

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