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Costume e Società
10 Maggio 2025 - 10:15
Gabriel Garko
Ha indossato lo smoking, calzato le scarpe da ballo e varcato di nuovo quella soglia che, nel 2022, si era chiusa troppo presto. Venerdì 9 maggio 2025, Gabriel Garko, di Settimo Torinese è tornato a calcare il palcoscenico di “Ballando con le Stelle”. Non per competere, non per vincere. Ma per essere. Per esserci, finalmente, a pieno titolo, come artista, come volto televisivo amatissimo, come simbolo di un tempo che – nonostante tutto – non passa mai davvero.
Lo abbiamo visto sorridere, emozionarsi, sciogliersi in una performance che, più che una coreografia, è parsa un gesto di riconciliazione. Con il pubblico, con sé stesso, con una storia personale e professionale che lo ha visto, negli ultimi anni, allontanarsi dai riflettori per poi riavvicinarsi con cautela, passo dopo passo. Come in un lento. Con garbo, con stile. Con Garko, appunto.
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“Sognando Ballando con le Stelle”, la serata-evento andata in onda su Rai 1 per celebrare i vent’anni del popolare programma di Milly Carlucci, ha rappresentato molto più di una festa amarcord. È stato un vero e proprio tributo ai volti che hanno contribuito a rendere lo show un cult della televisione italiana. E tra i più attesi, c’era lui, Gabriel Garko, l’attore che ha fatto sognare milioni di spettatori con fiction come L’Onore e il Rispetto, Il Bello delle Donne, Rodolfo Valentino – La leggenda.
Accanto a lui, sul palco, una carrellata di star: Federica Pellegrini, Wanda Nara, Bianca Guaccero, Emanuele Filiberto di Savoia. Tutti lì per omaggiare l’universo scintillante del ballo, della competizione, della resilienza. Ma solo Garko ha portato con sé il peso – e la grazia – di una storia sospesa. Di quel maledetto infortunio al braccio, nel 2022, che lo costrinse ad abbandonare il programma proprio mentre stava convincendo pubblico e giuria con la sua dedizione fuori dal comune. Un dolore fisico, certo, ma anche emotivo. Un addio forzato che oggi, tre anni dopo, si trasforma in ritorno.
E che ritorno. Affascinante e misurato, Gabriel ha danzato come chi non ha più nulla da dimostrare ma tanto ancora da dire. Le telecamere lo hanno seguito con amore, il pubblico lo ha accolto con affetto quasi familiare, la giuria – capitanata come sempre da Carolyn Smith – ha sorriso complice. In un contesto che vedeva dieci giovani ballerini emergenti sfidarsi per ottenere un posto come maestri nella prossima edizione autunnale di Ballando con le Stelle, Garko ha rappresentato la memoria viva del programma. La memoria che cammina. E che balla.
Ma non finisce qui. Perché il 2025, per Gabriel Garko, è tutt’altro che un anno commemorativo. È, semmai, l’inizio di una nuova stagione artistica. In autunno lo vedremo nuovamente in prima serata su Canale 5, protagonista di una fiction firmata da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, al fianco di Anna Safroncik, con cui già aveva diviso la scena in Se potessi dirti addio. Il nuovo progetto, ancora avvolto nel riserbo, promette atmosfere da thriller psicologico, passioni forti, sentimenti contrastati. Il tutto in sei episodi che si preannunciano carichi di pathos e tensione.
A quasi cinquantatré anni, Garko non è più soltanto il sex symbol degli anni Duemila. È un attore maturo, che ha saputo affrontare con coraggio anche la propria trasformazione personale, senza mai cadere nella volgarità del gossip. Ha scelto il silenzio quando serviva, la ribalta quando era il momento. Ha lasciato parlare i gesti, le interpretazioni, i passi di danza. Come venerdì scorso, quando su quel palco, in mezzo ai riflettori e agli applausi, ha scritto una nuova pagina della sua carriera. L’ha scritta con il corpo, col cuore, con la classe che da sempre lo contraddistingue.
E mentre i nuovi volti del ballo cercano spazio e visibilità, Gabriel Garko ci ricorda che lo spazio, quando lo hai conquistato con il talento e la verità, non lo perdi mai. Lo custodisci, lo rispetti, e quando torni… lo illumini di nuovo.
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