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09 Maggio 2025 - 10:50
"L'Università della Terza Età di Venaria non è un luogo per guardare indietro, ma per guardare avanti." Con queste parole, il sindaco Fabio Giulivi ha aperto la chiusura dell'Anno Accademico dell’Unitre.
Un evento, andato in scena la sera di martedì 6 maggio, che ha visto il Teatro Concordia stracolmo di partecipanti. Un segnale chiaro: L'Università della Terza Età è un movimento che cresce, che prende spazio, che arricchisce la città. Un presidio culturale? Certo. Ma anche una sfida quotidiana contro il tempo che avanza, una resistenza alla solitudine, un modo per costruire, senza fronzoli, una comunità vera.
Con 1050 iscritti e una crescita del 20% rispetto all’anno scorso, l'Unitre di Venaria si è dimostrato un crocevia di storie che si intrecciano, un luogo dove la cultura diventa veicolo di coesione sociale.
"Non si collezionano soltanto nozioni: si coltiva la dignità del tempo, si combatte la solitudine, si costruisce comunità", ha continuato Giulivi. Qui, infatti, non si tratta solo di imparare, ma di vivere insieme, di condividere esperienze, di abbattere barriere invisibili che spesso accompagnano l’età avanzata.
Una realtà che, anno dopo anno, ha saputo arricchire il panorama culturale della città, creando uno spazio di apprendimento e di crescita che parla a tutti, ma in particolare a chi sente di avere ancora tanto da dare. E lo fa con un approccio che abbatte qualsiasi idea di “terza età” intesa come limite. L’Unitre è una testimonianza che l’apprendimento non è solo un diritto, ma una vera e propria scelta di libertà.
La festa dell'Unitre al Teatro Concordia di Venaria
Ma l'Unitre non si ferma alla formazione. La comunità che vi si sviluppa è fatta di legami veri, di rapporti che durano nel tempo. Ogni incontro, ogni conferenza, ogni laboratorio diventa occasione per abbattere quella solitudine che troppo spesso colpisce le persone anziane, creando, al contrario, una rete solida di supporto reciproco.
È così che il sindaco ha voluto esprimere il proprio ringraziamento a chi ogni giorno contribuisce al successo di questa realtà: "Un grazie speciale a Giuseppe Lumetta, presidente dell’Unitre, che con la sua passione e dedizione ha guidato questa crescita, e a tutti i docenti e volontari che rendono possibile questo miracolo sociale."
Giulivi, inoltre, ha voluto sottolineare l’impegno che l'Università della Terza Età ha dimostrato durante un momento di difficoltà per la città. Quando, lo scorso dicembre, un incendio ha colpito la sede del Cai, l'Unitre ha risposto con rapidità e spirito di collaborazione, aiutando le associazioni che si sono trovate a dover traslocare in fretta e furia.
"Un esempio concreto di comunità che non si ferma mai", ha dichiarato il sindaco.
Giulivi ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza e di impegno verso il futuro: "Venaria è una città che non dimentica nessuno, soprattutto chi ha ancora tanto da dire." E l'Unitre, con la sua capacità di rinnovarsi e di rispondere alle sfide, è sicuramente una delle realtà che meglio rappresentano questa visione.
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