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03 Maggio 2025 - 04:53
A partire da lunedì 5 maggio 2025, i cittadini di Venaria Reale si troveranno di fronte a un cambiamento importante per quanto riguarda la sicurezza stradale.
In particolare, il Comune ha annunciato l'introduzione di rilevatori automatici per monitorare chi passa con il semaforo rosso. Questi dispositivi saranno posizionati lungo il corso Garibaldi, in un tratto particolarmente trafficato che va da via Casagrande a viale delle Industrie.
L’obiettivo della misura? Ridurre il numero di incidenti e fermare quella che ormai è diventata una vera e propria abitudine pericolosa: il passaggio con il semaforo rosso.
Il sindaco Fabio Giulivi ha spiegato che l’implementazione di questi rilevatori è una risposta alle preoccupazioni legate alla sicurezza stradale.
"Sono principalmente due gli obiettivi di questo provvedimento - ha spiegato Giulivi - da una parte ridurre il numero di incidenti in questo tratto di strada. Solamente negli scorsi giorni se ne sono verificati due, con due persone costrette alle cure mediche ospedaliere. Dall’altra contrastare un'abitudine molto pericolosa come quella del passaggio con il “rosso”.
La reazione dei cittadini di Venaria, però, non si è fatta attendere. Mentre da un lato c'è chi accoglie con favore l'iniziativa, sottolineando che è da tempo che la zona necessita di un intervento per arginare la pericolosità degli attraversamenti con il semaforo rosso, dall’altro c'è chi solleva dubbi sul provvedimento, accusando l'amministrazione di concentrarsi troppo sulle multe e poco sul miglioramento delle infrastrutture stradali.
Da lunedì 5 maggio entreranno in funzione i rilevatori delle violazioni semaforiche in Corso Garibaldi
Alcuni cittadini, infatti, hanno evidenziato come le strade di Venaria Reale siano in pessime condizioni, con tratti dissestati che rendono la guida pericolosa a prescindere dal rispetto del semaforo. Un commento ricorrente è stato quello di chiedere che i fondi ricavati dalle multe vengano reinvestiti per la manutenzione delle strade, come per esempio il tratto che corre verso il cavalcavia della stazione, o l'incrocio tra via Druento e corso Alessandria, un altro punto critico della città.
Non mancano, però, le opinioni più drastiche. "Se vogliono davvero fare qualcosa per la sicurezza, mettano più telecamere contro le rapine e i furti", scrivono alcuni utenti, criticando la priorità data alla "multa facile" piuttosto che alla prevenzione di crimini più gravi.
Indipendentemente dalle opinioni discordanti, la decisione del Comune di Venaria Reale non è certo una novità nel panorama delle città italiane. Molti comuni in tutta Italia, da tempo, si sono affidati ai cosiddetti “T-red”, ovvero i rilevatori di passaggio con il rosso, per cercare di contrastare una delle principali cause di incidenti stradali. E se, da un lato, le telecamere sembrano una risposta efficace al problema, dall'altro c’è chi continua a chiedersi se non si tratti più di un’operazione per fare cassa che di un vero impegno verso la sicurezza pubblica.
Senza dubbio, l'introduzione dei rilevatori contribuirà a far rispettare il codice della strada, ma il dibattito sull’uso di queste tecnologie è tutt'altro che chiuso. La questione resta aperta, ma i rilevatori sono pronti a entrare in funzione.
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