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Ritrovato il camper dei Viaggiatori Ecologici. Con un sorriso che vale più di mille parole

Valentina ed Edoardo ritrovano il camper rubato grazie al supporto dei follower. Ora sono pronti per nuove avventure

Il camper ritrovato: l'avventura dei Viaggiatori Ecologici tra furto e solidarietà

Ritrovato il camper dei Viaggiatori Ecologici. Con un sorriso che vale più di mille parole

“Ci hanno rubato il camper. Ma l’abbiamo ritrovato!”. Bastano queste poche parole – e il sorriso liberatorio stampato sul volto – per raccontare il finale che tutti speravano. Un finale che, per fortuna, è arrivato in fretta. E che restituisce a Valentina La Cara e Edoardo Manza non solo la loro casa su ruote, ma anche un pezzetto di quella fiducia che il furto aveva provato a strappare via.

È successo tutto in una manciata di ore. Lunedì 28 aprile il furto. Oggi, martedì 29, il ritrovamento a Nichelino. Il loro camper, il cuore pulsante del progetto @viaggiatoriecologici, è di nuovo lì, parcheggiato, ancora segnato – sì – ma pronto a ripartire. Pronto a tornare a macinare chilometri, raccogliere plastica, accarezzare paesaggi e seminare speranza.

È stato grazie a loro, ai follower, agli occhi attenti della comunità virtuale, che il mezzo è stato individuato. Come una catena umana fatta di storie Instagram, screenshot, condivisioni e messaggi privati. Un’onda lunga di solidarietà che ha riportato a casa due anime in viaggio.

“Vi siamo davvero grati per il supporto”, dicono Valentina ed Edoardo nel video pubblicato sui loro canali social. E questa volta, nel loro volto, c’è di nuovo la luce. Quella che ieri sembrava spenta. La stessa che, poche ore dopo il furto, aveva lasciato spazio alle lacrime, alla voce rotta, al senso di impotenza.

E invece no. Non è finita lì. I ladri avevano forzato l’ingresso, stavano iniziando a modificare il mezzo, a farlo loro. Dentro, mancano oggetti personali, foto, pezzi di vita. Ma “la felicità di averlo ritrovato è più forte della delusione”, dicono.

E come dargli torto?

Quel camper non era un camper qualsiasi. Era il simbolo di una scelta. L’alternativa alla routine, la casa mobile di due giovani che nel 2019 hanno mollato tutto – lavoro compreso – per vivere seguendo un solo mantra: sostenibilità. Da allora, spiaggia dopo spiaggia, piazza dopo piazza, hanno portato in giro per l’Italia un’idea semplice e rivoluzionaria: che ognuno può fare la differenza. Che l’ecologia è una forma d’amore. Che la bellezza sta nella coerenza.

Il furto era stato un pugno nello stomaco. Il camper rubato davanti alla piscina Lombardia, a Torino, senza che nessuno vedesse, sentisse, capisse. Una ferita profonda, raccontata in tempo reale sui social, senza filtri né finzioni. Solo verità. Solo dolore.

E poi, il miracolo. Una segnalazione. Una targa. Il camper c’è. È lì. Si può tornare a respirare.

Non è tutto a posto, no. Ma è già tantissimo.

I Viaggiatori Ecologici sono pronti a ripartire. E stavolta lo faranno ancora più carichi, più determinati, più grati. Perché questa storia – che poteva finire con un addio – si chiude invece con un bentornati. E un insegnamento: che la rete, quando è fatta di persone vere, può tutto. Anche ritrovare un sogno. Anche rimettere in moto la speranza.

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