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Cronaca
28 Aprile 2025 - 16:23
i Valentina La Cara ed Edoardo Manza
Non era solo un camper. Era una casa. Era un sogno. Era la loro vita.
E ora non c'è più.
Valentina La Cara ed Edoardo Manza, i volti e i cuori pulsanti dietro il progetto Viaggiatori Ecologici, si sono ritrovati all’improvviso senza nulla. Il loro camper, simbolo di una scelta radicale e consapevole, è stato rubato a Torino, proprio di fronte alla piscina Lombardia, nel quartiere Pozzo Strada. Un furto che sa di beffa crudele, consumato mentre loro erano impegnati a vivere ancora una volta in pieno la filosofia che li anima: rispetto, libertà, sostenibilità.
A raccontarlo è stata proprio Valentina, con una storia su Instagram che ha squarciato il cuore di migliaia di follower. Con il volto segnato dalle lacrime, la voce rotta dalla disperazione, ha lanciato un appello: "Vi prego, aiutateci a trovarlo! Se qualcuno vede il nostro camper, vi chiedo di segnalarcelo subito...".
Un grido disperato, in un video autentico, lontano da ogni posa da influencer: la cruda verità di chi si è visto strappare tutto senza preavviso, senza un perché.
In un'epoca in cui i social media sono diventati il megafono delle nostre vite, la denuncia di un furto può trasformarsi in un appello virale. È quanto accaduto a Valentina La Cara ed Edoardo Manza, noti al grande pubblico come @viaggiatoriecologici, che hanno scelto di affidare il loro dolore alla rete, nella speranza che la loro comunità virtuale potesse trasformarsi in occhi e orecchie sul territorio.
La loro non è la storia di due turisti qualunque. È la storia di due giovani che, nel 2019, hanno deciso di abbandonare la sicurezza di un lavoro stabile in un'azienda di telefonia per inseguire un sogno: viaggiare per l'Italia a bordo di un vecchio camper, ripulendo viali, spiagge e monumenti. Un progetto semplice e rivoluzionario insieme, che ha conquistato il cuore di 240.000 follower su Instagram, attratti dalla loro missione ecologica e dalla loro vita "on the road".
In ogni tappa, in ogni angolo d'Italia, Valentina ed Edoardo hanno seminato un messaggio di speranza: che la cura per il pianeta non passa solo attraverso grandi gesti, ma anche attraverso piccole azioni quotidiane.
La loro vita piena di sogni e di libertà ha subito un duro colpo quando, dopo aver lasciato il loro camper incustodito per tre giorni davanti alla piscina comunale Lombardia di Torino, il mezzo è scomparso.
Visibilmente provata, Valentina ha affidato alle storie di Instagram la sua disperazione: "Che fatica, non riesco a smettere di piangere", ha confessato con la voce spezzata.
Non solo dolore, ma anche un appello accorato: la coppia ha pubblicato la foto del loro camper, targato BG B19681, chiedendo a tutti di aiutarli a ritrovarlo. "Se lo vedete in giro, sappiate che non ci siamo noi sopra. Nel caso, vi prego, ditecelo", hanno scritto, cercando di mantenere accesa almeno una piccola fiammella di speranza.
Mentre l'appello si diffondeva a macchia d’olio, qualcuno sui social ha ipotizzato che il camper potesse essere stato rimosso dalle autorità, magari scambiato per un mezzo abbandonato. Ma al momento, nessuna conferma ufficiale.
Il mistero sulla sorte del loro camper resta aperto, alimentando angoscia e interrogativi. E intanto, ogni ora che passa rende più difficile la possibilità di ritrovarlo.
Quello di Valentina ed Edoardo non è solo un viaggio: è un progetto di vita diventato, giorno dopo giorno, una vera e propria professione.
Attraverso i loro canali raccontano storie di ecologia, promuovono pratiche sostenibili, coinvolgono migliaia di persone a prendersi cura del pianeta.
Per loro, quel camper non rappresentava solo un mezzo, ma il cuore pulsante di un'intera esistenza fondata su valori di rispetto, semplicità e amore per la natura.
La scomparsa del loro camper non è dunque solo una perdita materiale. È una ferita profonda, che tocca l'anima stessa del loro progetto e della loro identità.
In poche ore, l'appello dei Viaggiatori Ecologici ha raccolto centinaia di messaggi di solidarietà. Follower, amici, semplici sconosciuti hanno condiviso storie, postato foto, moltiplicato la speranza. Perché, come hanno insegnato Valentina ed Edoardo, la vera forza sta nella comunità.
Sta nella capacità di non arrendersi nemmeno davanti alla violenza di un furto.
Sta nella determinazione di continuare a credere che, anche dopo un dolore immenso, si possa ripartire.
Insomma, oggi i Viaggiatori Ecologici non hanno più il loro camper. Ma hanno ancora un sogno, più forte che mai. E la strada, quella vera, non ha bisogno di ruote per continuare a essere percorsa.
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