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Frana di Quincinetto, allarme senza fine: Rassemblement Valdôtain invoca un tavolo con il Ministero

Chiesta un'azione urgente per trovare soluzioni alternative all'A5. "La Valle d'Aosta non può restare ostaggio di una frana"

Frana di Quincinetto, allarme senza fine: Rassemblement Valdôtain invoca un tavolo con il Ministero

Frana di Quincinetto, allarme senza fine: Rassemblement Valdôtain invoca un tavolo con il Ministero

AOSTA. La frana di Quincinetto torna prepotentemente al centro del dibattito politico. Il gruppo consiliare Rassemblement Valdôtain ha infatti presentato una mozione, che sarà discussa nella prossima adunanza consiliare del 7 e 8 maggio, per chiedere l'istituzione di un tavolo tecnico-istituzionale con il Ministero delle Infrastrutture e tutti gli enti coinvolti nella gestione dell'emergenza.

La proposta è chiara: attivare con urgenza un confronto operativo che coinvolga Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte, i Comuni di Quincinetto e dei territori limitrofi, Anas, Sitaf e gli enti di monitoraggio e protezione del territorio, con l'obiettivo di individuare "soluzioni strutturali e viarie alternative" alla tratta autostradale dell’A5. Soluzioni che, nelle intenzioni dei consiglieri valdostani, dovrebbero garantire una mobilità continua e sicura, evitando il ricorso sistematico alla fragile viabilità comunale e regionale ogni volta che l'autostrada viene chiusa per rischio frane.

"La frana di Quincinetto rappresenta da anni una criticità strutturale che coinvolge direttamente l'autostrada Torino/Aosta, unica arteria autostradale di accesso e uscita dalla Valle d'Aosta" sottolineano i consiglieri di Rassemblement Valdôtain, ricordando che il fenomeno franoso ha già provocato numerose chiusure precauzionali, l'ultima delle quali proprio durante la settimana di Pasqua a causa dell’emergenza alluvionale. Disagi che hanno colpito duramente residenti, pendolari, operatori economici e turisti, rendendo ancora più evidente la vulnerabilità dell'intero sistema di collegamenti.

frana

"La Regione, pur non avendo competenza diretta sull'infrastruttura in territorio piemontese, ha pieno titolo e dovere di tutelare gli interessi della propria comunità, sollecitando con forza l'intervento delle autorità statali" evidenziano ancora i consiglieri, lanciando un appello pressante alla giunta regionale affinché si faccia parte attiva in questa battaglia.

La richiesta del gruppo Rv si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione: il rischio che un nuovo episodio franoso di grande entità possa isolare completamente la Valle d’Aosta non è affatto remoto. Un'eventualità che metterebbe in ginocchio l’intera regione, sia dal punto di vista economico che sociale.

"Ci auguriamo che il governo regionale recepisca appieno l'urgenza di questa richiesta, perché la situazione è critica e impone una risposta concertata, immediata e coordinata tra i vari livelli istituzionali" concludono i consiglieri di Rassemblement Valdôtain.

Ora la palla passa alla giunta, chiamata a dimostrare di saper rispondere con prontezza e determinazione a una delle più gravi emergenze infrastrutturali che minacciano la Valle d’Aosta.

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