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28 Aprile 2025 - 18:15
Stazione di Torrazza, scoppia la rabbia: "Uno schifo sotto gli occhi di tutti"
Escrementi sui gradini della stazione. Non solo: sporcizia ovunque, vetri rotti, rifiuti abbandonati. E uno scenario che più che una fermata ferroviaria sembra un angolo dimenticato del mondo. Succede a Torrazza Piemonte, dove la situazione di degrado della stazione, segnalata da tempo, è riesplosa con forza dopo le immagini pubblicate da alcuni cittadini indignati.
"Buongiorno, mi scuso in anticipo per il contenuto delle foto ma volevo condividere con voi la situazione della stazione di Torrazza che versa in queste condizioni da almeno una settimana se non di più, senza che nessuno sia venuto a prendersene cura" scrive un utente anonimo nel gruppo "Sei di Torrazza se...", allegando scatti eloquenti: gradini lordati da feci che, a detta della stessa cittadina, "non sembrano nemmeno essere di origine animale". E il resto? Ancora peggio: "Non ho fatto foto del resto della stazione che, non solo cade a pezzi, ma è anche ricolma di spazzatura e vetri di bottiglia rotti".
A intervenire sulla vicenda anche Martina Gavazza, consigliera comunale, che non nasconde la sua amarezza: "Da qualche giorno è stato pubblicato questo post sulla situazione degradante che da tempo, ormai ahimè, esiste in stazione a Torrazza. Posso garantire che la vista di queste foto mi ha ancora una volta fatto pensare a quanto il degrado porti con sé altro degrado e se non si interrompe la catena questa continuerà solo peggiorando sempre di più la situazione". E rincara la dose: "Leggo anche che qualche cittadino si è interfacciato con il Sindaco il quale 'gentilissimo' ha spiegato alla concittadina che non era di sua competenza". Un’uscita che lascia l'amaro in bocca. Tant’è.
Martina Gavazza consigliera comunale
Perché è vero: ufficialmente, della manutenzione delle stazioni ferroviarie dovrebbe occuparsi Rfi, non il Comune. Ma c’è una grande differenza tra il lavarsi le mani e farsi carico di una situazione che riguarda il decoro urbano e la salute pubblica. Una differenza che, come sottolinea Gavazza, le generazioni passate conoscevano bene: "Ricordo di un tempo a Torrazza in cui i miei genitori e i miei nonni prima, tutte le mattine e le sere passavano la scopa e talvolta anche l'innaffiatoio per pulire davanti casa e davanti all'attività commerciale di famiglia, la Macelleria Gavazza. Vi assicuro che non è mai stato di competenza della mia famiglia pulire il suolo pubblico eppure si è sempre fatto".
Una lezione di civiltà, quella delle vecchie generazioni, che sembra ormai perduta. "Credo fortemente in una corresponsabilità non solo dei cittadini che sporcano ma anche di chi, rappresentando le istituzioni, dovrebbe garantire almeno il minimo di decoro" aggiunge la consigliera. Perché quando si amministra, non basta girare una mail o inoltrare una segnalazione a Rfi: si insiste, si cambia canale, si batte il pugno sul tavolo se necessario. Altrimenti si accetta il degrado come normalità.
"Spero non serva davvero un'interrogazione da parte mia in Comune affinché questa maggioranza trovi una soluzione di buon senso e possa rendere decorosa la nostra stazione, luogo frequentato dai nostri ragazzi e dai lavoratori quotidianamente". Firmato: una cittadina, una consigliera, ma soprattutto una torrazzese che non si arrende al brutto.
Commenti all'articolo
frizzierodaniela979
29 Aprile 2025 - 22:15
Ho fatto tre segnalazioni per presenza di piccioni morti, escrementi umani e altro ancora dato che ho due ragazzini che da Chivasso prendono il treno per venire alle medie a Torrazza, venivano a pulire quando facevo la segnalazione e poi di nuovo il degrado, menomale che qualcuno ha pensato a fare"casino". INFINITAMENTE GRAZIE
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