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26 Aprile 2025 - 10:31
Un'aria solenne ha avvolto Volpiano questa mattina, dove la comunità si è riunita per celebrare l’80° anniversario della Liberazione con una cerimonia ricca di significato e di emozioni. Il tradizionale evento ha visto la partecipazione delle autorità locali, delle associazioni d'arma, dei ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR), e di numerosi cittadini, accomunati dal desiderio di rendere omaggio a chi ha lottato per la libertà e la democrazia.
La giornata si è aperta con un momento di riflessione religiosa in suffragio dei caduti, officiato dal parroco Don Marco Ghiazza, cui ha fatto seguito il tradizionale corteo fino al Parco della Rimembranza, con l'accompagnamento musicale della Filarmonica Volpianese. La cerimonia ha proseguito con l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale, momenti simbolici che hanno segnato l'inizio delle celebrazioni ufficiali.
Un intervento particolarmente emozionante è stato quello di Vittoria Ceglie, una giovane quattordicenne del CCRR, che ha saputo esprimere con parole fresche e sincere il valore della memoria storica:
“Oggi celebriamo il giorno in cui i cittadini si riappropriarono delle loro libertà e dei loro diritti - ha detto la giovane - uscendo dall'orrore e dall'oppressione della dittatura e della guerra. La libertà è un diritto fondamentale insieme alla facoltà di espressione. Noi ragazzi vogliamo ricordare che i diritti umani devono sempre essere al centro della nostra vita quotidiana”.
La celebrazione del 25 aprile a Volpiano
Il Sindaco Giovanni Panichelli, nel suo intervento ufficiale, ha voluto iniziare la sua riflessione con le parole toccanti di Giuseppe Colzani, partigiano della Resistenza. "Avevo due paure: la prima era quella di uccidere, la seconda era quella di morire. Poi venne la notte del silenzio, e infine spuntò l’alba ed era il 25 aprile", ha letto Panichelli, evocando l'emozione che segnò la notte della Liberazione e l'alba di una nuova Italia.
Il Sindaco ha poi ricordato le drammatiche cifre della Resistenza, ma ha messo in luce l’importanza di ogni singola storia di coraggio e sacrificio.
"Celebriamo non solo una vittoria militare - ha detto Panichelli - ma il coraggio e la dignità di chi ha scelto la libertà a costo della propria vita. È nostro compito oggi difendere quei valori, sapendo che la libertà non è mai conquistata una volta per tutte".
In apertura della cerimonia, il Sindaco Panichelli ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Un grazie particolare è stato rivolto a Don Marco Ghiazza, che ha sempre dimostrato grande disponibilità e partecipazione alle iniziative della comunità, così come all'Arma dei Carabinieri, rappresentata dal comandante Americo Celani, che si sta integrando con impegno e dedizione nella vita cittadina.
Inoltre, Panichelli ha ringraziato le associazioni d'arma, come l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Nazionale Bersaglieri e gli Alpini, per il costante supporto nelle varie attività. Un saluto speciale è stato rivolto anche al nuovo capogruppo degli Alpini, Claudio Giovale, al quale sono stati augurati i migliori successi nel suo nuovo incarico.
Non sono mancati i ringraziamenti alla Polizia Municipale, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia di Stato, alla Croce Bianca, e alla Filarmonica Volpianese.
Un plauso particolare è stato riservato anche all'Istituto Comprensivo di Volpiano, rappresentato dalla Dirigente Scolastica Stefania Prazzoli, che ha inviato un gruppo di docenti a testimoniare l’importanza della scuola nella trasmissione dei valori democratici.
La cerimonia si è conclusa con un momento di grande partecipazione e riflessione. In una giornata che ha visto unite generazioni diverse, è emerso con forza il rinnovato impegno a mantenere viva la memoria storica e a trasmettere i valori di libertà, democrazia e pace conquistati con sacrificio.
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