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Regione Piemonte investe su Venaria: 2,5 milioni per il centro culturale del Restauro

Il Galoppatoio rinasce: fondi regionali per il centro culturale del futuro

Regione Piemonte investe su Venaria: 2,5 milioni per il centro culturale del Restauro

Regione Piemonte investe su Venaria: 2,5 milioni per il centro culturale del Restauro

Il galoppatoio della Cavallerizza di Venaria Reale si prepara a rinascere. E lo farà in grande stile. Perché nel pacchetto di oltre 20,8 milioni di euro sbloccati dalla Regione Piemonte per la riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare, ci sono anche 2,5 milioni destinati proprio a Venaria. Soldi veri, finalmente. Non promesse.

Il progetto riguarda il primo lotto dei lavori di riqualificazione del Galoppatoio Lamarmora, uno degli edifici più affascinanti e dimenticati della corona sabauda, oggi nelle mani del Centro per il Restauro di Venaria (CCR). L’obiettivo? Trasformarlo in un hub scientifico e culturale, aperto al territorio, alla ricerca, alla formazione. Un luogo dove il passato e il futuro si stringeranno la mano.

Non è solo un maquillage architettonico. Parliamo di una visione. Di un’operazione che metterà in rete le competenze del CCR, le eccellenze della conservazione, le università e i laboratori internazionali. “Stiamo costruendo una nuova casa per l’innovazione, nel cuore di un patrimonio che appartiene a tutti”, ha dichiarato in passato la presidente del CCR Stefania Bertocci. E questa volta sembra tutto pronto per partire davvero.

Una veduta dall'alto

Nel dettaglio, l’intervento finanziato comprende il consolidamento strutturale, il restauro delle superfici storiche, l’adeguamento impiantistico e l’accessibilità totale degli spazi. Un primo passo per restituire alla comunità uno dei simboli più potenti dell’architettura militare e funzionale della Venaria settecentesca.

Il finanziamento arriva grazie alla rimodulazione del Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020 – Asse 8, con risorse recuperate da economie di spesa. “Abbiamo voluto razionalizzare l’uso dei fondi per dare impulso a interventi che migliorano concretamente il volto della Regione e il benessere dei cittadini”, ha detto l’assessore al Patrimonio Gianluca Vignale. E il collega al Bilancio Andrea Tronzano gli ha fatto eco: “Il buon governo delle risorse si misura nella capacità di intercettare i bisogni reali dei territori”.

Nel frattempo, Venaria sorride. Perché dopo anni di annunci, qualcosa si muove davvero.

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