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22 Aprile 2025 - 14:41
Da Buenos Aires al Vaticano: il cammino di Jorge Mario Bergoglio
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica. Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, da genitori di origini italiane, il giovane Jorge ha sviluppato una profonda fede e un forte senso di giustizia sociale che avrebbero guidato la sua lunga e influente carriera all'interno della Chiesa.
Dopo essersi diplomato come tecnico chimico, Bergoglio ha sentito la chiamata al sacerdozio. Nel 1958 ha iniziato il noviziato nella Compagnia di Gesù, i Gesuiti, e ha proseguito gli studi umanistici in Cile, seguiti da un diploma in filosofia a Buenos Aires. La sua formazione intellettuale è stata fondamentale per il suo approccio pastorale, caratterizzato da un profondo amore per i poveri e da una disposizione aperta e dialogante.
Ordinato sacerdote nel 1969, Bergoglio ha ricoperto una serie di ruoli significativi, tra cui quello di maestro dei novizi e, successivamente, di rettore della Facoltà di Filosofia e Teologia di San Miguel. È stato durante questo periodo che ha affinato il suo stile pastorale sobrio e accessibile, guadagnandosi una reputazione come leader compassionevole e deciso.
Nel 1992, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo ausiliare di Buenos Aires e, nel 1998, è diventato Arcivescovo della stessa città. In questa posizione, il futuro Papa si è distinto per il suo impegno a favore dei poveri e degli emarginati, vivendo in un piccolo appartamento invece dell'arcivescovado e spostandosi in autobus piuttosto che in auto di lusso. Queste scelte simboleggiano la sua insistenza su una Chiesa più umile e vicina ai bisogni reali della gente.
Durante la sua leadership a Buenos Aires, Bergoglio ha lavorato instancabilmente per rafforzare l’etica della Chiesa e i principi del cattolicesimo, incoraggiando un maggiore dialogo interreligioso e promuovendo la giustizia sociale. Ha svolto un ruolo cruciale durante la crisi economica argentina, lavorando per mediare tra le autorità e la popolazione sofferente.
Eletto Papa il 13 marzo 2013, e assumendo il nome di Francesco, ha segnato una nuova era per la Chiesa cattolica. Il nome scelto è indicativo del suo impegno verso la povertà, la pace e la cura del creato, in onore di San Francesco d’Assisi.
Durante il suo papato, Papa Francesco ha introdotto una serie di riforme volte a combattere la corruzione all’interno del Vaticano e a promuovere una maggiore trasparenza. La sua enciclica Laudato si’, è un appello urgente a salvaguardare l’ambiente, riconoscendo la crisi climatica come una questione morale centrale.
È stato anche un assertivo promotore di una Chiesa più inclusiva, incoraggiando la misericordia nei confronti delle persone LGBTQ+ e dei divorziati risposati, pur mantenendo la dottrina cattolica. Queste azioni riflettono il suo carattere fermo nella fede, ma anche il suo approccio misericordioso e pragmatico alla pastorizia moderna.
Pur navigando in un periodo di sfide significative, Papa Francesco ha dimostrato una leadership risoluta e ispiratrice. La sua enfasi sulla compassione, sulla giustizia e sull’umiltà ha trasformato la percezione globale della Chiesa. Le sue parole e azioni hanno sempre riflettuto una profonda fede in Dio e un desiderio inestinguibile di servire tutti, specialmente i più vulnerabili.
In ogni fase della sua carriera, dal sacerdote al papato, Papa Francesco ha incarnato una leadership guidata dalla fede e dalla convinzione che la Chiesa debba essere un atto vivente di servizio per il mondo. Questo suo viaggio di fede e servizio continua a risuonare profondamente e a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo.
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