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Nel Canavese la Tari si paga due volte: è caos tributi

Tasse già pagate ma arrivano nuove cartelle

Nel Canavese la Tari si paga due volte: è caos tributi

Cartelle sbagliate, cittadini esasperati. A Castellamonte, in pieno Canavese, chi ha pagato le tasse ora rischia di pagarle una seconda volta. Il Comune, per recuperare imposte non versate negli scorsi anni, si è affidato alla ditta campana Sogert. Ma qualcosa è andato storto. O meglio: è andato tutto storto.

Centinaia di castellamontesi si sono ritrovati nella buca delle lettere una nuova richiesta di pagamento per la Tari 2021, con tanto di interessi e sanzioni. Il problema? Quelle stesse persone la Tari l’avevano già pagata. «Io ho versato tutto nei tempi, ora mi chiedono 60 euro in più. E se non avessi tenuto le ricevute?» racconta un residente. E il punto è proprio questo: chi non ha conservato i documenti, rischia di rimetterci due volte.

Il disastro nasce da un errore informatico dell’Ufficio Tributi, che negli anni 2020-2022 non ha registrato correttamente molti pagamenti. Nessuno, all’epoca, ha controllato. Adesso, la macchina della riscossione è partita. E si sta mangiando tutto, giusti e ingiusti. Il Comune ammette: «Sì, il problema c’è. Ma gli accertamenti sono inevitabili». Intanto la responsabilità – come spesso accade – ricade sui cittadini. Sono loro a dover scrivere, allegare, spiegare, dimostrare. Sono loro a dover rincorrere l’amministrazione per evitare un secondo pagamento.

Già a marzo le minoranze avevano portato il problema in Consiglio. Nessuno ha messo mano alla questione. Il risultato? Cartelle che continuano ad arrivare, lamentele che aumentano, gente esasperata. «Ci scusiamo per il disagio» dicono da Palazzo Antonelli. Ma a questo punto la pazienza è finita. E la fiducia pure.

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