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Mappano acquisisce l’area parrocchiale: al via il Centro Polifunzionale per giovani e attività sociali

Con la firma del 16 aprile, il Comune avvia una nuova fase per l’ex oratorio “San Michele”. Il centro sarà gestito in modo condiviso e ospiterà iniziative pubbliche, parrocchiali e del terzo settore. L’opera sarà finanziata con fondi regionali a fondo perduto.

Mappano acquisisce l’area parrocchiale: al via il Centro Polifunzionale per giovani e attività sociali

È stata formalizzata nella giornata di mercoledì 16 aprile, l’acquisizione da parte del Comune di Mappano dell’area parrocchiale che ospiterà il futuro Centro Polifunzionale dedicato ai giovani e alle attività sociali. Si tratta di un passaggio amministrativo e simbolico rilevante per la comunità mappanese, che giunge al termine di un lungo percorso iniziato nel 2019 e condotto dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Francesco Grassi.

L’area acquisita corrisponde a quella dell’ex oratorio “San Michele”, storicamente utilizzata per attività educative e ricreative a carattere religioso. Con la firma dell’atto di donazione da parte della Diocesi di Torino, la proprietà passa ora ufficialmente al Comune, che prevede di trasformarla in uno spazio pubblico multifunzionale a disposizione dell’intera cittadinanza.

Il Centro Polifunzionale sarà destinato a ospitare attività rivolte in particolare ai giovani e alle persone in condizioni di fragilità, ma non esclusivamente.

Sotto la direzione del Comune, sarà gestito in collaborazione con una rete di soggetti pubblici e del terzo settore, tra cui il Consorzio socio-assistenziale, le scuole del territorio, le associazioni di volontariato e la stessa Parrocchia, che manterrà accesso a una parte degli spazi secondo una programmazione condivisa.

Il progetto si propone di superare la logica dell’uso esclusivo, in vigore fino al 2017, quando le aree comunali messe a disposizione erano destinate alla sola Parrocchia. L’acquisizione da parte del Comune segna quindi una svolta verso una gestione integrata e inclusiva degli spazi, rispondendo a una domanda di servizi e strutture aperte a tutta la comunità che si è consolidata nel tempo.

I lavori di realizzazione del centro sono già iniziati e si trovano in uno stato avanzato. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, entro l’autunno saranno completati gli interventi sulle aree esterne, che includono la costruzione di un campo sportivo, spogliatoi e parcheggi. Questi interventi saranno finanziati interamente da un contributo a fondo perduto della Regione Piemonte, senza costi per i cittadini mappanesi.

Il Comune di Mappano firma l'acquisizione dell'area parrocchiale 

È inoltre attesa l’erogazione di un secondo finanziamento regionale, anch’esso a fondo perduto, pari a quasi un milione di euro, che consentirà di realizzare le aule polivalenti. Tali spazi saranno destinati all’erogazione di servizi sociali e socio-assistenziali e potranno essere utilizzati anche dalla Parrocchia per attività di catechesi.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Francesco Grassi, che ha definito la data del 16 aprile 2025 "un momento di grande emozione per la comunità".

In una nota ufficiale, Grassi ha sottolineato il significato simbolico del progetto, che porta il nome de Il Sogno di Samuele, in memoria di un bambino di Mappano scomparso nel 2008 all’età di 10 anni.

"Il nuovo centro sarà una casa aperta a tutti – ha dichiarato il Sindacoun luogo di sport, cultura, solidarietà e crescita, dove le attività parrocchiali si uniranno a quelle del Comune e delle associazioni locali".

Grassi ha poi ringraziato l’associazione Il Sogno di Samuele e i genitori di Samuele, Alessandro e Martina, per il loro impegno nel trasformare un lutto privato in un progetto a beneficio della collettività.

Anche l’Assessore alle politiche sociali Massimo Tornabene ha evidenziato il valore del progetto, descrivendolo come "una Casa per i giovani e per le persone più fragili, una risposta concreta a un’esigenza che la comunità mappanese avvertiva da decenni".

Tornabene ha ricordato il lungo iter amministrativo e politico che ha condotto all’accordo con la Diocesi e alla definizione del nuovo modello gestionale, basato sulla collaborazione tra pubblico, privato sociale e comunità ecclesiale.

L’acquisizione dell’area parrocchiale da parte del Comune e la prossima apertura del Centro Polifunzionale rappresentano un punto di svolta per Mappano, che dal 2013 ha avviato un progressivo processo di autonomia istituzionale. L’operazione riflette una volontà precisa dell’amministrazione locale: offrire spazi pubblici accessibili e polifunzionali in grado di rispondere ai bisogni sociali emergenti.

Il coinvolgimento di più attori (istituzioni, associazioni, famiglie) ha permesso di costruire un progetto che punta all’inclusione, alla valorizzazione della memoria e alla promozione del bene comune. Con la conclusione dei lavori e l’attivazione delle attività previste, il Centro Polifunzionale di Mappano si candida a diventare un nuovo punto di riferimento per la vita sociale e culturale del territorio.

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