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Dinamo, la startup di Settimo premiata alla Camera per l’innovazione sostenibile

La cooperativa di Settimo Torinese conquista il “Premio America Innovazione” della Fondazione Italia USA grazie a un modello partecipato di comunità energetica rinnovabile che unisce tecnologia, sostenibilità e giustizia sociale

Dinamo, la startup di Settimo premiata alla Camera per l’innovazione sostenibile

Giorgio Corgiat Loia

È stata la Cooperativa Dinamo, con sede a Settimo Torinese, a rappresentare il Piemonte e il mondo dell’energia condivisa il 7 aprile alla Camera dei Deputati, dove ha ricevuto il “Premio America Innovazione” promosso dalla Fondazione Italia USA. Un riconoscimento che valorizza le startup e le PMI italiane capaci di coniugare tecnologia, impatto sociale e sostenibilità.

Dinamo, fondata nel gennaio 2024 come startup innovativa e organizzata in forma cooperativa, è stata l’unica realtà premiata nel campo dell’energia condivisa, confermandosi tra le esperienze più avanzate nel panorama italiano delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). A colpire la giuria è stato l’approccio partecipativo e territoriale che Dinamo ha saputo costruire: una rete che coinvolge cittadini, imprese ed enti locali nella produzione e nell’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile.

"Un premio che ci onora e che riconosce il valore di un progetto nato dal basso, dalla spinta collettiva di chi crede in un modello energetico fondato sulla partecipazione, sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale", ha dichiarato Giorgio Corgiat Loia, che ha ritirato il premio in rappresentanza della Cooperativa.

dinamo

Con oltre 2 megawatt già installati e numerosi nuovi progetti in partenza, Dinamo guarda avanti con ambizione: l’obiettivo è espandere il modello su scala nazionale, portando con sé benefici ambientali, economici e sociali per le comunità coinvolte.

Nel corso della cerimonia sono state premiate realtà imprenditoriali provenienti da diversi settori e da ogni parte d’Italia, ma Dinamo ha portato all’attenzione di Montecitorio un tema cruciale come l’autonomia energetica dal basso, ponendosi come riferimento per chi immagina una transizione ecologica davvero inclusiva.

Un riconoscimento che non premia solo un’idea imprenditoriale, ma un’intera visione del futuro, dove l’energia non è solo una questione tecnica, ma un bene comune da condividere.

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