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Lanzo Torinese punta al risanamento del Tesso: la Giunta approva un progetto da 150mila euro

La Giunta comunale di Lanzo Torinese punta su un investimento regionale di 150mila euro per la riqualificazione del Tesso

Lanzo Torinese punta al risanamento del Tesso: la Giunta approva un progetto da 150mila euro

Il Tesso è un corso d'acqua importante per Lanzo Torinese, ma da diverso tempo l’amministrazione ricorda la necessità di un intervento di riqualificazione. La Giunta comunale ha preso la palla al balzo e ha deciso di partecipare a un bando regionale pubblicato alla fine dello scorso. Con i soldi previsti dal bando l'idea è di fare dei lavori di "sistemazione idraulica e forestale". Tradotto: rendere il torrente più bello, più sicuro dal punto di vista idraulico e migliorare anche l'ambiente circostante. Lo si legge in una delibera della scorsa settimana che è stata votata all’unanimità. 

Il tratto di Tesso interessato dall'intervento è quello compreso tra il ponte di via Monte Angiolino e la soglia a valle del ponte della ferrovia. Nello specifico, l'amministrazione comunale ha sottolineato la necessità di avviare opere mirate a migliorare la qualità delle acque e le condizioni morfologiche del torrente in questa specifica area urbana.

Come anticipato, a novembre del 2024 la Regione Piemonte ha aperto un bando che prevede un finanziamento massimo di 150mila euro per progetti presentati singolarmente. L'Amministrazione comunale di Lanzo Torinese ha quindi deciso di candidare un progetto dettagliato. 

Per preparare il progetto, il comune si è affidato a uno studio specializzato, la FLOEMA. I tecnici hanno prodotto una serie di documenti che descrivono il progetto nei minimi dettagli, dalla relazione che spiega cosa si vuole fare fino ai disegni e ai calcoli dei costi. Insomma, un lavoro fatto per bene per convincere la Regione a dare il via libera ai finanziamenti. 

Il costo complessivo dell'opera è stato stimato in 150mila euro, cifra che rientra nel limite massimo di finanziamento previsto dal bando regionale. Se i fondi arriveranno, il comune si impegnerà a mettere i soldi nel bilancio e a ottenere tutti i permessi necessari.

Lanzo Torinese non è l’unico comune a voler beneficiare di questo contributo. Villanova Canavese, in tandem con Nole, ha messo nel mirino la Stura di Lanzo: con oltre 86mila euro, si punta a far rifiorire la vegetazione tipica e a dare una "sistemata" al corso d'acqua per contrastare l'erosione e le piante "straniere". San Maurizio Canavese, con più di 53mila euro, si potrebbe concentrare sulla sponda del torrente Banna-Bendola in località Bonina, per renderla più stabile e proteggere la natura del posto. Infine, San Carlo Canavese ha l’obiettivo di intervenire sull'altra sponda del Banna-Bendola con una "gabbionata verde" da oltre 75mila euro. L'obiettivo è chiaro: rinforzare l'argine e dire addio all'erosione.

Ora si attende con fiducia l'esito del bando regionale, nella speranza che il progetto di Lanzo Torinese possa ottenere il finanziamento necessario per trasformare le intenzioni in azioni concrete a beneficio della comunità e dell'ambiente. Il monitoraggio della qualità dei corpi idrici e la loro riqualificazione rappresentano priorità fondamentali per la Regione Piemonte, tanto che la Regione ha deciso di rinnovare l’iniziativa.

Era il 2018 quando l’iniziativa ha preso il via, giunta ormai alla sua settima edizione. L'obiettivo? Mettere in pratica le regole europee per proteggere fiumi e laghi, e dare battaglia a erosione, inquinamento e specie che "invadono" i nostri ecosistemi acquatici.

Visto il positivo esito di questa iniziativa, finanziata dal 2018 ricorrendo a quota parte dei proventi relativi all’uso di acqua pubblica, la Regione, con D.G.R. n. 15 – 374 del 18 novembre 2024, ha deciso di pubblicare una nuova edizione del bando di selezione di progetti di riqualificazione dei corpi idrici per l’anno 2025 con uno stanziamento di euro 3.000.000” si legge sul sito della Regione.

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