Cerca

Attualità

AcqueVive 2024: oltre un milione di euro per salvare i fiumi del Canavese

La metà dei progetti finanziati in tutto il Piemonte, sono stati aggiudicati da Comuni canavesani

L'assessore Matteo Marnati

L'assessore Matteo Marnati

Con un forte impegno verso la riqualificazione ecologica, la Regione Piemonte ha finanziato otto nuovi progetti di recupero per fiumi e torrenti, selezionati nell'ambito del bando 2024 AcqueVive. Questi interventi puntano a migliorare la salute ambientale delle acque del Piemonte, consolidando sponde e favorendo la biodiversità acquatica, e si concentrano su alcuni comuni delle Valli di Lanzo e del Ciriacese, zone storicamente legate ai corsi d’acqua.

Il bando, che ha chiuso la sua settima edizione, è stato avviato nel 2018 con l’obiettivo di rispondere alle normative europee sulla conservazione degli ecosistemi acquatici e contrastare l’erosione, l’inquinamento e la proliferazione di specie invasive. Per quest’anno, la Regione ha destinato finanziamenti per oltre 1,4 milioni di euro con progetti mirati su diverse aree del Piemonte.

Progetti nelle Valli di Lanzo e nel Ciriacese

Tra i beneficiari del bando ci sono diversi comuni delle Valli di Lanzo e del Ciriacese che riceveranno finanziamenti per riqualificare i loro corsi d’acqua e le aree spondali. Ecco i progetti principali.

Il Comune di Villanova Canavese (in collaborazione con Nole) si concentrerà sul ripristino della vegetazione tipica e sul miglioramento delle condizioni idromorfologiche del fiume Stura di Lanzo, con un finanziamento di 86.395,07 euro. Quest’intervento mira a contrastare l’erosione e le specie invasive, favorendo il ritorno di una vegetazione autoctona lungo le sponde.

Il Comune di San Maurizio Canavese lavorerà alla riqualificazione della sponda del torrente Banna-Bendola in località Bonina, ricevendo 53.225,03 euro per migliorare la stabilità delle sponde e preservare l'ecosistema locale.

Il Comune di San Carlo Canavese: interverrà sulla sponda sinistra del torrente Banna-Bendola con la posa di una gabbionata rinverdita per consolidare l’argine e prevenire l’erosione. L’importo assegnato è di 75.008,43 euro.

Il Comune di Lanzo Torinese: porterà avanti un progetto di sistemazione idraulica e forestale sul torrente Tesso. Questo intervento mira alla protezione dei corpi idrici piemontesi, con un finanziamento di 148.821,80 euro. Le opere idrauliche in programma puntano a garantire una migliore sicurezza dell’alveo, mantenendo al contempo un impatto ecologico positivo.

Questi interventi nei comuni del Ciriacese e delle Valli di Lanzo sono fondamentali non solo per preservare la bellezza naturale dei corsi d’acqua, ma anche per garantirne la funzionalità e la sicurezza per i residenti, soprattutto in periodi di maltempo e piena.

Altri progetti finanziati in Piemonte

Al di fuori del Ciriacese e delle Valli di Lanzo, altri comuni piemontesi beneficeranno dei fondi. La Provincia di Alessandria si è aggiudicata il più alto contributo, pari a 430.242,17 euro, per un ambizioso progetto di rinaturalizzazione dei torrenti Orba, Lemme e affluenti. Anche il Comune di Rivalta, insieme a Orbassano e Beinasco, ha ricevuto 295.373,44 euro per la riqualificazione dell'ecosistema del torrente Sangone. A Santena, invece, arriveranno 147.401,39 euro per migliorare la qualità del torrente Banna.

Infine, un progetto nel Comune di Torre Bormida e Levice, con un finanziamento di 200.000 euro, si concentrerà sulle condizioni morfologiche del fiume Bormida, un’area in cui sono previsti interventi innovativi per mitigare l’impatto ambientale.

Il contesto e le prospettive future

Dal 2018, con il bando AcqueVive, sono stati erogati quasi 16,5 milioni di euro per supportare 74 progetti in tutta la regione, migliorando sponde, habitat e corsi d’acqua attraverso l’ingegneria naturalistica e l’introduzione di vegetazione autoctona. La risposta al bando è stata significativa, con molti enti locali che hanno colto l'opportunità per intervenire su fiumi e torrenti con problemi di erosione e degrado ambientale.

Secondo l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, il bando per il 2025, che aprirà a dicembre, avrà una dotazione di 3 milioni di euro e introdurrà incentivi per chi proporrà progetti mirati anche alla riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee, allineandosi alla Nature Restoration Law dell’Unione Europea. «Stiamo rafforzando la salute dei corpi idrici del nostro Piemonte», ha dichiarato Marnati, sottolineando l’importanza di questi interventi per fronteggiare le sfide del cambiamento climatico.

L'assessore Matteo Marnati

Questi progetti rappresentano un passo significativo verso un Piemonte più verde e resiliente, in cui la tutela delle risorse idriche si affianca a interventi mirati per sostenere la biodiversità e la sicurezza ambientale.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori