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11 Aprile 2025 - 15:40
TARI alle stelle, cittadini tartassati: a Nole si paga anche per chi non paga
Mentre i cittadini fanno i conti con l’inflazione e con un costo della vita sempre più insostenibile, il Comune di Nole annuncia un nuovo aumento della TARIP, la tariffa puntuale dei rifiuti. E anche quest’anno, denunciano i consiglieri del gruppo di minoranza "Nolesi" (Elisa Aimo Boot, Valeria Castellar, Giulia Novero e Davide Armini), il rincaro supera abbondantemente l’aumento “standard” dell’inflazione.
Nel 2019, il costo complessivo del servizio rifiuti per i nolesi era di 524.000 euro all’anno. Oggi, cinque anni dopo, è salito a 647.000 euro. Un incremento di oltre 120.000 euro che, secondo i consiglieri, smentisce apertamente la narrazione della giunta comunale secondo cui le bollette sarebbero rimaste invariate o addirittura più leggere. "Sostenere che le bollette non solo siano rimaste invariate, ma che si siano alleggerite, per tantissimi cittadini è in aperto contrasto con le regole della matematica", scrivono i "Nolesi".
Il principio della tariffazione puntuale, introdotto con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati, secondo l’opposizione continua però a mostrare il fianco a distorsioni e penalizzazioni evidenti: "Continua a presentare meccanismi punitivi e incongrui che penalizzano alcune utenze rispetto ad altre", si legge nella nota. Il risultato? Un paradosso: mentre si paga di più, aumentano anche gli abbandoni abusivi, con conseguenze ambientali e sociali visibili a tutti.
Ma non è tutto. A fare infuriare i consiglieri di minoranza è anche il tema dei cosiddetti "tesoretti", ossia le somme che il Comune di Nole incassa ogni anno in più rispetto a quanto dovuto al consorzio CISA, che gestisce il servizio. Nel 2019 il gruppo “Nolesi” aveva già denunciato un extra-gettito di 131.000 euro. Una cifra importante, che secondo l’opposizione avrebbe potuto e dovuto essere restituita ai cittadini sotto forma di sconto in bolletta.
Invece no. Il sindaco, oggi, ammette candidamente – riferiscono i “Nolesi” – che quei soldi non si possono restituire. Il motivo? Il Comune non riesce a incassare da tutti, e quindi “chi paga contribuisce anche per i morosi”. Un’ammissione che per il gruppo consiliare rappresenta una doppia beffa: da un lato le bollette aumentano, dall’altro chi è onesto e paga puntualmente viene di fatto caricato anche delle quote di chi non lo fa.
“Una gestione miope e profondamente ingiusta”, concludono i consiglieri, che annunciano nuove iniziative politiche per far emergere queste criticità e dare voce a quei cittadini che, in silenzio, continuano a pagare più del dovuto.
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