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Bertino si prende lo staff, i nolesi pagano il conto: 150.000 euro per una figura fantasma

La Giunta costa già oltre 100.000 euro l’anno, ma ora spunta un nuovo incarico esterno tutto per il Sindaco. La minoranza attacca: “Nessuna utilità, nessuna spiegazione, solo soldi buttati”.

È ufficiale: il Sindaco Luca Bertino si ricandida per il terzo mandato consecutivo

Luca Bertino

A Nole scoppia la polemica sul bilancio comunale. Durante l’ultimo Consiglio, il gruppo consiliare di minoranza “Nolesi” – composto da Elisa Aimo Boot, Valeria Castellar, Giulia Novero e Davide Armini – ha sollevato il caso dell’istituzione di uno staff del Sindaco, una nuova voce di spesa che peserà 50.000 euro in più ogni anno per i prossimi tre anni sulle tasche dei cittadini.

Una cifra non indifferente, che si somma agli oltre 100.000 euro annuali che i nolesi già pagano per le indennità della Giunta Comunale. A infiammare gli animi, non è solo l’ammontare, ma anche l’opacità della scelta: “Una nuova funzione esterna di cui non si vede l’utilità, dato che lo stesso Bertino all'insediamento aveva parlato della squadra come ricca di talenti e competenze”, fanno notare i consiglieri.

Nolesi

“Qual è quindi il senso di una figura esterna, a uso esclusivo di Bertino ma pagata da tutti i cittadini?” si chiedono i “Nolesi”, sottolineando come il Sindaco Andrea Bertino non sia stato in grado di fornire dettagli precisi sulle mansioni del futuro staff durante l’assemblea pubblica. Nessun documento, nessuna descrizione ufficiale, nessun riferimento a competenze specifiche. Solo una voce di bilancio da 150.000 euro in tre anni.

E allora, che si tratti di una consulenza, di un portavoce, di un addetto stampa personale o di un ghostwriter municipale, nessuno lo sa. Ma a pagare saranno i cittadini.

“Se parlassimo di un addetto stampa al servizio del Consiglio Comunale, come figura che agisce come ponte tra tutte le forze politiche e i cittadini – spiegano – saremmo favorevoli. Una figura capace di restituire la pluralità di idee che animano la nostra comunità. Ma un staff privato, alle sole dipendenze del Sindaco e finanziato con le tasche dei contribuenti, non può trovarci d'accordo”.

Per il gruppo “Nolesi”, la questione va ben oltre la scelta di un collaboratore. È una questione di principio: la politica deve restare al servizio della comunità e non trasformarsi in una gestione personale.

In un periodo in cui i Comuni faticano a garantire i servizi essenziali – dai trasporti alla manutenzione delle strade, passando per l’assistenza scolastica – ogni euro speso assume un peso politico e morale ben preciso. Per questo, i consiglieri di minoranza chiedono trasparenza, coerenza e una rendicontazione pubblica precisa sulle funzioni e sulle finalità dello staff del Sindaco.

E lanciano un monito: “La gestione dei fondi pubblici è un tema serio, i cittadini meritano chiarezza e trasparenza su come vengono spesi i loro soldi”.

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