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08 Aprile 2025 - 17:55
Valperga applaude i suoi eroi del sangue: tra emozioni e premi
In un’Italia che spesso dimentica il valore della solidarietà quotidiana, Valperga ha scelto di ricordare. Domenica 6 aprile, il Canavese si contraddistinto per la Festa Sociale dei Donatori di Sangue FIDAS, organizzata dal gruppo intercomunale Valperga-Salassa-Pertusio. Un evento che ha unito fede, comunità e gratitudine, celebrando non solo i numeri, ma i volti e le storie dietro ogni singola donabghzione.
La giornata è cominciata con la benedizione del nuovo labaro nella Chiesa della Santissima Trinità, seguita da un corteo che ha attraversato le vie del paese. Simboli, certo, ma carichi di significato: un gesto visibile per un impegno silenzioso, quello dei donatori, che con costanza scelgono di offrire una parte di sé per gli altri.
Al centro della festa, le premiazioni all'agriturismo di Castellamonte, dove si sono alternati sorrisi e applausi. A spiccare sono stati Monica Falletti e Giampiero Sergio Bertoldo, premiati con l’onorificenza d’oro per le loro 40 e 50 donazioni: numeri che diventano vite salvate, interventi riusciti, emergenze superate.
Donazione sangue
Ma la festa non è stata solo celebrazione: è stato anche un momento di appello forte alla comunità. Il presidente Livio Ellena e il sindaco Walter Sandretto hanno ribadito l’importanza di un gesto che troppo spesso si dà per scontato. E a parlare, stavolta per lettera, è stata anche Floriana Pretto, presidente regionale FIDAS, che ha lanciato un invito chiaro: più donazioni di plasma, per raggiungere l’autosufficienza in Piemonte. Un obiettivo ambizioso, ma possibile.
I dati lo confermano: in Italia, ogni giorno servono circa 1800 sacche di sangue. E mentre l’autosufficienza per il sangue intero è quasi stabile, quella per il plasma è ancora lontana, con molte regioni, tra cui il Piemonte, che faticano a coprire il fabbisogno. Eppure, il plasma è essenziale per produrre farmaci salvavita, come immunoglobuline e albumina.
Il messaggio finale è stato potente e semplice: “Ogni goccia è una boccata d’aria per chi soffre”. In un tempo segnato da frenesia e individualismo, la donazione rimane un atto radicale di fiducia e di cura verso l’altro. A Valperga, per un giorno, si è celebrata la bellezza di un gesto anonimo e gratuito. Un gesto che salva, e che costruisce – silenziosamente – una comunità più umana.
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