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Castelrosso e il “fantasma milionario”. Che fine ha fatto il vincitore del Gratta e Vinci?

Un Gratta e Vinci da un milione, poi il silenzio: il fortunato scompare nel nulla e la comunità resta con il fiato sospeso

Castelrosso

Castelrosso cerca il suo “fantasma milionario”. Ma che fine ha fatto il vincitore del Gratta e Vinci?

Sembra la trama di un romanzo di Agatha Christie, ma è tutto vero. Castelrosso, frazione di Chivasso, si ritrova al centro di un mistero che ha il sapore dell’incredibile: un uomo qualunque, di passaggio, entra in tabaccheria, gratta un biglietto, scopre di aver vinto un milione di euro, e poi svanisce nel nulla. Nessun brindisi, nessun sorriso da condividere. Solo il ricordo di un attimo e il silenzio che ne è seguito.

Il fatto risale a metà gennaio, quando l’uomo — mai visto prima, e da allora mai più — ha acquistato il biglietto fortunato presso la tabaccheria di Cristina Cerato. Un gesto semplice, quotidiano, che si è trasformato in un colpo di fortuna clamoroso. L’uomo, dopo aver grattato il numero 52 e realizzato la vincita, ha chiesto informazioni su come procedere con l’incasso. Poi si è allontanato e non è mai più tornato.

Cristina, ancora oggi, racconta l’episodio con un sorriso un po’ amaro: si aspettava almeno un segno, un gesto simbolico, anche solo per condividere un po’ di quella felicità inattesa. Chi vince cento euro ci lascia dieci euro per la colazione, ha detto, con un misto di ironia e stupore, lui ha vinto un milione e niente, sparito. Neanche un caffè”.

Gratta&Vinci vinto a Castelrosso

Il mistero ha colpito l’immaginazione della comunità, tra chi sogna una fiaba moderna e chi sospetta motivazioni ben più concrete dietro la sparizione. In un'epoca in cui i vincitori vengono spesso travolti dai riflettori e immortalati con assegni giganti, questo milionario invisibile va controcorrente. Niente feste, niente regali, nessun ringraziamento. Solo silenzio. E molte domande.

Cosa lo ha spinto a sparire così? Timore di pressioni? Voglia di anonimato? O forse una storia più complessa alle spalle? Il gesto, apparentemente freddo, ha acceso riflessioni più profonde: cosa ci si aspetta da chi vince? Quanto pesa, oggi, la gratitudine pubblica nei confronti della comunità in cui si è baciati dalla fortuna, anche solo per caso?

Intanto, tra i vicoli tranquilli di Castelrosso, la voce corre: “E se fosse uno di noi?”, si domandano in tanti. Ma nessuno sa, nessuno conferma. L’unica certezza resta quella vincita da un milione di euro — documentata e reale — e un volto che forse, nel mucchio, si è già confuso.

Nel frattempo, la tabaccaia Cristina incrocia le dita, magari sperando in un biglietto d’auguri per il suo compleanno o, chissà, una colazione già pagata. E la storia del “fantasma milionario di Castelrosso” continua ad alimentare sussurri, sogni e qualche pizzico di invidia. Come ogni buon giallo che si rispetti, il finale resta tutto da scrivere.

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