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Francesco e la moto di carta che fa battere il cuore a Honda

Dopo il successo all’EICMA, il giovane talento di Salerano conquista anche il MotoDay 2025: la sua CR 500, costruita a mano in nove mesi, incarna il vero “Power of Dreams”

Francesco e la moto di carta che fa battere il cuore a Honda

Francesco Montinaro

C'è un momento, nella vita di ognuno, in cui i sogni smettono di essere sogni. E diventano strada. Passi veri. Viaggi reali. Per Francesco Montinaro, 19 anni, quel momento è arrivato all’alba del 6 marzo 2025, quando ha chiuso la valigia, salutato la sua Salerano Canavese ed è salito su un aereo diretto a Roma. Lo attendeva il team ufficiale di Honda Motor Italia/Europe, pronto ad accoglierlo come si accoglie un artista, non un semplice appassionato.

E lui, artista lo è per davvero. Con la sua Honda CR 500 realizzata interamente in carta – sì, in carta – ha stregato prima il pubblico e poi i dirigenti della multinazionale giapponese. Dopo l’incredibile successo all’EICMA 2024, dove la sua creazione è stata premiata e ammirata nello stand ufficiale Honda come un’opera d’arte tra le moto vere, Francesco è stato chiamato a presentare di nuovo il suo capolavoro alla 14ª edizione del MotoDay. Cinque giorni, dal 6 al 10 marzo, in cui la sua moto è stata al centro dell’attenzione. Ancora una volta.

Ma questa non è la storia di un’esposizione. È la storia di un ragazzo che, con mani pazienti e occhi pieni di visione, ha trasformato l’impossibile in realtà. Un ragazzo che ha piegato fogli di carta come fossero lamiere, che ha disegnato pistoni, ricreato catene funzionanti, sospensioni, ogni singolo dettaglio. Un’opera da 90 componenti smontabili, frutto di 9 mesi di lavoro artigianale, preceduti da 2 mesi di progettazione minuziosa. Niente è lasciato al caso. Tutto funziona. Tutto è pensato. Tutto è vissuto.

“È stata una super emozione. Ma soprattutto, un altro obiettivo raggiunto. Con una soddisfazione immensa”, dice oggi Francesco. Le sue parole sono piene di gratitudine. Per chi lo ha sostenuto. Per chi ha creduto in lui. Ma anche per sé stesso, per non aver mai mollato, per aver trasformato un hobby in una missione. E il sogno in un trampolino.

Diplomato all’Itis Camillo Olivetti di Ivrea, specializzato in meccanica, meccatronica ed energia, Francesco non ha seguito la strada più ovvia. Ha scelto di inventarne una tutta sua. Unendo le sue due grandi passioni: le moto e la carta. Il risultato? Una creazione unica al mondo. E un riconoscimento che va ben oltre le vetrine degli eventi.

Perché Honda non si è limitata a ringraziarlo. Lo ha inserito in un programma ufficiale di customer experience, dedicato a chi riesce a trasformare il legame con il marchio in qualcosa di profondo, personale, potente. Come se la sua moto in carta incarnasse davvero quel motto, The Power of Dreams, che per molti è solo pubblicità, ma che nel suo caso è diventato carne, colla, forbici e speranza.

montinaro

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“Voglio ringraziare immensamente tutto il team Honda per il lavoro che fanno per me quotidianamente, ma soprattutto per le opportunità che mi danno. Senza dubbio il miglior team, ma ancora prima persone magnifiche”, scrive lui, senza retorica. Perché sa quanto conta chi ti tende la mano. Ma sa anche che nessuna mano ti aiuta, se prima non hai messo anima e fatica in quello che fai.

Ora Francesco guarda avanti. Forse un nuovo progetto. Forse altre moto, altre sfide, altri viaggi. Ma la verità è che lui ha già vinto. Perché ha dimostrato che un sogno, anche fragile come un foglio di carta, può sollevarti da terra. Può volare fino a Roma. E può diventare un simbolo.

Un simbolo per tanti altri giovani che, come lui, si sentono fuori posto nei binari standardizzati. Che preferiscono costruirsi la strada, foglio dopo foglio, fino a sentirla pulsare tra le mani.

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