Cerca

Attualità

"Ciliegi in fiore", Venaria nel caos e consiglio fantasma: bufera su Giulivi

Reggia presa d’assalto e interrogazioni ignorate: il sindaco parla solo sui social

"Ciliegi in fiore", Venaria nel caos e consiglio fantasma: bufera su Giulivi

"Ciliegi in fiore", Venaria nel caos e consiglio fantasma: bufera su Giulivi

Un Consiglio comunale mai convocato, un’inchiesta giudiziaria che lambisce la città, accuse che volano come coltelli e un sindaco che, ancora una volta, si tiene ben alla larga dal confronto pubblico. A Venaria Reale, l’aria è densa di polemiche, sospetti e comunicati stampa dai toni sempre meno istituzionali e sempre più da rissa social.

La miccia l’ha accesa un’assenza. O, per meglio dire, la seduta del Consiglio comunale che non c’è mai stata.

Lunedì 28 marzo il Palazzo civico è rimasto chiuso. Nessuna convocazione, nessun confronto.Il Consiglio comunale, che andava convocato entro fine mese, non s’è fatto. Il Presidente del Consiglio comunale ha deciso di non far riunire l’aula, arbitrariamente, attacca la minoranza, senza nemmeno passare dalla Conferenza dei Capigruppo. Il motivo ufficiale? Nessuna delibera all’ordine del giorno. Il sospetto? Che ci fosse qualcosa di troppo scomodo da affrontare.

Lo denuncia la minoranza – Pd, Uniti per Cambiare, Sinistra Civica e Movimento 5 Stelle – con un comunicato dai toni durissimi: "Il Presidente del Consiglio ha deciso arbitrariamente di non convocare la seduta, senza nemmeno consultare la Conferenza dei Capigruppo. Ufficialmente perché non c’erano delibere di Giunta, in realtà perché c’erano mozioni e interrogazioni troppo scomode. E il sindaco ha evitato ancora una volta il contraddittorio".

Al centro della bufera, un’interrogazione urgente su un passaggio inquietante pubblicato da La Stampa: nell’inchiesta sulle presunte mazzette legate alla gestione dei rifiuti, un imprenditore avrebbe parlato di un incontro con l’allora AD di Cidiu e un "sedicente assessore di Venaria".

L’opposizione, da Pd, Uniti per Cambiare, Sinistra Civica e Movimento 5 Stelle, non chiede la testa di nessuno, ma trasparenza: "Il sindaco dovrebbe essere il primo a pretendere chiarezza, se qualcuno usa impropriamente il nome dell’Amministrazione. Se non lo fa lui, lo chiediamo noi".

La maggioranza, però, risponde con tono bellico. 

Se da un lato minimizzano, riducendo tutto a "una frase riportata da un testimone, già definita non riscontrata dal legale dell’indagato", dall’altro i Gruppi politici di Maggioranza Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Venaria Riparte rilanciano in modo velenoso: "Siamo di fronte all’ennesimo tentativo dell’opposizione di gettare fango su questa Amministrazione. Il vero protagonista dell’inchiesta è un ex amministratore delegato di Cidiu, già vicino al Pd. La vera anomalia è tutta interna al loro partito".

E poi giù un altro colpo: "È alquanto strano che qualcuno si spacchi per assessore senza esserlo, visto che a Venaria li conoscono tutti". Frase che ha tutta l’aria di una battuta, se non fosse che la vicenda in sé riguarda presunti episodi di tentata concussione, rivelazioni agli inquirenti e una nebbia fitta intorno a ruoli istituzionali usati – forse – a sproposito.

Ma mentre il Palazzo discute, fuori le mura è scoppiato l’inferno. Domenica, durante l’evento “Ciliegi in fiore” nei Giardini della Reggia, Venaria è andata letteralmente in tilt: 25.000 biglietti venduti in un giorno, 18.000 auto in una città da 34.000 abitanti, accessi bloccati, traffico paralizzato, parcheggi saturi.

Il sindaco Fabio Giulivi è intervenuto con un post su Facebook: "Non ci aspettavamo numeri del genere, il fenomeno è esploso nelle ultime 24 ore. È come una partita di cartello, ma senza preavviso. Ringrazio comunque Carabinieri e Polizia Locale".

Peccato che – mentre i cittadini erano bloccati in coda o a chiedere spiegazioni – il Consiglio comunale che avrebbe potuto affrontare questi (e altri) problemi è stato cancellato dal calendario. Perché? Perché “non c’erano abbastanza delibere”? O perché era meglio evitare domande scomode?

Il sospetto resta. Come restano le file, i disagi e un’interrogazione senza risposta.

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori