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Cronaca

Violenza senza tregua: ragazze aggredite a Roma, Milano e Ivrea

Una 16enne violentata nel parcheggio del Movicentro di Ivrea, una 35enne assalita in ascensore a Roma e una giovane stuprata in hotel a Rimini. La cronaca continua a raccontare un Paese dove essere donna significa vivere in allerta costante

Violenza senza tregua: ragazze aggredite a Roma, Milano e Ivrea

foto archivio

La cronaca riporta anche oggi casi di donne che hanno subito violenza o sono sfuggite a tentativi di violenza. A Roma una trentacinquenne, due notti fa, mentre rientrava a casa dal ristorante in cui lavora, all'una di notte, è stata seguita nel palazzo da un giovane che ha tentato di violentarla in ascensore. Le sue urla hanno attirato l'attenzione degli altri condomini che hanno messo in fuga l'aggressore. Agli agenti la 35enne avrebbe descritto l'uomo come un giovane nordafricano; la polizia sta vagliando i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

A Milano, invece, è stato arrestato un uomo ricercato da tempo per aver violentato una ragazzina scappata di casa in un comune del Bolognese. Della violenza, la giovane, allora 17enne e oggi 20enne, si era confidata con gli zii che poi avevano sporto denuncia.

La ragazza, con alcune fragilità, aveva fatto perdere le sue tracce da un Comune della provincia di Bologna nel gennaio del 2023. Si era spostata a Bologna, poi a Milano, a Novara e infine a Rimini, dove la notte del 14 gennaio 2023 aveva accettato che il 41enne le pagasse una camera d'hotel.

Qui l'uomo l'ha aggredita e ne ha abusato. Solo all'indomani la ragazzina era riuscita a scappare in stazione per salire sul primo treno in partenza. Tornata a casa dagli zii aveva raccontato tutto ed è scattata la denuncia. Dal racconto della giovane, i carabinieri di Rimini sono riusciti a risalire all'identità del 41enne, riconosciuto anche dalle foto segnaletiche dalla ragazza che ha confermato punto per punto le accuse.

Ed è stata rinviata al 4 novembre l'udienza per il processo con rito abbreviato ai due schermidori italiani di 20 e 22 anni accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una atleta uzbeka: i fatti contestati risalgono alla notte tra il 4 e 5 agosto 2023, quando la ragazza era 17enne, durante un camp estivo a Chianciano Terme (Siena). Lo slittamento dell'udienza, inizialmente fissata al 17 giugno, è dovuto all’assenso da parte del gup Andrea Grandinetti alla richiesta di accesso al programma di giustizia riparativa, introdotto dalla riforma Cartabia, formulata dai legali dei due schermidori. Si erano invece opposti il pm e le parti civili. A far scattare le indagini era stata la denuncia dell’atleta uzbeka. I due imputati hanno sempre negato ogni accusa. La procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio e a febbraio il gup ha accolto la richiesta di rito abbreviato formulata dai difensori. Lo stesso giudice ha disposto oggi il rinvio dell’udienza dal 17 giugno al 4 novembre.

E c’è anche Ivrea tra le città segnate da episodi di violenza. Qui, nei giorni scorsi, una ragazza di appena 16 anni sarebbe stata violentata all'interno del parcheggio sotterraneo del Movicentro, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, da un nordafricano di origini tunisine.

foto archivio

I carabinieri della compagnia di Ivrea hanno avviato le indagini, mentre la Procura ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. Le telecamere di sorveglianza del Movicentro, che spesso risultano guaste o malfunzionanti, potrebbero non essere d’aiuto, ma gli investigatori stanno cercando testimoni e altri elementi utili per identificare l’aggressore.

Un episodio che ha scosso profondamente la comunità eporediese, già più volte alle prese con problematiche legate alla sicurezza e al degrado della zona del Movicentro, dove non è raro che cittadini e pendolari segnalino situazioni di spaccio, bivacchi e presenze inquietanti. Questa volta, però, non si tratta solo di percezione o di disagio urbano, ma di una violenza brutale su una minorenne.

Insomma, da nord a sud, dai centri urbani alle periferie, la violenza sulle donne continua a colpire. A ogni latitudine, in ogni classe sociale, in ogni ora del giorno.

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